Delitto in alto mare: recensione del quarto volume della serie di Alessandra Carnevali

Cari cucchiaini buonasera e benvenuti in una nuova recensione!
Probabilmente qualcuno starà pensando che io sia “la ragazza del mistery”, visto che in genere vi parlo di libri appartenenti a questa tipologia, ma vi assicuro che leggo anche dell’altro. Oggi comunque non è il momento di interrompere le tradizioni e quindi si parlerà di “Delitto in alto mare”, quarto volume della serie dedicata ad Adalgisa Calligaris, nata dalla penna di Alessandra Carnevali.

Qualche parola sull’autrice, per presentarla brevemente a chi ancora non la conoscesse, credo sia imprescindibile. Alessandra Carnevali, laureata in lingue, grande appassionata di musica, ha visto crescere la sua popolarità dopo essere stata scelta come prima blogger accreditata al Festival di Sanremo. Nel 2016 ha vinto il Premio letterario Ilmioesordio con “Uno strano caso per il commissario Calligaris”, volume introduttivo della saga dedicata ad Adalgisa, che include anche il libro di cui disquisiremo oggi.

nel piattino abbiamo:

Delitto in alto mare

Alessandra Carnevali
Edito da Newton Compton Editori (18 luglio 2019)
Pagine 252
€ 9,90 cartaceo – € 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Il commissario Adalgisa Calligaris è reticente a festeggiare in grande le “nozze di stagno”. È una donna dura, un po’ brusca, e preferisce di gran lunga la semplicità agli sfarzi. Ma l’insistenza di suo marito, il magistrato Gualtiero Fontanella, la convince ad accettare l’idea di partire per una crociera in Giappone.
Durante il volo da Roma a Tokyo, Adalgisa conosce Bianca, una karateka di quattordici anni che fa parte di una squadra di otto giovani atleti in viaggio premio, che la coppia incontrerà di nuovo, per una coincidenza, sulla nave da crociera. Proprio quando Adalgisa sta per ammettere che, nonostante l’iniziale scetticismo, il viaggio è stato un’ottima idea, la compagna di cabina di Bianca, Ottavia, scompare nel nulla. La sua cruise card non è stata registrata in uscita: possibile che sia ancora a bordo?

Per risolvere il mistero, Adalgisa dovrà dire addio allo spirito vacanziero e tirare fuori il suo proverbiale fiuto investigativo…

La classica lettura che si definisce “carina”… 3 TAZZINE E MEZZO

Inizio subito col dire che, pur discostandosi in toto dai precedenti volumi, anche questo episodio delle indagini di Adalgisa mi è piaciuto.

Con questo capitolo, l’autrice ci fa fare un salto temporale di ben dieci anni nella storyline e ritroviamo Adalgisa in procinto di festeggiare il decimo anniversario di matrimonio col simpaticissimo Gualtiero, il magistrato spesso coinvolto nelle indagini della nostra protagonista.
In questa vicenda abbandoniamo quindi la ridente cittadina di Rivorosso e ci troviamo in viaggio, su una nave da crociera diretta in Giappone. Immancabile è chiaramente un mistero su cui i protagonisti si troveranno a indagare: la sparizione di una ragazzina, appartenente a una squadra italiana di karate, entrata in contatto con la Calligaris fin dall’inizio del viaggio, durante l’attesa del volo in aeroporto.

Nel corso dell’intera narrazione vedremo un esasperato Gualtiero che cercherà in tutti i modi di distogliere la moglie dalle indagini, per farle godere la meritata vacanza e, viceversa, una curiosa Adalgisa che si ritroverà sempre più invischiata nel mistero e nel pericolo. Il finale? Tutto da scoprire!

Le pagine scorrono via in un soffio, Alessandra Carnevali ha una scrittura normalmente piacevole e, a mano a mano che fornisce i dettagli del mistero, il lettore è invogliato non solo a procedere nelle indagini, ma anche a seguire Gualtiero durante i tour organizzati nelle giornate di sbarco dalla nave, per il raggiungimento delle varie tappe e le visite nelle località più belle del Giappone.

Qualcosa però non ha funzionato nel corso della lettura: ci sono momenti in cui ho pensato che alcune cose (eventi e personaggi secondari) fossero un po’ forzate, altri in cui mi è mancata la rassicurante familiarità con l’ambientazione tipica della saga, cioè Rivorosso e dintorni. Sia chiaro, questi particolari non inficiano assolutamente il lavoro dell’autrice ma spero comunque che nel prossimo libro l’autrice ci porti di nuovo a curiosare tra le vite degli abitanti della cittadina umbra.
Ambientare questo romanzo su una nave, immagino sia stato un piacevole diversivo per la Carnevali che avrà trovato molto stimolante doversi documentare sul Giappone e sulla vita in crociera. Resta ora da scoprire se questo libro sia stato solo un interludio o se con esso l’autrice abbia voluto dare un taglio netto con la trilogia iniziale.

Sono molto curiosa di leggere il prossimo volume e voi, cari i miei cuplovers?

La saga dedicata al COMMISSARIO ADALGISA CALLIGARIS

  1. Uno strano caso per il commissario Calligaris
  2. Il giallo di Villa Ravelli
  3. Il giallo di Palazzo Corsetti
  4. Delitto in alto mare
  5. Il mistero del cadavere nella valigia