Recensione a “Rebel – Il deserto in fiamme” di Alwyn Hamilton

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Buon giorno cuplovers! Oggi vi parlo di “Rebel – il deserto in fiamme” di Alwyn Hamilton, un romanzo fantasy che vi porterà tra le dune del deserto, tra Djinni e Incubi dove una ragazza è determinata a cambiare il suo destino.

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Rebel
Il deserto in fiamme

(Rebel of the Sands)
Alwyn Hamilton
Edito da Giunti (21 novembre 2015)
Pagine 270
ebook € 4,99 – cartaceo cop.flessibile € 6,90/rigida € 17,00
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TRAMA DELL’EDITORE
Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento.
Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il Sultano di Miraji e il figlio in esilio, il Principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifici destrieri per chi abbia l’ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell’acqua… Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Rebel è senza dubbio un romanzo fantasy originale, l’ambientazione lo rende davvero unico tra i romanzi fantasy che troviamo ogni giorno sugli scaffali, tra le sue pagine troverete antiche leggende, sabbia, creature antiche e pericolose e una ribellione che vorrebbe cambiare il mondo. Quello che mi ha colpito maggiormente di Rebel è stato senza dubbio il modo in cui l’autrice è riuscita a trasportarmi nel suo mondo fatto di sabbia e come è riuscita a farmi immergere non solo nel suo mondo, ma anche in una mentalità così diversa dalla nostra.

Amani è una splendida protagonista, forte e determinata, decisa a non lasciare il suo destino nelle mani di altri, è cresciuta in un paesino nel mezzo del deserto dove l’unica fonte di sostentamento è una fabbrica di armi e dove tutti imparano a sparare prima ancora di camminare.
Tra le storie del suo paese c’è quella del Principe Ribelle…Una delle tante mogli del sultano, dopo avergli dato un figlio di nome Ahmed, ebbe l’ardire di tradirlo con un djinni, un essere magico più simile a una divinità che a un mortale. Il sultano uccise la moglie traditrice, ma Ahmed fuggì portando con lui la sorellastra una ragazza demdji (metà umana e metà djinni) con squame al posto della pelle e artigli affilati. Nessuno li vide più fino a che Ahmed fece ritorno in occasione della gara per scegliere il successore del sultano. Come in un’antica favola delle mille e una notte, il principe ribelle sconfisse tutti i fratelli, ma l’ultimo rimasto, Kadir, lo attaccò a tradimento dopo essersi arreso. Delila, la sorella, intervenne per salvarlo e il crudele sultano ne approfittò per dichiarare non valido lo scontro e mettere a morte il figlio ribelle. Come potete immaginare il principe Ahmed e Delila fuggirono nascondendosi nel deserto e, da lì, cominciarono a creare la ribellione.
amani-e-jin-le-tazzine-di-yokoTutto questo per Amani è solo una favola, una storia che non la riguarda perché i suoi problemi sono più immediati. Il piccolo paese dove vive le sta stretto e, da quando i suoi genitori sono morti, e lei è costretta a vivere con gli zii, lo è ancora di più. Amani ha un desiderio fortissimo di fuggire, di vedere posti nuovi, di vivere davvero, di essere libera. Un desiderio che arriva dritto al lettore con tutta la forza della sua disperazione, desiderio che diventa una necessità quando scopre che i suoi zii vogliono trovarle marito, altrimenti, Amani sarà costretta a entrare nell’harem dello zio.
Ci ritroviamo in un mondo che ha regole lontanissime dalle nostre dove è normale che un uomo abbia più mogli, ed è normale che sposi le sue nipoti, un mondo dove le donne non hanno alcuna voce in capitolo sul loro destino. Tutto questo per Amani non è accettabile, per questo deve andarsene a qualsiasi costo da Dustwalk. La sua occasione si chiama Jin un ragazzo misterioso e affascinante conosciuto nell’arena dei pistoleri, il ragazzo ricercato dai soldati del sultano, il ragazzo che Amani decide di nascondere e di curare sperando che lui la porti con lei.
Il deserto sembra quasi volerla aiutare quando un prezioso Buraqi fa la sua apparizione, un primo essere, una creatura magica di sabbia e vento, un cavallo in grado di percorrere enormi distanze in pochissimo tempo e dal grande valore economico, se si riesce a catturarlo. La situazione precipita e Amani si ritrova prigioniera dei soldati del sultano, uomini spietati che cercano lui, Jin, lo straniero che la ragazza ha curato e nascosto. Perché lo cercano? Per Amani è davvero la fine?
In fuga in groppa al Buraqi, stretta a Jin, la nuova vita di Amani sta per iniziare e sarà molto più avventurosa di quanto avrebbe mai potuto aspettarsi.
Tra le dune del deserto, tra leggende e mostri, Amani si ritroverà coinvolta in quelle storie che sentiva bisbigliare dai suoi compaesani, incontrerà il principe ribelle, scoprirà delle verità sulla sua stessa identità che non aveva mai immaginato e dovrà scegliere se restare a lottare o se raggiungere la lontana Izman e trovare sua zia.

Non era una decisione. Era molto più di un desiderio. Era solo istinto. Un bisogno: dovevo sopravvivere.”

Questo romanzo è ricco di azione e gli avvenimenti si susseguono senza un attimo di respiro impedendo al lettore di staccare gli occhi dalle pagine, ho adorato Amani e Jin e il rapporto che l’autrice è riuscita a creare tra loro. Sono loro i due protagonisti assoluti del romanzo, lui con i suoi segreti e lei con il suo desiderio di libertà. Sono una bella coppia e spero che avranno più spazio nel prossimo libro. Se cercate un’avventura in terre esotiche, tra le dune del deserto e le oasi non perdete questo romanzo.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Premesso che il romanzo mi è piaciuto molto, non è esente da qualche piccola pecca.
Nel corso della storia si viene a delineare il classicissimo e fin troppo abusato schema: governo vs ribelli. Dove il sultano (il potere ufficiale), padre di Jin (avevamo qualche dubbio?) e del principeburaqi-le-tazzine-di-yoko ribelle Ahmed è il male assoluto deciso a lasciare che i suoi alleati Gallan spadroneggino sul Miraji… per poi, ovviamente, fare il doppio gioco e distruggerli. Il Sultano rimane una figura lontana, un nemico che non mostra mai il suo volto, agendo tramite i suoi figli, in primis, il principe Naguib che, a sua volta, si serve del giovane Noorsham un soldato demdji dai poteri distruttivi.
Il problema del non mostrare mai il vero nemico è che così finisce per rimanere una figura lontana e difficile da odiare. Come ormai avrete capito, mi piace vedere il cattivo agire, capire i suoi motivi e la sua psicologia, molti dei suoi figli si limitano a obbedirgli ciecamente e, anche se ho apprezzato l’esaltato Noorsham e le sue motivazioni, spero davvero che questo misterioso sultano si mostri e che, nel prossimo romanzo, sia uno dei personaggi principali.
Jin e Amani sono due buoni protagonisti, mi piacciono entrambi e non vedo l’ora di ritrovarli, non sono riuscita, invece, ad affezionarmi più di tanto ai personaggi secondari che fanno la loro apparizione molto avanti nella storia e la morte di Bahi non mi ha colpito come avrebbe potuto se avessi avuto modo di conoscere meglio il personaggio.
Nel complesso l’ho trovato davvero un buon romanzo, con molta, molta azione. La storia d’amore tra Amani e Jin è appena all’inizio e spero che crescerà e avrà modo di svilupparsi nel prossimo libro. Un buon inizio per quella che penso si rivelerà davvero una bella saga.

Le sue mani bruciavano contro la pelle nuda della mia schiena e non capivo se fosse il suo bacio a incendiarmi o se sprigionasse soltanto il fuoco che già ardeva dentro di me.”

Se lo avete già letto e vi è piaciuto vi consiglio Semeru- La grande battaglia.

serie Rebel of the Sands

  1. Rebel. Il deserto in fiamme (Rebel of the Sands)
  2. Rebel. Il tradimento (Traitor to The Throne)
  3. Rebel. La nuova alba (Hero at the Fall)

QUALCHE INFO SULL’AUTRICE
Alwyn Hamilton, nata in Canada, ha vissuto per anni in Italia e in Francia. Poco dopo essersi laureata a Cambridge in storia dell’arte, si è stabilita a Londra, dove ha lavorato per anni da Christie’s. Rebel. Il deserto in fiamme, suo romanzo di esordio straordinariamente originale e affascinante, ha scatenato aste internazionali tra prestigiose case editrici e sta riscuotendo ottimi giudizi da parte della critica e dei lettori in molti paesi del mondo.

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4 Comments
  • Ilaria
    19 Novembre, 2016

    Mi è piaciuto molto, spero anche io nel secondo che diano più spazio a loro due

  • Marta
    19 Novembre, 2016

    Una serie meravigliosa! Ho adorato anche il secondo!

  • Nadia Simbasi
    21 Novembre, 2016

    Non avevo visto che era uscito il secondo, lo prenderò di sicuro prossimamente, questo primo libro era davvero caruccio

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      21 Novembre, 2016

      è uscito da poco ^_^

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