Outlander – Il pilot della serie tv

[custom_frame_center]my view of tea sul blog letterario de le tazzine di yoko - rubrica telefilm[/custom_frame_center]

Salve a tutti!
Eccomi qui a recensire la prima puntata di questa nuova serie dedicata alla celebre serie di romanzi storici scritti da Diana Gabaldon e tanto amati dalla nostra Yoko.

Outlander-poster-le tazzine di yoko

Outlander

TRATTO DA:
Oulander series di Diana Gabaldon
In Italia si trovano già i libri editi prima da Corbaccio e poi da Tea. La serie è composta, per ora, da otto libri l’ultimo dei quali Written in My Own Heart’s Blood ancora inedito in Italia.

Voto alla prima puntata: tazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolotazzinaUP_ministregaDELcrepuscolo

Outlander è la nuovissima serie tv targata Starz.
Anni fa lessi il primo libro della saga e (ora Yoko mi uccide) non mi aveva convinta. Premesso che i romanzi storici non fanno per me, stranamente amo molto le serie tv storiche (vedi The Tudors o The White Queen) così mi sono detta: devo vederla.

La mia prima considerazione è stata: la sigla è fighissima!

Ma veniamo alla storia…
La seconda guerra mondiale è appena finita e la giovane Claire Randall (infermiera di guerra) festeggia la fine del conflitto. Il termine delle ostilità le permette di ritrovarsi con il marito Frank da cui è rimasta separata per sei lunghi anni. Dopo tanto tempo senza alcun contatto Claire e il marito sono praticamente due estranei, la guerra ha cambiato entrambi e devono “riscoprirsi” e cosa c’è di meglio di una seconda luna di miele nella magnifica Scozia per farli riavvicinare?

I due sposi si recano a Inverness (è stato bellissimo riconoscere luoghi dove sono stata durante il mio viaggio in Scozia *.*) e apprendiamo che entrambi amano molto la storia. Per Frank sembra quasi un’ossessione mentre a Claire rammenta la sua infanzia. Dopo la morte dei suoi genitori, la piccola Claire venne cresciuta dallo zio: un archeologo che le trasmise l’amore per la storia. Ma la storia non è l’unica passione della coppia di sposi, Frank è appassionato di genealogia e sta ricostruendo il suo albero genealogico cercando, in particolare, informazioni su Black Jack ovvero Jonathan Randall  un suo antenato, spietato capitano dell’esercito inglese. Outlander coppie-le tazzine di yokoClaire, per quanto ami la storia, non sembra molto entusiasta di stare ad ascoltare suo marito e l’amico reverendo che discorrono di guerre e uomini morti da tanto tempo.

Claire decide quindi di tornare in albergo lasciando il marito con l’amico studioso ma, quando Frank fa ritorno, vede un uomo, con indosso un kilt che, fermo al centro della piazza, osserva di nascosto Claire intenta a pettinarsi. Ovviamente Frank chiama l’uomo per chiedergli cosa sta facendo ma, quest’ultimo, si volta e gli passa affianco. Frank si gira e… il misterioso guardone è sparito nel nulla. Era un fantasma? Decisamente frastornato, Frank torna da Claire e i due fanno l’amore ritrovando così l’intimità che li ha sempre legati.

Mi è piaciuto tantissimo questo dettaglio che fa nascere dei dubbi nello spettatore anticipando, in modo non eccessivo, quello che succederà.
In camera Frank, parla a Claire dell’esistenza di una collina chiamata Craigh na Dun, dove si trova un’antico cerchio di pietre. A quanto pare, proprio quella sera, un gruppo di streghe/druide terrà una cerimonia sulla collina. La cerimonia/rito dovrebbe essere segreta o, quanto meno, indisturbata ma Claire e Frank decidono di andare a osservarla di nascosto. Arrivati sulla collina, si nascondono e osservano meravigliati le donne avvolte in veli danzare con delle candele in mano, le ascoltano pronunciare parole misteriose, è uno spettacolo bellissimo e anche io ne sono rimasta affascinata così come Claire e Frank.

Quando le donne lasciano il cerchio, Claire e Frank decidono di avvicinarsi e, mentre si trovano lì, la donna ammira dei bellissimi fiori, vorrebbe coglierli ma una delle druide/sacerdotesse/streghe torna indietro a recuperare un oggetto che aveva dimenticato. I due si nascondono per non farsi vedere e se ne vanno lasciando la ragazza sulla collina. La mattina seguente, Claire decide di lasciare il marito al suo lavoro di storico e tornare sulla magnifica collina a raccogliere fiori. Arrivata a destinazione rimane impressionata dalle Outlander-promoenormi pietre che compongono il cerchio. Come attirata da una forza invisibile, Claire poggia le mani sulla pietra centrale: una luce si sprigiona da essa e la donna sviene.

Quando riapre gli occhi, Claire si accorge che dev’essere passato del tempo e decide di tornare a casa, peccato che, allontanatasi dal cerchio scopre che la macchina con cui è arrivata fin lì è sparita. Ma non è finita lì, degli spari echeggiano nel bosco e Claire comincia ad allontanarsi ma perchè non trova la strada? Eppure è arrivata fino al cerchio percorrendo quella stessa via solo poche ore fa!

Fuggendo si ritrova davanti a un corso d’acqua e lì c’è un uomo in uniforme incredibilmente somigliante a Frank. L’uomo è sorpreso di vederla, inizialmente Claire è confusa e lo scambia per il marito, rendendosi conto ben presto dell’errore. Il soldato la interroga, la spinge contro la collina e le punta la spada alla gola. Vuole sapere chi è suo marito, chi è lei, cosa ci fa lì… ed è allora che Claire si rende conto che, forse, quello non è il set di un film in costume. Proprio mentre l’uomo sta per violentarla qualcuno si lancia giù da una sporgenza atterrando, letteralmente, sull’altro soldato. Terrorizzata, Claire non riesce a far altro che fuggire alla cieca nel bosco: non sa cosa sta succedendo, né dove sta andando, vuole solo allontanarsi da quei pazzi.

Catturata dai soldati scozzesi, Claire viene condotta in una casupola; qui i soldati si stanno preparando per partire e uno di loro: Jaime è ferito e potrebbe non riuscire a cavalcare. Claire, in quanto infermiera che ha lavorato durante tutta la guerra, osserva con orrore mentre gli altri uomini tentano, in maniera scorretta, di rimettere apposto la spalla slogata del giovane. A quella vista, la rude infermiera da campo esce fuori e Claire da ordini bruschi a tutti quei soldati e si mette a curare il ragazzo. Nonostante le sue raccomandazioni che il ragazzo non deve muovere la spalla, lui e gli altri partono immediatamente portandosi dietro Claire. Jaime la fa salire sul suo cavallo preoccupandosi di coprirla col suo mantello, affinché la donna non prenda troppo freddo. Pur non sapendo dove stanno andando né chi diavolo siano quegli uomini, Claire non può opporsi. Solo quando, parlando con Jaime che le indica Inverness, alla protagonista viene qualche sospetto: perchè non c’è nessuna luce? Dove sono le strade?

Outlander poster 2-le tazzine di yokoRendendosi conto della situazione, e capendo che gli scozzesi si stanno avvicinando a un luogo dove, come il marito le ha spiegato, c’erano dei nascondigli inglesi, Claire decide di avvertirli, inventandosi una debole scusa su come abbia avuto tali informazioni. L’avvertimento giunge pochi istanti prima che gli inglesi attacchino, nel parapiglia della battaglia, Jaime la fa scendere da cavallo intimandole di nascondersi e lei cerca di allontanarsi da tutta quella follia…
L’imboscata fallisce e Jaime ritrova Claire. La puntata si chiude con l’arrivo del gruppo a Castle Leoch… Claire osserva l’edificio, la cui corte brulica di attività, sbalordita. Come può quell’edificio in perfetto stato essere lo stesso castello in rovina visitato solo il giorno prima con il marito?

Dov’è finita Claire? O, per meglio dire: quando?
Riuscirà a tornare nella sua epoca o rimarrà persa per sempre tra le pieghe del tempo? Tutto ciò che influsso avrà sul presente? Claire non rischierà, a causa di quello che sa, di modificare il passato e, di conseguenza, il presente? Che ne sarà di lei?

I costumi, la sigla, l’ambientazione sono curatissime, un plauso va alla fotografia per l’attenzione ai colori. Gli attori (per quanto poco ricordo del libro) sono azzeccatissimi e bravi, per ora, la storia è fedele al libro.

Come immaginavo e come sempre succede, se i romanzi storici non mi fanno impazzire, le serie storiche sì!
Bellissimo, spero che si mantengano su questo trend per tutta la stagione!