Recensione a La Collezionista di voci di Kimberly Derting

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Buongiorno followers,
eccomi qui con una nuova recensione.

Oggi è la volta de “La Collezionista di voci” di Kimberly Derting, edito per Mondadori. E’ il primo libro della quadrilogia The body finder.

nel piattino abbiamo:
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La collezionista di voci - le tazzine di yoko

La collezionista di voci

(The Body Finder)
Kimberly Derting
Edito da Mondadori (7 giugno 2011)
Pagine 321
€ 17,00 cartaceo
link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE
Violet custodisce un dono insieme terribile e prezioso, un potere da cui proteggere se stessa. Washington. Pioggia. All’inizio sono animali del bosco, le creature di cui Violet si trova ad annusare l’agonia, posando piccole croci in un cimitero improvvisato. Voci. Echi. Impalpabili scie odorose di sangue, che è costretta a classificare in una macabra collezione. Solo l’amico Jay conosce il suo segreto. A otto anni Violet trova sepolto sotto un’umida coltre di foglie il cadavere di una ragazza. A sedici un’altra voce la chiama e comprende che anche il predatore reca su di sé le impronte di morte della preda. Violet si scopre l’unica persona al mondo in grado di identificare il serial killer che ha l’hobby di massacrare giovani sconosciute. Poi amiche. Infine compagne di scuola. Cerchi concentrici in cui la morte si manifesta e, come in un’orribile danza, si fa vicina. Forse solo Jay e il suo amore possono aiutarla…

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde.
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Questo libro mi è piaciuto molto, la scrittura è estremamente scorrevole, i personaggi principali ben tratteggiati, l’idea di fondo molto originaleunica pecca? Tutti i nodi vengono al pettine troppo facilmente.

Violet ha un dono, una capacità che non ha nessun altro e di cui non ho letto in nessun libro prima d’ora. No, non ha i super poteri e non è un vampiro che brilla al sole o una shadowhunters. Fin da bambina Violet può percepire l’energia – un’eco sensoriale – emessa dai cadaveri in seguito a un’uccisione. Una sorta di segnale che la guida fino ai cadaveri abbandonati.bosco scuro-le tazzine di yoko
Queste eco si manifestano in molti modi diversi, possono essere sotto forma di un’aura colorata, un odore particolare, un sapore in bocca o anche più sensazioni allo stesso tempo. A parte il fatto che essere una bambina che se ne va in giro per i boschi a trovare animali morti e a seppellirli nel giardino di casa, è un pò inquietante, Violet non ha mai avuto problemi con il suo dono, apparentemente ereditato da una nonna. Almeno finchè, mentre passeggia con il padre nel bosco, trova il cadavere di una ragazza.
Sfortunatamente l’aspetto ereditario del dono di Violet non viene approfondito come merita… il lettore si ritrova davanti una Violet ormai abituata al suo insolito dono e poco sappiamo di come la ragazza sia riuscita ad abituarsi a percepire i morti.

Accanto a Violet c’è sempre Jay, il suo migliore amico da sempre, inseparabile compagno di mille avventure quasi un fratello… almeno fino a poco tempo fa. Jay è cresciuto di colpo, diventando molto più alto e affascinante e, come da copione, Violet ha scoperto di avere una gigantesca cotta per lui. Nonostante il tema sia abbastanza trito e ritrito (ragazzina che si scopre innamorata del suo migliore amico) devo dire che l’autrice è riuscita a non farmelo pesare alternando sapientemente i problemi di cuore di Violet alla parte più dark della storia.

Come in molti libri anche qui troviamo un doppio punto di vista, quello di Violet alternato… a quello del serial killer che miete vittime nella zona. Così all’improvviso assistiamo impotenti mentre questo farabutto rapisce una ragazza, riesce a trovarne una rimasta sola, e anche se già immaginavo cosa sarebbe successo non potevo fare a meno di pensare: ma perchè non scappa? Perchè accetta di farsi dare una mano da un perfetto sconosciuto? Per fortuna e dico per fortuna tutto torna, alla fine.

Era insaziabile. Incontentabile. Avido di caccia”.

Violet non sopporta l’idea che Jay possa cedere alle lusinghe della reginetta della scuola e, nel contempo non sa come comportarsi con Grady. Ecco, a differenza di molti young adults, Violet viene descritta come una ragazza carina che non pensa di essere un cesso ma non si crede nemmeno chissà chi. Infatti un suo vecchio amico, pistola e macchia di sangue- le tazzine di yokoGrady, comincia a corteggiarla e lei non sa come reagire da un lato le fa piacere, dall’altro è ovvio che lui non le interessa. D’improvviso, Jay comincia ad evitarla e a passare sempre più tempo con Lissie cosa che non passa inosservata al gruppo delle amiche a scuola e nemmeno a Violet. Diciamo che, anche il ragazzo ha un pò esagerato, non è proprio una cima, diciamocelo.

Mentre, da un lato, il numero delle ragazze scomparse sale e Violet finisce per ritrovare l’ennesimo corpo senza vita, la protagonista è sottoposta a un doppio stress: il numero troppo elevato di impronte che le da la nausea e il suo amore non ricambiato per Jay. Tra l’altro lo zio di Violet è un poliziotto e per fortuna/sfortuna aggiorna il fratello e la famiglia su quello che sta succedendo permettendo così al lettore di avere un quadro ancora più preciso dell’escalation dell’SI (soggetto ignoto) che passa da un omicidio ogni tanto a far trovare un cadavere ogni due o tre giorni. Così, per distrarsi dai suoi problemi amorosi, Violet decide di accettare l’invito delle inseparabili amiche per andare a una festa. Per un pò va tutto bene, finché quasi a mezzanotte Grady la becca da sola, mentre l’amica Mackenzie Sherwin sta vomitando tra i cespugli… Violet capisce che anche l’amico è un pò troppo alticcio e (idea non molto furba) si offre di accompagnarlo a casa. Arrivati alla macchina Grady tenta di baciarla e, anche se lei gli dice chiaramente di non farlo, lui non desiste: un vero classico dei film per adolescenti. Quanto meno, la ragazza è molto chiara nel suo rifiuto ed è impossibile che lui fraintenda. Ovviamente Jay arriva in tempo per salvarla e devo dire che se la prende parecchio e, giustamente, non risparmia a Grady qualche calcio e qualche pugno ben assestato.

Anche se gli è grata per averla aiutata, il tono con cui Jay le ordina di salire in macchina è un pò troppo per i suoi nervi e la ragazza decide di tornarsene alla festa ignorandolo. Lui decide di seguirla e quando lei si volta verso la sua macchina…

Sentì la portiera che si apriva a, prima che potesse trattenere il respiro per la gioia, lo vide uscire dall’auto e si ritrovò tra le sua braccia.
Poi le labbra di lui si spostarono piano, con cautela, e seguirono il percorso che portava a quelle di lei. Quando la bocca accarezzò la sua, una scossa le partì da sotto lo stomaco e schizzò su, facendola fremere e avvampare.”

Mi ha fatto piacere che la situazione tra Violet e Jay sia stata chiarita abbastanza in fretta, come coppia mi Jay e Violetpiacciono molto. Così, mentre Violet e Jay si allontanano, un’altra macchina se ne sta andando dal luogo della festa e a bordo non ci sono ragazzi un pò brilli, no a bordo c’è un’assassino che sta portando via la sua prossima vittima.

La mattina successiva, Violet apprende dai genitori che è scomparsa un’altra ragazza: Mackenzie Sherwin. Scoprire di essere stata alla stessa festa e che, magari, Violet è stata proprio l’ultima a vederla viva, colpisce molto la nostra protagonista che non trova di meglio da fare che precipitarsi dove stanno allestendo le squadre di ricerca e dare una mano. Ok è comprensibile voler dare una mano, ci sta, però Violet se ne va in giro in cerca di impronte come una pazza… Per fortuna, riesce a individuare l’assassino che ha da poco nascosto il corpo di un altra vittima e lo sta sorvegliando, l’uomo viene arrestato… fine…
In realtà, non capivo come potessero esserci altre pagine, la parte per così dire, “crime” era finita, Violet e Jay stanno insieme dunque, che altro doveva succedere?

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ho apprezzato che ci fosse un’altro killer che l’indagine non si sia conclusa così facilmente e sopratutto che questo spieghi molte cose.

L’aggressione nel bosco, la fuga di Violet e la caduta nel burrone sono descritte bene. Violet ne esce un pò ammaccata e spaventata e, ovviamente, la sua famiglia e Jay sono preoccupati che il killer possa riprovarci. La parte finale è poco realistica e stona leggermente con tutto il resto.ballo scolastico-le tazzine di yoko
Anche se la polizia ha scoperto che c’è un altro assassino e Violet è sotto scorta, lei e Jay vanno al ballo della scuola, qui le sue amiche accettano di lasciarla da sola a rimettersi una benda in bagno… ma brave! è proprio in questo momento che l’assassino arriva a portare via Violet e qui ci sono alcune cose che non tornano: perchè non l’ha uccisa lì dove l’ha trovata? L’SI è un poliziotto, si spiega quindi perchè tutte le sue vittime lo seguivano o, addirittura, salivano in macchina con lui! Un poliziotto ti offre un passaggio sulla macchina di pattuglia, chi dubiterebbe? Io no di certo.
Comunque, non capisco: l’assassino trova la ragazza da sola, c’è la musica a tutto volume, nessuno l’avrebbe sentita urlare, certo il killer ha i suoi rituali però è stato stupido… ancora un respiro-le tazzine di yokoL’uomo la convince a seguirla minacciandola e, quando Jay, insospettitosi, la raggiunge, Violet cerca di mentirgli per non metterlo in pericolo. Seguono una colluttazione e dei colpi di pistola, il tutto nel corridoio della scuola durante il ballo! Ok, il killer non faceva prima a scappare, cambiare contea, svanire e ricominciare a uccidere altrove? Non poteva aspettare di più e tentare di rapire la ragazza in un altro momento? La scelta più saggia sarebbe stata quella di andarsene, tanto più che già lo zio di Violet e gli altri agenti stavano cominciando a stringere il cerchio su di lui e, inoltre, essendo lui un poliziotto, non dovrebbe sapere come funzionano le indagini?

Devo dire che, a parte il finale un pò affrettato e alcune scelte assurde del killer che proprio non capisco, il libro mi è piaciuto. L’ho letto in pochissimo tempo e lo consiglio a chiunque cerchi una lettura diversa dai soliti YA, con un pizzico di paranormale, dei protagonisti convincenti e un pò di romanticismo.

Penso proprio che acquisterò il secondo volume. ^_^

The body finder series:

  1. La Collezionista di voci (The Body Finder)
  2. Ancora un respiro (Desires of the dead)
  3. The Last Echo – uscito negli Usa ad aprile 2012
  4. Dead Silence

kimberly derting-le tazzine di yokoSe questo libro vi è piaciuto e se vi piace il genere vi consiglio anche Chi è mara dyer.

QUALCHE INFO SULL’AUTRICE:
Kimberly Derting vive nella regione del Pacific Northwest, luogo ideale per scrivere storie da brivido e dark, con i suoi paesaggi cupi e selvaggi. Ha un marito e tre figli chiacchieroni, che sono una continua fonte d’ispirazione per la scrittura.

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6 Comments
  • Giusy p.
    12 Settembre, 2014

    Questo libro mi ispira parecchio *-*
    E il dono di Violet mi ha un po’ ricordato una banshee!!
    Peccato che la serie sia interrotta :/ o almeno così pare!

  • tazzine e zollette - yoko
    yoko
    12 Settembre, 2014

    si purtroppo 🙁 ma è anche stata pubblicizzata pochissimo!

  • Sophie
    12 Settembre, 2014

    Anche io l’ho letto e mi era molto piaciuto e concordo con te su quello che hai scritto nella recensione! 😉

  • Ilenia TD Lemon
    13 Settembre, 2014

    Beneee, perché ce l’ho e lo voglio leggere!

  • Tina Pezone
    21 Ottobre, 2016

    Ciao vorrei sapere se gli altri 2 libri sono stati tradotti in italiano. Mi riferisco a the last echo e dead silence. Amo troppo questa storia!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      21 Ottobre, 2016

      Purtroppo no Tina, davvero una tristezza… anche a noi la storia ci ha preso molto, è un vero peccato che abbiano deciso di stopparne la pubblicazione 🙁

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