“Hyperversum Unknown”, la conclusione dell’ultima trilogia di Cecilia Randall

Buon pomeriggio cucchiaini 😀 oggi vi parlo di “Hyperversum Unknown”, il libro che chiude la seconda trilogia Hyperversum di Cecilia Randall.

Lo ammetto, volevo iniziare questo libro più o meno tanto quanto non volevo farlo, per questo -pur avendolo preso praticamente il giorno dell’uscita- ne ho rimandato per parecchio la lettura… poi alla fine non ce l’ho fatta semplicemente più, la voglia di leggerlo ha prevalso sul mio dispiacere di concludere ancora una volta una trilogia di Hyperversum. Adoro questa saga ❤️ amo le idee dell’autrice e spero di sentirla presto annunciare una terza trilogia *-*

nel piattino abbiamo:

Hyperversum Unknown

(Hyperversum Unknown)
Cecilia Randall
Edito da Giunti Editore (9 ottobre 2019)
Pagine 480
€ 18,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE Il capitolo conclusivo della saga ambientata all’interno di un videogioco. Alexandra Freeland ha deciso di abbandonare il XXI secolo e rimanere nel Medioevo per sposare Marc, il primo cavaliere di Luigi IX. Quando i futuri sposi lasciano la corte per preparare le nozze a Châtel-Argent, il re affida loro una missione: scortare la contessa inglese Anne Sembry, confidente della moglie dell’imperatore Federico II, e sua figlia Edwina verso il confine tra Francia e impero, e carpirne eventuali segreti diplomatici. Alex è divertita dall’idea di fare per un po’ “l’agente segreto”, ma durante il viaggio il gruppo è decimato a tradimento e poi braccato da nemici sconosciuti, Edwina viene rapita e Marc gravemente ferito. Per salvarlo, Alex dev’essere disposta a tutto: anche a impugnare le armi di un cavaliere e mettere a rischio segreti gelosamente custoditi da vent’anni.

STUPENDO, RINUNCIO AL SONNO PER LEGGERLO
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Finire di leggere una saga è sempre un po’ come salutare degli amici, ma finire la nuova trilogia di Hyperversum dopo anni dall’uscita della prima è come sapere di lasciare tra le sue pagine una parte del proprio cuore. Ho vissuto un po’ questa seconda trilogia come un cameo, come qualcosa che l’autrice ha voluto donarci in ricordo dei bei vecchi tempi. Questa è una seconda trilogia che non ha mai voluto emulare la prima, non ha il suo spessore e una componente storica così preponderante, è più leggera, dai toni molto più young -seppur non ci ha mai risparmiato alcune crude realtà del Medioevo-. È una piccola chicca che l’autrice ha regalato ai suoi fans, una differente prospettiva che a mio parere ha aggiunto qualcosa al meraviglioso mondo che già conoscevamo e che altri invece hanno potuto conoscere per la prima volta.

In Hyperversum Unknown la Randall è riuscita ancora una volta a trascinare il lettore in un’avventura straordinaria, gli appassionati lettori dei due libri precedenti non rimarranno a bocca asciutta. Ho iniziato il libro mordendo il freno, volevo il matrimonio di Alex e Marc, volevo una cerimonia in grande stile, volevo il dopo, volevo Ian e Daniel, volevo…. tutto e subito! Invece il romanzo è partito placido, prendendosi i suoi tempi e attardando le nozze a Châtel-Argent. Pagina dopo pagina però le vicende hanno iniziato a prendere mordente e il coinvolgimento è schizzato alle stelle.
Alexandra, Marc e un nutrito gruppo di cavalieri viaggiano verso casa, facendo un giro più ampio per accompagnare Anne Sembry, confidente della moglie dell’imperatore Federico II, e sua figlia Edwina verso il confine tra Francia e Impero. Dopo una fantastica notte sotto le stelle un agguato scombina tutti i pezzi del puzzle: Marc viene gravemente ferito, la scorta decimata, Edwina rapita e una boriosa Anne Sembry (che avrei volentieri strangolato con le mie mani) inizia ad imporsi in maniera stupida mettendo i sopravvissuti a repentaglio. Alex ha sempre il suo asso nella manica, la sua via di fuga verso la nostra epoca, ma questo comporta conseguenze. Come può abbandonare Marc? Indifeso, provato e gravemente leso da una ferita che potrebbe costargli la vita con la primitiva medicina dell’epoca… o forse c’è un modo per salvarlo?
Inutile dirvi di più senza svelarvi retroscena che altrimenti non apprezzerete appieno.

Vi dirò però che ho divorato ogni pagina con grande trepidazione, adorando praticamente tutto. Coinvolgimento, cura nel dettaglio e nell’ambientazione storica non sono mai mancati. Non posso dire ci siano stati stupefacenti colpi di scena, ma mi ha dato tutto quello che mi aspettavo da questo libro. Avevo intuito cose, immaginavo altre e speravo in altre ancora… un grazie immenso all’autrice per avermi regalato esattamente quello che volevo! Un finale degno di questo nome insieme a tutti i protagonisti della saga nuova e vecchia, azione, fiato sospeso, curiosità, aspettativa.

Pur essendoci una chiara e tonda parola fine gli elementi per fare una terza saga ci sono, spero che l’autrice -che per me è sempre più una conferma- decida di farci questo ulteriore regalo.

serie HyperVersum

– prima trilogia –

  1. Hyperversum
  2. Hyperversum. Il falco e il leone
  3. Hyperversum. Il cavaliere del tempo

– nuova generazione –

  1. Hyperversum. Next
  2. Hyperversum. Ultimate
  3. Hyperversum. Unknown

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4 Comments
  • Simone Danovato
    25 Aprile, 2020

    Ho letto solo la prima saga e mi è sempre rimasto il dubbio se iniziare o meno questa

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      30 Aprile, 2020

      C’è sicuramente da tenere conto quanto ti sia piaciuta la prima (io ero contenta anche solo di tornare a leggere di Daniel e Ian), ma dipende anche se ti piacciono libri per ragazzi un po’ leggerini, perchè sicuramente rispetto alla prima serie siamo davanti allo stesso contesto ma dallo spessore minore e dalla componente storica meno complessa.

  • Federica Ferracane
    30 Aprile, 2020

    Ho adorato i primi due libri e dopo la recensione non posso che ordinare questo terzo, scalpito dalla voglia di leggerlo!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      30 Aprile, 2020

      Se hai adorato i primi due questo terzo non ti può mancare 😉 vedrai che amerai anche questo!

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