Good Witch: recensione della serie tv sulle streghe di Middleton

Buon giorno cuplovers, oggi torno tra voi con una recensione a tema serie tv un po’ diversa dal solito. Come sempre sono indietro con le recensioni e, visto che nell’ultimo periodo, ho letteralmente divorato Good Witch, invece di fare le recensioni delle singole stagioni, ho pensato di scrivere una recensione delle prime cinque stagioni, ovviamente senza fare spoiler.
Siete pronti a innamorarvi di Middleton?

nel piattino abbiamo:

Good Witch

Seguito dei 7 film televisivi intitolati The Good Witch (la serie è più che comprensibile anche senza aver visto i film)

STAGIONI 7 -conclusa- (di cui 5 disponibili su Netflix)

Se avete amato serie come Gilmore Girls o Virgin River, se state cercando una serie leggera, dolce, che vi faccia affezionare ai personaggi e con un pizzico di magia, The Good Witch è davvero perfetta. Quando ho iniziato a vedere questa serie mi aspettavo qualcosa in stile “Charmed” ma in realtà è molto meno magica di quanto mi aspettavo, dunque vi consiglio di non attendervi incantesimi pronunciati col favore delle tenebre o creature mostruose ma una serie deliziosa con appena un pizzico di magia. Le protagoniste della serie, le donne Merriwick, hanno tutte dei… doni particolari che, tuttavia, non vengono mai definiti magici ma che non ci si può davvero spiegare in altro modo.

Punto di forza di Good Witch è quel senso di famiglia che lega tutti i personaggi e come si è portati ad affezionarsi a tutti loro, che vi farà arrivare fino all’ultima puntata in un soffio.
La serie è presente su Netflix con le prime cinque stagioni e, lo ammetto, immaginavo che fosse anche finita, in realtà mancano le due stagioni finali che non so per quale motivo non sono ancora presenti sulla piattaforma. Inutile dire che spero vengano caricate al più presto.

Protagonista della serie è Cassie Nightingale, affascinante proprietaria del negozio Bell, Book and Candle e del bed and breakfast che gestisce nella sua immensa villa: Grey House. Cassie è il tipo di persona che vorresti avere come amica o come vicina di casa. Dolce, gentile e in grado di risolvere qualsiasi problema, anche quelli che non sai di avere. Cassie è infatti dotata di una sorta di sesto senso che le permette di capire di cosa hanno bisogno le persone, inoltre, spesso, sembra sapere in anticipo come andranno le cose e, non ultimo, chi è destinato a stare con chi. Senza contare che è in grado di preparare il rimedio adatto per qualsiasi malanno uno abbia, ed è anche una cuoca fantastica. Un personaggio simile, facilmente, poteva risultare odioso o troppo perfettino invece ho adorato Cassie, sicuramente per merito anche dell’attrice che ha un viso davvero molto dolce e riesce a rendere alla perfezione la bontà di Cassie. Rimasta vedova nei film televisivi che fanno da prequel alla serie (e che non ho visto) la nostra Cassie deve destreggiarsi tra i suoi due lavori e la figlia Grace. A sconvolgere la vita tranquilla di Grey House ci pensa l’arrivo dell’affascinante Sam Radford, chirurgo traumatologico di New York che ha deciso di trasferirsi a Middleton dopo il divorzio. Sam ha un rapporto conflittuale con il figlio Nick che non ha preso bene né il divorzio dei genitori né il trasferimento. Cassie e Sam sono destinati a stare insieme, è chiaro fin dalla prima puntata e la loro storia d’amore è uno dei punti fermi della serie. All’inizio, Sam non approva il lavoro di Cassie soprattutto quando scopre che, in mancanza del medico, i cittadini di Middleton si sono affidati ai rimedi di Cassie per anni. Inutile dire che, per lui, i rimedi di Cassie sono delle inutili stregonerie, insomma un po’ il classico scontro tra medicina tradizionale e omeopatia. I due si punzecchiano più volte in proposito e, ben presto, finiranno per legare… certo di mezzo ci sarà una relazione fallita tra Cassie e Ryan e il rapporto burrascoso di Sam con la ex moglie ma l’amore tra i due finirà ben presto per trionfare. La loro storia è molto dolce e, soprattutto, solida e, per fortuna, priva di gelosie, triangoli amorosi o tira e molla cosa che ho apprezzato immensamente.

Ad aggiungersi ai personaggi principali ci sono Abigail, Stephanie e il sindaco Martha Tinsdale. Abigail è la cugina di Cassie e anche lei è dotata di uno speciale sesto senso soprattutto in senso romantico che le permette di capire al volo se due persone sono fatte l’una per l’altra oppure no. Peccato che non funzioni anche per lei, fatto sta che è il personaggio più sfortunato in amore di tutti. Abigail mi piace molto perché, tra tutti, è il personaggio forse più realistico e in cui è più facile immedesimarsi. A differenza di Cassie e Grace, Abigail è un po’ egoista e cerca di usare i suoi poteri per il proprio tornaconto. All’inizio finisce spesso in competizione con Stephanie ma, col passare del tempo, finirà per diventare una sua buona amica. Stephanie è l’affascinante proprietaria del bistrò ed è l’unica vera e propria donna d’affari della serie. Ottima cuoca e decisa ad ampliare i suoi affari, gentile, intelligente e gran lavoratrice. Anche lei avrà diverse storie travagliate fino a quando sembrerebbe trovare il compagno perfetto per lei… Ultima ma non ultima la fantastica Martha Tinsdale, personaggio decisamente sopra le righe con il suo particolare intercalare, la sua esagerata autostima e una certa dose di presunzione. Martha adora la sua città, l’esserne il sindaco, farsi i fatti degli altri e ama primeggiare soprattutto contro la città rivale Blairsville! Non sia mai che a Blairsville facciano qualcosa di più bello rispetto a Middleton. All’inizio non mi piaceva molto come personaggio ma, puntata dopo puntata, mi sono molto affezionata a lei rivalutandola.
I miei personaggi preferiti sono Cassie, Abigail e Martha mentre devo ammettere di non essere una grande fan di Grace, troppo perfettina per i miei gusti.

La serie narra senza particolari colpi di scena la vita quotidiana dei personaggi, la loro crescita e i loro amori e, ogni tanto, svela qualche dettaglio del passato magico e misterioso delle Merriwick. Nonostante mi aspettassi una serie molto più fantasy, Good Witch ha saputo farmi affezionare ai personaggi e appassionare alle loro vicende, ho divorato tutte e cinque le stagioni disponibili in poche settimane e non posso che consigliarvela se cercate una serie dolce, leggera, romantica e con un pizzico di magia.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

La quinta stagione si chiude in un modo che mi aveva fatto immaginare che fosse l’ultima e che davvero non capisco. Grace ha iniziato a lavorare nell’ufficio del sindaco assieme all’affascinante Luke che, all’inizio, si è avvicinato a lei per conto di sua zia desiderosa di scoprire nuove informazioni su Abigail… perché? Beh perché la donna è la madre di Donovan Davenport attuale fidanzato di Abigail. Sfortunatamente, su una possibile unione tra una Davenport e una Merriwick, pende un’antica maledizione che si risveglierà proprio per mettere i bastoni tra le ruote alla relazione dei due giovani! Più i due si avvicinano più la vita di Donovan è in pericolo tanto che la povera Abigail finirà per decidere di spezzargli il cuore pur di non mettere a rischio la sua vita. La stagione si chiude proprio quando si scopre che, a causa della maledizione, Abigail non riesce ad ammettere di amarlo e tutto sembra perduto… subito dopo questa scena c’è uno strano salto avanti nel tempo dove troviamo Cassie e Sam pronti a festeggiare il loro primo anniversario di matrimonio… Che è successo nel mentre?

Questo finale non ha senso e si spiega solo se i produttori erano convinti che lo show non sarebbe stato rinnovato cosa che, invece, per fortuna, è successa. Che dire, questo finale è stato abbastanza “non sense” e mi ha lasciato davvero perplessa, ora non mi resta che attendere che Netflix carichi le ultime due stagioni e sperare in un magico finale per tutte le donne Merriwick.