Il profumo sa chi sei: recensione all’ultimo libro di Cristina Caboni

Buon pomeriggio cuplovers, oggi vi voglio parlare dell’ultimo romanzo di Cristina Caboni: Il profumo sa chi sei.
I romanzi di Cristina Caboni sono l’ideale se amate le storie famigliari complicate, le protagoniste con un passato tormentato ed amate immergervi in un mondo dominato dal profumo a un tempo vicino e allo stesso tempo così lontano dal nostro.

nel piattino abbiamo:

Il profumo sa chi sei

Cristina Caboni
Edito da Garzanti (15 ottobre 2020)
Pagine 268
€ 18,60 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Per Elena i profumi sono tutto. Sono il suo modo di leggere il mondo che la circonda e non l’hanno mai tradita. A Parigi, le sue creazioni personalizzate sono richiestissime, perché solo lei sa guardare in fondo alle persone e trovare l’essenza giusta. È la sua vocazione, e lei è felice che sia così. Per questo, quando un giorno, all’improvviso, perde la capacità di creare, la sua vita si trasforma in un incubo. La magia dei profumi sembra svanita. Proprio allora le arriva una proposta dall’ultima persona da cui se la sarebbe mai aspettata: Susanna, sua madre, che non è mai riuscita a volerle bene e che ha creato in lei un vuoto incolmabile. La donna le chiede di accompagnarla in un viaggio partendo da Firenze e dal palazzo delle Rossini, le antenate da cui Elena ha imparato tutto quello che sa. Vuole portarla con sé in Giappone perché nel paese dei fiori di ciliegio l’arte profumiera è guidata dalla semplicità e dalla purezza. Per poi farsi trasportare dalla potenza delle rose attraverso l’India e fino a Ta’if, in Arabia Saudita, dove il Fiore del Re è tradizione e sacralità. Una strada alla ricerca di ciò che Elena teme di aver smarrito. Una strada che profuma di fiori e incenso. Ma per Elena questo viaggio significa qualcosa di più, perché l’avvicina a una risposta che cerca da anni. Perché il profumo è il sentiero da seguire, ma solo quando capiamo chi siamo davvero possiamo approdare alla nostra meta e toccare con mano la nostra pura essenza.

4 TAZZINE E MEZZO, delizioso

Il profumo sa chi sei è la storia di un viaggio che attraverso profumi e luoghi lontani porterà la giovane Elena a scoprire il proprio passato.

Elena Rossini è una giovane profumiera con un brillante futuro davanti. Ha un compagno, Caillean, che adora, la sua bambina poi è meravigliosa e, dopo anni di lontananza, sta ricucendo il rapporto con la madre, Susanna. Eppure c’è qualcosa che non va perché improvvisamente, il profumo, da sempre suo amico e alleato, non le parla più. Elena non riesce più a creare i profumi personalizzati che l’hanno resa famosa e l’hanno portata ad aprire una nuova profumeria a Parigi. Perdere il suo dono, la sua più grande passione, la devasterebbe, oltre a lasciarla senza un lavoro.
Cristina Caboni descrive in modo affascinante l’antico processo di creazione dei profumi e riesce a far arrivare dritto al lettore, come un pugno nello stomaco, il senso di perdita provato da Elena e la sua disperazione. Elena è una ragazza forte, ma a cui mancano molte risposte. Nel suo passato ci sono troppi misteri e l’unica che potrebbe aiutarla a svelarli è Susanna, sua madre. La donna che, anni prima, la abbandonò alle cure di nonna Lucia per prendersi cura del proprio compagno che non sopportava la vista di Elena.

Questo romanzo è il seguito di “il sentiero dei profumi” che, sfortunatamente, devo ancora leggere, ma devo dire che, nonostante questo, sono riuscita a capire abbastanza bene la situazione della protagonista. La matriarca delle Rossini, Lucia, che, all’epoca in cui è ambientato questo romanzo, è ormai morta, deve essere stata una donna ostinata, dura che ha lasciato nella figlia e nella nipote delle ferite profonde. Susanna è fuggita da lei per vivere la sua vita per poi tornare anni dopo e affidarle Elena credendo o, forse illudendosi che sua madre fosse cambiata. Perché Susanna abbandonò sua figlia? La risposta a questa domanda è complessa e complicata, sarebbe stato semplice per l’autrice spiegare il gesto di Susanna come un gesto egoista oppure dettato dalla paura ma la verità difficilmente è bianca o nera. Susanna non si sentiva in grado di crescere una bambina, aveva il terrore di sbagliare di non rivelarsi all’altezza e, in più, si ritrovò invischiata in una relazione complessa con un uomo, Maurice, incapace di affezionarsi alla figlia di un altro. All’inizio ho trovato difficile capire i sentimenti di Susanna e non comprendevo come avesse potuto lasciare sua figlia per stare con un uomo che non voleva la sua bambina. Poi, piano piano, ho capito. Susanna permise al senso di colpa, alla gratitudine, alla pena, di imprigionarla in un matrimonio senza amore. Se a questo, aggiungiamo che era convinta che sua figlia sarebbe stata meglio con la nonna che con lei…
Susanna è una donna che ne ha passate tante, ha commesso errori quasi imperdonabili e ne ha pagato lo scotto ma vuole bene ad Elena e adora la piccola Beatrice e proprio adesso che, pian piano, sua figlia la sta riammettendo nella sua vita, una telefonata e un segreto a lungo custodito potrebbero distruggere per sempre il legame che la unisce a sua figlia. Eppure, se vuole fare la cosa giusta, Susanna dovrà rischiare tutto ed Elena dovrà partire per un lungo viaggio per riscoprire il profumo e il proprio passato.

Il profumo sa chi sei è un romanzo coinvolgente che parla di terre lontane, di profumi da scoprire e ritrovare è la storia delle donne della famiglia Rossini ma, soprattutto, è una storia di perdono e di coraggio. Cristina Caboni ha un modo tutto suo di descrivere i sentimenti delle sue protagoniste, in grado di far immedesimare in loro il lettore fino a comprenderle nel profondo e c’è della poesia nel suo modo di parlare dei profumi che non so spiegare, posso solo consigliarvi di leggere questo libro.

Noi siamo fatti della stessa sostanza dei fiori da cui viene estratto il profumo, in questo legame profondo che accomuna tutti c’è la strada della conoscenza di noi stessi.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Susanna non ebbe abbastanza fiducia in Victor per rimanere al suo fianco e posso capirla. Si era ritrovata in un mondo con regole troppo diverse dal suo; non poter uscire mai da sola, portare il velo, scoprire che Victor era già promesso a un’altra donna e che nessuno ci vedeva niente di male, che tutti si aspettavano che lei sarebbe diventata la sua seconda moglie senza battere ciglio fu troppo. E credo che lo sarebbe stato anche per me… Però perché non dirgli della figlia? Susanna amava Victor, pensava davvero che lui gliel’avrebbe portata via?
La situazione di Elena è diversa, lei non ama più Matteo da tempo, e, in più, lui la tradì spezzandole il cuore, non ha molti motivi per fidarsi di lui… Trovo comprensibile che Elena avesse paura che Matteo, scoperto che Beatrice è sua figlia, potesse intraprendere una battaglia legale per portargliela via… ma Susanna amava Victor come poteva pensare che lui le avrebbe fatto una cosa simile?
Nonostante queste perplessità sul comportamento di Susanna, Il profumo sa chi sei, è stato davvero una bella lettura, capace di trasportarmi in luoghi lontani con delle protagoniste molto ben caratterizzate e, soprattutto, umane. Cariche di dubbi, di errori e con un futuro incerto ma pronte a lottare per le proprie figlie, anche se, non sempre facendo le scelte migliori.

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