Recensione a “Il clan della lupa” di Maite Carranza
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Buona sera cucchiaini,
oggi vi parlo del primo libro della trilogia urbanfantasy La guerra delle streghe di Maite Carranza.
La serie è conclusa e sappiate che, se ne rimarrete interessanti, è disponibile anche in versione economica 😉
Il primo libro, “Il clan della lupa”, è una bella lettura, forse per alcuni versi un pò scontata ma ha molti lati positivi e mette buone basi per i seguiti.
nel piattino abbiamo: paranormal / love story / contemporaneo / young adult
Il clan della lupa
Maite Carranza
Edito da Salani (19 aprile 2007)
Edito da Tea (9 luglio 2009)
Pagine 316
€ 16,00 copertina rigida – € 8,60 copertina flessibile
link all’acquisto delle versioni cartacee
TRAMA DELL’EDITORE
Le cose non sono sempre quel che sembrano. Questa amara verità è ben nota ad Anaïd Tsinoulis, che ha quattordici anni ma è talmente piccola e magra da dimostrarne dieci; e quel che è peggio, sua madre Selene è una vera bellezza, sensuale e provocante. Certo, Anaïd è intelligente, ma a che cosa serve essere intelligenti quando nessuno ti vuole? Ma ecco che all’improvviso Selene scompare. Forse una fuga d’amore? Sconvolta e angosciata, Anaïd si ritrova sola, accudita dalla maldestra zia Criselda, sorella di sua nonna materna. Ancora una volta, le cose non sono quelle che sembrano: zia Criselda e le amiche di Selene – Elena, Gaia e Karen – parlano di cose sinistre e pericolose, di profezie e tradimento, e in una notte indimenticabile rivelano ad Anaïd la verità: che è una strega, come tutte loro; che la stirpe a cui appartengono è in guerra da millenni con una stirpe di streghe malefiche e vampiresche; che Selene era l’eletta, indicata da un’antica profezia come colei che avrebbe deciso le sorti dello scontro; e che avrebbe tradito, mettendo a repentaglio l’esistenza di tutte. Turbata dalla rivelazione, impressionata dai nuovi poteri che emanano da lei con incredibile energia, Anaïd comincia un difficile viaggio dentro se stessa e dentro la magia più oscura, nel tentativo di strappare sua madre alle forze del male e di compiere la propria iniziazione di strega…
RECENSIONE DI YOKO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.
Maite Carranza ci regala un libro dalla storia mirabilmente studiata, una lettura originale che spicca per la sua fluidità. Un romanzo dunque interessante, che però non riesce a stupire il lettore là dove deve. La narrazione è così composta che lascia capire troppe cose prima che queste accadano, ma nonostante le più conclusioni scontate risulta comunque un romanzo piacevole che dimostra di essere esattamente ciò che è: una lettura per ragazzi.
E un giorno giungerà l’eletta, discendente di Om. Avrà fuoco nei capelli, ali e squame sulla pelle, un ululato in gola e la morte negli occhi. Cavalcherà il sole e brandirà la luna.”
Anaïd Tsinoulis più che una quattordicenne sembra una bambinetta di dieci anni, minuta e sempre messa in disparte. Perché non può essere come sua madre? Alta, slanciata e sempre sulla bocca di tutti, Selene è una bella donna dai capelli rossi che dopo le prime pagine scopare lasciando sola sua figlia senza la minima spiegazione, ne un biglietto, niente.
Anaïd si ritrova di colpo nelle mani di zia Criselda e di altre amiche della madre, catapultata in un mondo a lei sconosciuto di streghe, voci animali che si traducono nella sua testa e strane capacità che di colpo sembra essere in grado di utilizzare. Una cosa però gli è chiara: nessuno è disposto a credere che sua madre, l’eletta, sia stata costretta in qualche modo ad andarsene. Lei però, fiduciosa verso Selene, decide di fare esattamente ciò che lei aveva programmato per Anaïd e si prepara a scappare.
Una trama originale, studiata e ben orchestrata. Anche le parti di profezie sull’eletta che vengono riportate sono interessanti, come la visione matriarcale della comunità delle streghe che si rifà ad altri tempi, sempre nell’assoluto rispetto della natura e della vita.
I personaggi sono caratterizzati magistralmente, non solo i protagonisti principali e secondari, che sono già molti, ma anche tutti quelli che occupano una minima parte nel libro, bastano poche righe e la Carranza riesce a darti esattamente l’idea del personaggio. Fluida nella sua scrittura, anche se in due punticini si è un po’ troppo soffermata, costruisce una comunità a se con sue usanze, riti e incantesimi che incuriosisce.
Un romanzo che tenta di evadere dalla sua condizione di libro per ragazzi, ma che non riesce nell’impresa per la scrittura dalla comunicazione troppo chiara, semplice ed… evidente. A metà lettura avevo già intuito la maggior parte delle cose che si sono susseguite fino all’ultima pagina e forse anche qualcosa in più riguardante quella che secondo me è la vera madre di Anaïd.
Spero che il secondo sia in grado di “stupirmi” di più.
saga de La guerra delle streghe
- Il clan della lupa
- Il deserto di ghiaccio
- La Maledizione di Odi
Arianna Gallo
24 Marzo, 2015Trama molto bella.
E poi, se ha meritato ben 4 tazzine ci sarà un perchè.
Felice di sapere che esiste anche la versione economica xD
yoko
26 Marzo, 2015lo sapevo che ti avrei resa felice con quello xD