Il serpente e le ali della notte: un’immersione in un mondo di magia e spietati vampiri

Rieccomi a proporvi un modo per smaltire la vostra pila della vergogna xD Avevo acquistato “Il serpente e le ali della notte” alla sua uscita, complice un buono sconto e l’edizione che è assolutamente bellissima a vedersi *-* (alle pagine del mio colore preferito non avevo saputo resistere), ma alla fine il libro era rimasto lì ad aspettare il suo turno finché al bookclub non ho proposto la sua lettura.
Non vi nascondo che all’inizio non mi ha fatto ben sperare, ma poi la storia ha ingranato e, complice una stesura decisamente scorrevole, l’ho divorato in pochi giorni.

Il serpente e le ali della notte Crowns of Nyaxia 1 cover per la recensione su Le Tazzine di YokoNel piattino abbiamo
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Il serpente e le ali della notte

(The Serpent and the Wings of Night)
Carissa Broadbent
Edito da Mondadori (30 gennaio 2024)
Pagine 480
€ 24,00 cartaceo – € 12,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Che tu sia un essere umano o un vampiro, le regole per sopravvivere sono le stesse: non fidarti mai, non cedere mai e proteggi sempre il tuo cuore. Sempre. Oraya è un’umana, figlia adottiva del re vampiro dei notturnati. Si è ritagliata un posto in un mondo destinato per natura a ucciderla, e ha un solo modo per cessare di essere una preda: partecipare al Kejari, il leggendario torneo organizzato da Nyaxia, la dea della morte in persona. Uscire vincitrice dalla feroce sfida fra i tre Casati dei vampiri non sarà facile e Oraya si troverà obbligata a stipulare un’alleanza con un misterioso rivale. Tutto in Raihn è pericoloso. È un vampiro spietato, un assassino infallibile, un nemico della corona… e il suo più potente avversario. Tuttavia, ciò che terrorizza veramente Oraya è la strana attrazione che prova per lui. Ma non c’è spazio per la compassione nel mondo di Nyaxia. La guerra per la corona dei notturnati scoppia a poche settimane dall’inizio del Kejari, mandando in frantumi tutto ciò che Oraya pensava di sapere sulla sua casa. E proprio Raihn sembra comprendere come nessun altro le sue emozioni. In un regno dove nulla è più mortale dell’amore, però, ciò che sta nascendo tra loro potrebbe essere la rovina della giovane umana.

4 TAZZINE. Una bella lettura
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“Il serpente e le ali della notte” è un buon rappresentante del genere fantasy romance, non il top del top ma sicuramente un buon romanzo di cui sono curiosa di leggere il seguito 🙂 Se intendete leggerlo però preparatevi perché la lettura parte arrancando, tenete duro fino al quinto capitolo e vedrete che le cose cambieranno. La storia finalmente prenderà un buon ritmo dimostrando finalmente di saper conquistare l’attenzione del lettore, alternando scene d’azione, momenti di introspezione, combattimenti e passaggi più romantici.

Credo tra l’altro di dover imputare la mia difficoltà iniziale non tanto al romanzo stesso quando alla traduzione. In diversi al bookclub abbiamo notato la presenza di termini un po’ troppo artificiosi in punti un po’ inutili che appesantivano la lettura, ma soprattutto suonavano male per un romanzo che in America è definito moolto young. Incuriosite abbiamo controllato… ebbene, sappiate che il libro originale è effettivamente molto young adult e che colei che l’ha tradotto (che mi pare di capire sia solita tradurre sopratutto saggi [?]) si è presa molte licenze, infarcendo di aggettivi che in realtà sono molto più semplici. C’è stata onestamente una traduzione in ottica di un pubblico più maturo, cosa che trovo 1 fatta male e 2 davvero sbagliata. Ognuno di noi si aspetta di leggere un libro per quello che è!Il serpente e le ali della notte fan art

Detto questo “Il serpente e le ali della notte” è un buon libro che fonde insieme un po’ di Hunger Games, la serie Night Huntress della Frost e qualche elemento della Maas, portandoli in un mondo fantasy dove i vampiri governano col pugno di ferro parte del mondo conosciuto e le casate sono in costante attrito fra loro. La nostra protagonista è umana ed è stata salvata in tenera età da Vincent, il re dei vampiri notturnati. Cresciuta da lui come una guerriera è ben consapevole che la sua posizione privilegiata non la eleva nella catena alimentare e per questo è decisa a partecipare al Kejari, un leggendario torneo dove la dea Nyaxia esaudirà un desiderio al vincitore.

In alcuni punti la narrazione può risultare un po’ prevedibile e alcune situazioni sembrano risolversi in modo un po’ troppo conveniente, ma la trama ha una sua conformazione e le vicende personali e le prove del torneo che si susseguono tengono alto l’interesse. Il lato slowborn romance fa il resto *-* l’entrata in scena di Raihn da una marcia in più al romanzo e il loro rapporto cresce ruvido, curioso e stimolante. Uno slowborn che ho davvero apprezzato, che mescola momenti di tensione romantica e non con il conflitto personale.

Nonostante i piccoli difetti sopracitati, “Il serpente e le ali della notte” è un libro che merita sicuramente di essere letto da chi ama il genere fantasy romance. C’è azione, momenti di introspezione e passaggi interessanti. Un paio di cose mi hanno sorpresa e avrei voluto un po’ di sostanza per Vincent che aimé è stato a mio parere troppo relegato a figura sullo sfondo, peccato. Un’opera comunque che, pur non rivoluzionando il genere, riesce a offrire una piacevole fuga dalla realtà e un’immersione in un mondo di magia e spietati vampiri.