“Jurassic World”, dinosauri geneticamente modificati, inseguimenti nel bosco e scontri epici

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Buongiorno a tutti!
l’altro ieri è finalmente uscito nelle nostre sale “Jurassic World“, film diretto da Colin Trevorrow, quarto capitolo della serie cinematografica iniziata nel 1993 con il celebre “Jurassic Park”, di genere fantascienza, thriller e avventura, incentrato sui dinosauri e seguita da “Il mondo perduto – Jurassic Park” nel 1997 e “Jurassic Park III” nel 2001. Avendo amato tutti e tre i film precedenti, potevo non andarlo a vedere subito? 😉

Come curiosità posso dirvi che “Jurassic World” doveva essere distribuito già  il 4 giugno 2014, ma la sua uscita è stata rimandata a causa di divergenze tra la Universal Pictures e gli sceneggiatori. Steven Spielberg è il produttore esecutivo, mentre la direzione è stata affidata a Colin Trevorrow e gli attori principali sono Chris Pratt (Owen Grady), Bryce Dallas Howard (Claire Dearing), Vincent D’Onofrio (Vic Hoskins), Jake Johnson (Lowery Cruthers), Nick Robinson (Zach Mitchell), Ty Simpkins  (Gray Mitchell), B. D. Wong (Dott. Henry Wu).

nel piattino abbiamo: / contemporaneo / fantascienza / thriller

Jurassic World

(Jurassic World)
REGIA DI Colin Trevorrow
USCITA NELLE SALE 12 giugno 2015
DURATA 1h e 24m

RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine e mezzo!

Quanto mi sono mancati i dinosauri in tutti questi anni! Ci voleva proprio il quarto film. Ho guardato i tre precedenti che ero una ragazzina e mi sono rimasti talmente impressi che potrei elencarvi ogni fuga e ogni divoramento. Steven Spielberg ci ha inquietato e conquistato con le scene indimenticabili dei Velociraptor che fanno sparire persone nell’erba alta, con i T-Rex che spalancano le fauci e inghiottono in un sol boccone sventurati vivi e impauriti, con i Dilofosauri che attaccano in branco e sputano veleno prima di dilaniare la preda umana. “Jurassic World” mantiene lo stesso filo narrativo dei suoi predecessori, soprattutto del primo, lo stesso ritmo incalzante e perfino la stessa spettacolarità, confermandosi l’ottimo film che mi aspettavo di vedere. Si tratta sempre di un’isola, sulla quale è stato progettato uno splendido parco, chiamato come il titolo “Jurassic World”, dove i dinosauri sono tenuti in recinti e nutriti, per poter diventare un’attrazione  agli occhi di numerosi turisti appassionati. La storia si apre a distanza di ben ventidue anni  dagli eventi di Jurassic Park, Zach e Gray sono due giovani fratelli che decidono di passare una settimana al parco dalla zia Claire, la quale però dirigendolo e essendo perennemente al lavoro ha poco tempo per seguirli e quindi li affida a un’altra donna, Zara. Il nuovo parco è costruito sui resti dell’originale, completamente ristrutturato e revisionato nei suoi sistemi di sicurezza ed è pronto per inaugurare una nuova e maestosa attrazione, l’Indominus Rex, un dinosauro ibrido nato in laboratorio per mano degli scienziati del parco, creato dall’incrocio del DNA di diverse specie. La creatura si rivela non solo gigante e potente, ma anche intelligente, capace di depistare le persone e di fare cose che nessun altro dinosauro può fare altrettanto bene, come mimetizzarsi o comunicare con altri dinosauri e convincerli e come da copione, sfugge al controllo dei suoi geniali creatori, dando il via a una reazione a catena che in poco tempo genera il caos all’interno dell’isola.

Owen Grady (interpretato dal bellissimo attore Chris Pratt, decisamente un bel vedere), è un uomo che lavora al parco ed è in grado di tenere a bada alcuni Velociraptor che ha addestrato fin dalla loro creazione e a cui ha dato pure dei nomi: Blu, Charlie, Delta ed Echo; la sua conoscenza delle abitudini delle specie di dinosauri presenti e la sua abilità con i Velociraptor, unite al suo coraggio, fanno di lui una persona fondamentale per salvare i fratelli Zach e Gray, persi in una valle dentro una Girosfera con un Indominus Rex fuori controllo e altre bestie mostruose pronte a saltare fuori dal nulla e ad aiutare Claire e gli altri direttori del parco da una rovina ancora più totale di quella che già si sta verificando. L’Indominus Rex sparge scie di sangue ovunque si sposta e i tentativi di sedarlo prima e di abbatterlo poi si dimostrano inutili e anzi, il suo passaggio è determinante per la liberazione dei volatili Pteranodonti, i quali escono fuori dalla cupola dove si trovano e attaccano in massa e dall’alto le persone, trascinandole via con sé. Tra un Anchilosauro e l’altro, un Mosasauro enorme che salta fuori dall’acqua mostrando denti aguzzi che a confronto uno squalo è una formica, i protagonisti fratelli insieme a Claire e a Owen, che sono attratti l’uno dall’altra e si vogliono, sono costretti ad adottare misure estreme per provare a fermare la follia brutale dell’Indominus Rex, giocandosi la carta del T-Rex e dei Velociraptor addestrati. Sarà abbastanza per sventare il disastro? L’uomo ha davvero possibilità di vincere sui dinosauri una volta che si sono ribellati?

Un film che mescola insieme fantascienza, azione, colpi di scena e pure un po’ di storia d’amore, e che merita di essere visto perchè è fatto davvero bene e intrattiene. C’è stata qualche scena che mi ha fatto sobbalzare sulla sedia, non di paura ma di sorpresa, in perfetto stile Jurassic, ma la visione non raggiunge tuttavia le vette del primo film (per questo ho dato quattro tazzine e mezza e non cinque), il quale resta sempre il mio preferito, l’insuperabile come inquietudine ed emozioni. Di diverso qui vi è la capacità di Owen di dare ordini a dinosauri come i Velociraptor, che tutti sappiamo che cosa sono in grado di fare, e la sua mancanza di sensazioni di pericolo quando si trova vicino a loro (strana da vedere la scena dove lui sfreccia in moto con loro accanto, come se fosse un dinosauro pure lui in quel momento e sapesse che loro non gli faranno del male), l’Indominus Rex, mostro piuttosto duro da fronteggiare viste le sue innumerevoli qualità, il dinosauro marino gigante che fa una certa impressione. Epiche le due scene di “Jurassic World”, la prima è quella della Girosfera nella valle e la seconda è quella verso il finale, con uno scontro che sembrava tra Titani. E sempre epico da vedere, la protagonista Claire che corre per tutto il film con i tacchi ai piedi! a parte gli scherzi, se avete amato i primi tre film, non potete perdervi questo!

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