Nuova recensione a “Magisterium”, quando due tazzine la pensano diversamente!

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Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo di un libro già recensito da Valy QUI, ma che ci tenevo a leggere anche io: “Magisterium”.

Ero molto curiosa di leggere questo libro. Sapevo ovviamente prima di leggerlo che andavo incontro a un romanzo, scritto a due mani da Cassandra Clare e Holly Black, omaggio alla famosissima saga di J.K Rowling: Harry Potter.
Beh, se a Valy è piaciuto… a me ha fatto decisamente storcere il naso!

nel piattino abbiamo:
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magisterium- le tazzine di yoko Magisterium- L’anno di ferro

(The Iron Trial)
Holly Black e Cassandra Clare
Edito da Mondadori collana Chrysalide (4 novembre 2014)
Pagine 319
€ 17,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Quando raggiunge la grotta in cima al ghiacciaio, Alastair capisce subito che il Nemico l’ha preceduto. Sua moglie Sarah è stata uccisa, come gli altri maghi lì rifugiati. Solo il debole vagito di un neonato lo rincuora: suo figlio Callum, seminascosto accanto al cadavere della madre, è ancora vivo. Ma quando Alastair lo prende fra le braccia, le terribili parole incise nel ghiaccio da Sarah prima di morire lo fanno inorridire… Dodici anni dopo, quando Call viene ammesso al Magisterium, la prestigiosa accademia riservata ai ragazzi dotati di talento magico, suo padre è contrario: sin dalla più tenera età ha insegnato al figlio a diffidare della magia. E ora Rufus, il magister più anziano della scuola, lo ha ammesso all’Anno di Ferro, il primo del Magisterium. Call non può sottrarsi al suo destino. La magia scorre, in certe famiglie. Ma sul destino di Call incombe fin dalla nascita l’artiglio del Nemico. Età di lettura: da 12 anni.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
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Ci sono molti romanzi che, bene o male, hanno tratto ispirazione o hanno cercato di omaggiarne altri più famosi, con risultati più o meno riusciti. Per fare un esempio: La Spada di Shannara, omaggio di Terry Brooks a Tolkien (omaggio poco riuscito se non per l’idea finale) anche Percy Jackson ha indubbiamente molte somiglianze con HP, ma dove Rick Riordan è riuscito a creare una serie divertente che riporta in auge i miti greci e romani, con un protagonista ironico e sagace… qui la Clare e la Black hanno quasi fallito.Magisterium cover originale-le tazzine di yoko

Callum Hunt è l’unico sopravvissuto a una terribile battaglia tra i maghi e il Nemico. Al termine di una sanguinosa carneficina, il padre trova il figlio protetto dal cadavere della moglie. Incisa nel ghiaccio questa frase: Uccidete il bambino.

L’inizio incuriosisce, questo è certo.

Call è un ragazzino quasi normale, non fosse per la gamba rimasta ferita quando era un neonato e… beh la magia. Call è figlio di maghi ed è arrivato per lui il giorno di fare l’esame per essere ammesso al Magisterium. Dovrebbe essere felicissimo, peccato che il padre ha passato anni a dirgli che i maghi sono pericolosi che deve diffidare della magia e, sopratutto, NON farsi ammettere al Magisterium.

Arrivato il giorno fatidico, Call ce la mette tutta per sbagliare, il ragazzo è un disastro perchè il padre non gli ha insegnato a controllare il suo potere che, quindi, fa un pò quello che gli pare. Magister Rufus uno dei magistri a capo della scuola, intuisce subito il grande potenziale del ragazzo e la sua pericolosità.

Evidentemente il padre di Call non sopporta Rufus con cui sembra avere dei conti in sospeso che rimangono oscuri  sia a Call che al lettore.

Ai maghi non importa di niente e di nessuno. Tengono solo ad avanzare nei loro studi. Rubano i ragazzi alle famiglia. Sono mostri. Fanno esperimenti sui bambini. Sono la ragione per cui tua madre è morta.”

Certo che, con avvertimenti di questo tipo, nessuno sarebbe contento di entrare al Magisterium… come mai solo il padre di Call sembra così preoccupato? All’inizio, immaginavo che fosse tutto legato alla morte della moglie ma, col proseguire della storia, comincerete ad avere ragionevoli dubbi. Magister Rufus ha tre allievi: Call, Tamara e Aaron. Sì due ragazzi e una ragazza… una scuola per apprendisti maghi… si va bene, altre somiglianze.

torce e  cerchioTamara, casualmente, è la più studiosa, la sua famiglia è molto esigente mentre Aaron è un orfano. Mentre i tre ragazzi si ambientano al Magisterium, composto da grotte, dormitorio, sala da pranzo etc ecco che le due autrici ci svelano qualcosa in più sul Nemico.  Il Nemico era un mago dai grandissimi poteri, egli desiderava l’immortalità e il potere di riportare in vita i morti (vi dice niente un certo Voldemort, i doni con cui sconfiggere la morte, una certa pietra… niente?). I maghi possono controllare i diversi elementi, tra loro i più potenti sono i maghi del Caos. Nel Magisterium tutti stanno cercando disperatamente un mago del Caos che possa opporsi al Nemico, dopo che l’ultimo mago di questo tipo, Verity Torres, fu uccisa.

La magia può essere pericolosa e le conseguenze per aver abusato di essa devastanti, se viene spinta troppo in là un mago può diventare un primitivo umano…  Creature pericolose.

Diventa subito chiaro che Call non può essere un ragazzo come gli altri, sopratutto dopo la crudele rivelazione che il suo stesso padre desidera che magister Rufus blocchi la sua magia. Ovviamente questo mi ha incuriosita e avevo anche diverse ipotesi in mente.

Vedo il vostro futuro. Uno di voi fallirà. Uno di voi morirà. E uno di voi è già morto.”

Quale sarà il significato di questa sconcertante profezia?

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il mago del Caos si rivela non essere chi avevo immaginato, ma Aaron. Un buon colpo di scena che mi ha fatto incuriosire e proseguire rapidamente nella lettura degli ultimi capitoli.

Aaron viene rapito e Call e Tamara dovranno mettere a repentaglio la loro vita per salvarlo in tempo. La magia del caos-le tazzine di yokorivelazione finale mi ha stupito. Poco prima di spirare Constantine Madden, il Nemico della Morte, ha fatto in modo di trasferire il suo spirito nel corpo di Call. Call è il Nemico contro cui tutti combattono. Lui non ha ricordi della sua vita precedente ed è ovviamente sconvolto da questa rivelazione.

L’idea è molto interessante. Anche in questo caso il richiamo a Harry Potter è evidente, tuttavia la Clare e la Black si sono spinte oltre. Call e Constantine sono la stessa persona. Cosa succederà? Lo spirito di Constantine è malvagio, ma Call è stato cresciuto da un padre che lo ama ed è diventato un bravo ragazzo è possibile che, prima o poi, emerga un suo lato oscuro? Aaron è il nemico giurato di Call, ed è possibile che, in futuro, debbano scontrarsi. Per una volta, un protagonista che è destinato non a diventare l’eroe, ma il cattivo.

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8 Comments
  • Valentina Panzetta
    13 Settembre, 2015

    A me non convince un granchè! :/ Credo che sia un pò troppo uguale ad Harry Potter, e nessuno me lo deve toccare >.<

  • Lorenza B.
    13 Settembre, 2015

    A me non è dispiaciuto, però dalla Clare mi aspettavo molto ma molto di più!

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo (Chiari)
    13 Settembre, 2015

    Idem Lorenza, sicuramente mi aspettavo di più.

  • Federica Ribaga
    14 Novembre, 2015

    Mi vergogno un po’ ad ammetterlo :p ma non ho ancora avuto modo di leggere questo romanzo!

  • Sara Sara
    21 Giugno, 2016

    A me è piaciuto tanto tanto questo libro! *-*

  • vivienne
    21 Giugno, 2016

    mi piacciono entrambe le scrittrici di questa serie, soprattutto la black, nonostante abbia letto solo un paio di suoi libri. malgrado ciò, ho evitato di iniziare questa serie per vari motivi.
    la prima è perchè la trama a mio parere – e a detta di quelli che la stanno seguendo – ricorda troppo la saga di hp.
    secondo perchè trovo suddetta serie non adatta alla mia età. nel senso: vecchia come sono, non riuscirei più a farmi prendere da una serie simile. lo stesso vale per hp. se lo rileggessi adesso, non lo amerei più come ho fatto un tempo.

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      17 Ottobre, 2016

      Questa è una “questione interessante” quella dell’età… dipende dalla lettura. Ci sono libri per ragazzi che mi sono piaciuti molto anche quando ero ormai decisamente fuori target e altri che non sono riuscita ad apprezzare.

      Dipende dal tipo di storia.

  • Francesca
    15 Giugno, 2017

    Per me è stato molto meglio di Harry Potter. HP, si é un’opera, ma questo romanzo è straordinario! É alla portata di tutti e coinvolge nella lettura, mentre in HP certe volte la lettura mi annoiava. Detto questo amo Harry Potter, ma Mahisterium me lo sposerei!

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