Recensione: Prima del solstizio d’inverno di Silvia Marchesini

[custom_frame_right]silvia marchesini - le tazzine di yoko[/custom_frame_right]

Ciao a tutti!
Dopo questa domenica scura e uggiosa vi voglio parlare del romanzo d’esordio di Silvia Marchesini, collega di casa editrice, nonché appassionata di letture fantasy, persona simpatica e disponibile.

Il romanzo s’intitola “Prima del solstizio d’inverno” ed è uscito nel 2011 per Linee Infinite Edizioni. La copertina ha tinte sul blu e il bianco, in primo piano c’è un affascinante ragazzo dallo sguardo magnetico e i lunghi capelli al vento che mostra un medaglione (Ilaria Trombi, l’illustratrice, è stata bravissima anche per questa copertina). Girando il libro sul retro, si legge l’enigmatica frase

Ora nessuna distanza ci separa, nessun talismano ti protegge, dopo stanotte non sarai più la stessa. Io sarò la tua aria e la tua luce e solo le mie labbra placheranno la tua sete. E’ questo che vuoi?”

Prima del solstizio d’inverno è un mix di fantasia, romanticismo e leggende.
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prima_del_solstizio_dinvernoPrima del solstizio d’inverno

Silvia Marchesini
edito da Linee Infinite
Pagine 318
€ 15,00

TRAMA DELL’EDITORE
Otto notti sacre. Sette prove apparentemente insuperabili e nessuna via di fuga. Un Gioco crudele, un destino avverso, la condanna di un amore impossibile. In un remoto angolino dell’Appennino, dove la magia della natura vibra ancora sotto le pure acque di splendidi laghi, tra creature fatate, popoli dimenticati e antiche leggende, una giovane donna si ritrova improvvisamente vittima di un feroce passatempo, quello dell’Ingannatore, divinità del caos e creatore di uno spietato Gioco in cui perdere significa morire. Dovendo seguirne le regole, Frida incontra Blaidd, il Pastore dei Lupi, spirito selvaggio di straordinaria bellezza e dal passato oscuro, per il quale prova immediatamente una devastante attrazione cui non è in grado di opporsi. Un sentimento irrazionale, una paura reale e inascoltata, un desiderio insopprimibile e pericoloso la legheranno a Blaidd lungo una strada già tracciata, contro un destino apparentemente segnato, per spezzare la maledizione e oltrepassare i confini di un amore proibito.

RECENSIONE DI VALY:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.

Una ragazza che non crede nella magia, otto notti sacre, un Pastore dei Lupi sexy e misterioso, una maledizione da spezzare, un amore tormentato e impossibile. In Prima del solstizio d’inverno trovate questo e molto altro.

la_casa_nel_bosco_by_silver_style-d3fs2seFrida è una ragazza semplice, le piace leggere, soprattutto storie su fate, gnomi e folletti, ma pensa che siano solo leggende. Si deve ricredere non appena trova un medaglione con al centro una piccola pietra d’onice sulla quale è incisa la lettera F della runa Fehu. Tramite esso, può trovare Lia Fàil, la Pietra del Destino, uno strumento in grado di dominare gli eventi e modificarli in base al volere del suo possessore. Si trova poi coinvolta in un gioco messo a punto dall’Ingannatore, divinità del caos, dalle cui sorti dipende il destino di Blaidd, il Pastore dei Lupi, un essere fatato incredibilmente attraente, dal passato oscuro e dai modi distanti.

Blaidd è quanto di più meraviglioso Frida abbia mai visto, emana un alone di unicità e diversità tipico degli esseri sovrannaturali ed è di una bellezza rara. Insieme a lui, Frida deve superare prove pericolose che non può assolutamente fallire, durante le quali cede all’attrazione e si innamora dell’essere fatato. Frida sa che non potrà mai stare insieme al Pastore dei Lupi, poiché il loro è un legame proibito, ma la sua attrazione per Blaidd è più forte della razionalità, per lui prova una miriade di sensazioni contrastanti e intense che non è in grado di domare. In lei cresce dunque il desiderio di spezzare la maledizione che lo tormenta da tempo e di liberarlo definitivamente.
Ce la farà nel suo intento? Riuscirà a coronare il suo sogno d’amore con Blaidd?

il-bosco-delle-fate-f90c8d8c-6d61-46a3-a5b9-ff85a255b0dfSilvia Marchesini riesce a mostrarci un bosco ricco di magia, dove vivono creature interessanti come Spiriti del Fuoco, Ninfe, Spiriti Selvaggi, Spiriti Erranti e altri ancora, con uno stile scorrevole, semplice e coinvolgente.
L’ambientazione è tutta italiana, le vicende si svolgono infatti tra i boschi e le valli degli Appennini e questo dona quel tocco di particolarità in più al romanzo. Il personaggio di Blaidd spicca su tutti gli altri (ringraziate Silvia per averlo creato!!), seguito da Efreet, che ho apprezzato molto.

Le simbologie, le leggende popolari e le rune compaiono spesso nella storia e la tingono di ulteriore interesse e curiosità. Nelle ultime pagine del libro, è inoltre inserita una parte dedicata alle otto rune Fehu, Uruz, Thorisaz, Ansuz, Raido, Kenaz, Gebo e Wunjo dove possiamo ammirarne i rispettivi disegni.
Prima del solstizio d’inverno ha un seguito, Eclissi Gemelle, sempre edito da Linee Infinite e uscito nel 2013, che mi è stato gentilmente fornito dalla casa editrice e che sto finendo di leggere. Ho voluto recensirvi prima il libro di origine, quello che avvia le avventure di Frida e Blaidd, perché penso che così vi possiate già fare una idea di quello che andrò a raccontare con il secondo.

Prima del solstizio d’inverno è un buon esordio, una storia intensa e fatata che meriterebbe di essere scoperta e conosciuta da tutti! La consiglio a chi ama i libri romantici e tormentati e a chi vuole anche un bel po’ di magia nelle proprie letture. Vi avvolgerà delicatamente e vi farà sognare come solo le migliori storie fanno!

la serie

  1. Prima del solstizio d’inverno
  2. Eclissi gemelle