Le Cronache Lunari: la serie fantascientifica YA retelling di Marissa Meyer
Complice la nuova edizione, che ha spinto tanti a mettere su Vinted i libri della serie che mi mancavano, e l’uscita degli audiolibri, quest’estate ho finalmente recuperato Le Cronache Lunari 🙂 La saga, uscita più di 12 anni fa, non è nuova su questo blog, Strega ha infatti già recensito tutti i libri della serie, ma io avevo sempre rimandato la sua lettura. Mi dava l’idea di essere troppo infantile, troppo scontata, ma allo stesso tempo l’idea di un retelling sci-fi mi ha sempre intrigato… e oggi sono qui per dirvi che ho macinato i 4 libri che compongono la saga (solo 2 se parliamo della nuova edizione Drago) in meno di un mese e che sono pentitissima di non aver letto prima questa saga!
I diversi romanzi che la compongono sono ispirati ognuno a una fiaba diversa, rivisitata e ambientata in un futuro fantascientifico. Le storie di Cenerentola, Cappuccetto Rosso, Raperonzolo e Biancaneve si sposano incredibilmente bene le une con le altre, creando una saga ricca e variegata, con una profondità narrativa che va oltre il semplice retelling. Cadere nel banale sarebbe stato facilissimo, ma la Meyer fa scelte accurate, prende l’essenziale e elabora ottimamente il resto.
La componente young adult c’è e si sente, ma anche se probabilmente avrei maggiormente apprezzato questa saga a 12 anni, leggerla ormai passati i 30 non mi ha impedito ugualmente di apprezzarla. Il libro dove forse ho accusato di più questa componente è l’ultimo, perché molte cose hanno un approccio troppo “facile”, ma come dicevo è uno YA, per cui sono andata oltre (cosa che a volte trovo molto difficile, ma qui non mi è pesato).
Volete ridere?
A causa del titolo ho creduto per anni che la serie fosse in qualche modo ispirata a Sailor Moon, per poi appurare che ovviamente non era così, ma nel constatare la cosa ho scoperto che prima della stesura de Le Cronache Lunari la Meyer ha scritto effettivamente una fan fiction su Sailor Moon e niente mi toglie dalla mente che tutti i riferimenti alla luna arrivino da lì.
I libri
Dopo essermi decisa a leggere “Cinder“, il primo libro, sono rimasta completamente conquistata dall’impronta che viena data da subito a questa quadrilogia. Questa saga è un perfetto esempio di come una fiaba possa essere trasformata in qualcosa di totalmente nuovo.
“Cinder”, ispirato a *Cenerentola*, ci introduce in un mondo futuristico, con una protagonista in parte meccanica e una trama che mescola politica, intrighi e tecnologia. Cinder non è solo una ragazza in difficoltà con una matrigna odiosa: è una cyborg, emarginata dalla società a causa della sua natura ibrida. Gli immancabili riferimenti alla “scarpetta di Cenerentola” si riconducono a un pezzo di arto meccanico con scarpetta, ho adorato questo inserimento.
Nel secondo libro, “Scarlet“, mi sono innamorata della determinazione della protagonista e dello strano legame che crea con Wolf, un personaggio misterioso e ambiguo che si rivelerà davvero perfetto per il ruolo di “lupo di Cappuccetto Rosso”. In questo romanzo si inizia a vedere che le dinamiche tra i personaggi sono uno dei punti di forza della saga. La Meyer riesce a farci sentire vicini ai protagonisti del primo libro facendoci vivere in primis le esperienze di quelli di questo secondo, ognuno dei quali ha una personalità ben definita, con le proprie paure, speranze e desideri.
E poi c’è *Cress*, che ho trovato adorabile nella sua ingenuità. La sua storia, ispirata a Raperonzolo, porta con sè un tocco di freschezza e leggerezza, pur mantenendo la tensione della trama principale. Nonostante il suo isolamento, Cress è piena di risorse e la sua crescita come personaggio è una delle mie preferite.
Il finale di “Winter“, l’ultimo libro, chiude la saga in modo soddisfacente. È il romanzo dove si tirano necessariamente le fila di tutto e come dicevo anche il libro dove molte cose hanno un approccio troppo “facile”, ma le scelte narrative sono buone, in linea con il tenore della serie. Winter, ispirata a Biancaneve, è un personaggio molto particolare, proprio come nella fiaba è estremamente dolce, disponibile e vulnerabile. Un’altra protagonista davvero molto riuscita.
In definitiva, Le Cronache Lunari è sicuramente una di quelle saghe a cui bisogna dare una possibilità. Marissa Meyer è riuscita a mescolare perfettamente gli elementi delle fiabe con fantascienza, avventura e amore, creando una serie che ha saputo farmi divorare i suoi libri uno dopo l’altro in un mese. Se siete amanti dei retelling o semplicemente alla ricerca di una storia avvincente e originale, vi consiglio di considerare questa serie!
PS: la nuova edizione in formato Drago è davvero scomoda e pesa troppo, ma se non trovare le vecchie edizioni e gli ebook irritano i vostri occhi come la sottoscritta, l’audiolibro potrebbe essere un’alternativa: Ester Parrulli li legge davvero molto bene, è un piacere sentirla 😉