Non è estate senza te di Jenny Han: recensione secondo libro della The summer trilogy
Buona sera a tutti,
oggi vi parlo di “Non è estate senza te” di Jenny Han, secondo volume della trilogia rosa e young adult iniziata con “L’estate nei tuoi occhi”.
Il romanzo mi ha stupita diverse volte, in una montagna russa di emozioni di amore e di dolore, e mi ha appassionata più del precedente.
nel piattino abbiamo:
Non è estate senza te
(It’s not summer without you)
Jenny Han
Edito da Piemme Freeway (3 giugno 2014)
Riedito Bur Rizzoli (7 giugno 2022)
Pagine 322
€ 12,90 cartaceo – € 6,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Belly ha sempre contato ogni singolo giorno che la separa dall’estate, cioè da Conrad e Jeremiah. Ma non quest’anno.
Perché la madre dei ragazzi, Susannah, è di nuovo molto malata. Perché Conrad ha smesso di curarsene. E perché tutto quello che era buono nella sua vita sta crollando a pezzi. Per la prima volta, Belly vuole solo che quell’inverno non finisca mai. E invece, quando Jeremiah telefona per dirle che Conrad è sparito, Belly capisce che quella è l’occasione per rimettere le cose a posto.
4 TAZZINE tonde tonde! Una bella lettura.
Belly ama ancora Conrad, è dispiaciuta che lui abbia rotto con lei, ed è pentita per come lo ha trattato il giorno del funerale della madre Susannah, evento che ha sconvolto e cambiato tutti. Susannah era un punto fermo per la famiglia di Belly, e una mamma amorevole e comprensiva verso i suoi figli Conrad e Jeremiah, i quali hanno reagito alla sua prematura scomparsa ciascuno a modo suo. Jeremiah si sforza di essere sempre uguale, anche se pare più maturo e più serio di come era in passato; Conrad si chiude ancora di più in se stesso, diventa insensibile nei confronti di tutti, e salta le lezioni facendo addirittura perdere le sue tracce.
Un giorno, Jeremiah chiama Belly per convincerla a partire con lui a cercare Conrad, scomparso nel nulla senza dire niente a nessuno e la ragazza non ci pensa due volte a seguirlo. Dove sarà andato Conrad? Naturalmente nella casa al mare di Cousins Beach, luogo dove i tre hanno passato tutte le loro estati e i momenti più belli con Susannah… in quella casa, inoltre, Conrad ha trascorso con Belly i momenti migliori della loro burrascosa e instabile relazione, tra baci ardenti al cacao, e i ricordi fanno ancora sperare.
Ci baciammo di nuovo, ma fu diverso rispetto alla sera prima. Non ci fu niente di lento o di tranquillo. Il modo in cui mi guardava, impaziente, desideroso, assetato…era una specie di droga. Tutto in lui sembrava gridare voglio-voglio-voglio. Io, però, lo volevo ancora di più.”
Quando Belly e Jeremiah lo trovano lì e cercano di convincerlo a tornare a studiare, Conrad non sembra più lui, è pieno di rabbia e di dolore, ce l’ha con suo padre per non aver amato abbastanza Susannah, ce l’ha con Susannah per averlo lasciato solo, ce l’ha con Jeremiah perché sa che è innamorato di Belly, ce l’ha con Belly perché con lei è tutto difficile, insomma è furioso con il mondo intero, e i sentimenti d’amore sono l’ultimo dei suoi pensieri, tanto che allontana continuamente Belly, ferendola come solo lui è in grado di fare. Ma Belly lo ama davvero e ha paura a lasciarlo andare, soprattutto ora che è così debole e rancoroso.
Io, però, non mi pentii di quello che avevo fatto. Mai, neppure per un istante. Come puoi pentirti di una delle serate più belle della tua vita? E’ impossibile. Ricorderai ogni parola, ogni sguardo. Perfino quando ti feriranno, continuerai a ricordarla.”
Cosa succederà tra Belly, Conrad e Jeremiah, ora che Susannah è morta? Risolveranno i loro problemi di cuore? Sarà ancora Conrad il preferito della ragazza, o rinuncerà finalmente a lui per l’amore stabile del fratello che l’ha sempre voluta?
Questo secondo libro mi ha presa più del primo…mi è piaciuto molto! La morte di Susannah ha smosso le acque tra i protagonisti e ha mostrato le fragilità di ciascuno, rendendoli ancora più veri e umani. Belly non sa come comportarsi di fronte al dolore che provano Conrad e Jeremiah, al funerale si atteggia come una bambina capricciosa, dimostrandosi troppo immatura ancora, come le rinfaccia giustamente Conrad in quel momento. Lui soffre per il lutto e lei gli dice cattiverie anziché stargli vicino…per fortuna poi si pente e nel corso di tutto il libro cerca di rimediare al suo errore. Conrad, invece, si comporta sempre da Conrad… è sempre stato il ragazzo più problematico dei due, il fratello più misterioso che non si è mai sicuri di cosa pensi o di cosa voglia, e la morte della madre che amava tanto accentua ulteriormente la sua caratteristica. Conrad sembra agire da ragazzaccio, da persona che vuole solo attenzioni, la sua fuga a Cousins Beach pare suggerire quello, eppure no, l’autrice ci fa scoprire che Conrad ha un cuore grosso come quella casa, la dimora che non vuole abbandonare! E accidenti se ho amato Conrad lì. Non ho mai fatto segreto della mia marcata preferenza per Conrad, ve l’ho rivelato già nella mia recensione al primo volume della trilogia, e vi dico che nel seguito si è riconfermato il mio preferito e ha addirittura alzato la mia stima nei suoi confronti. Punto numero 1: Conrad non ha fatto l’amore con Belly quando ne aveva l’occasione in passato, si è fermato prima perché voleva che con lei tutto fosse speciale e sapeva che con la malattia di Susannah in corso non avrebbe potuto esserlo. Jeremiah avrebbe fatto lo stesso al suo posto? Mah, dubito. Punto numero 2: Conrad si batte ancora per sua madre, a modo suo e la difende dal padre anche se lei non c’è più. Caspiterina se ha coraggio e determinazione il ragazzo.
Ho trovato Conrad in questi due punti tenerissimo, nonostante l’apparenza da bad boy che preserva sempre e ho tifato per lui e Belly fino all’ultima pagina. Anche se sono team conrad, mi è piaciuto lo stesso leggere del bacio Belly-Jeremiah, almeno un contentino pure per lui, che poverino, è sempre stato il fratello sfortunato dei due, ci voleva e mi ha fatto piacere. Finalmente si entra nel vivo del triangolo amoroso, e i due fratelli iniziano a confrontarsi su chi è il più adatto per stare insieme a Belly. Conrad è sfuggente, basterebbe un po’ di impegno da parte sua, il minimo impegno, e la ragazza sarebbe sua, ma lui è bloccato in quel senso, non vuole che lei sia sua e così lascia il campo a Jeremiah, che di certo non si lamenta della sua generosità…la scrittura è sempre semplice e scorrevolissima, ci sono tanti dialoghi e salti tra passato e presente, con una anticipazione anche del futuro…in abito bianco con uno dei due. Chi sarà a fare il grande passo con lei?
serie The summer trilogy
- L’estate nei tuoi occhi (The summer I turned pretty)
- Non è estate senza te (It’s not summer without you)
- Per noi sarà sempre estate (We’ll always have summer)
stefania mognato
3 Dicembre, 2015da un pò controllo anche questa serie e mi ha molto incuriosita nella mia WL ma non ancora nel mio lettore certo che la tua recensione ancora una volta mi ha incuriosito brava Valy di certo come gusti ci assomigliamo
yoko
3 Dicembre, 2015Io ancora rifuggo da questa serie… ho paura che sia troppo young per me u_u
Valentina Panzetta
3 Dicembre, 2015Non conosco la serie ed ho voluto leggere di questa solo la trama e dare una piccola occhiata alla recensione per non spoilerarmi troppo la serie u.u Sembra molto carina 🙂
Mininova
9 Dicembre, 2015Mi hai incuriosita 😉 l’ho messo nella mia “letterina” per Natale!