Il mio futuro è con te: recensione del quinto libro della serie The Palace of Rogues

Mentre sono qui che tento di non sciogliermi come una zolletta di zucchero nel té cercherò di parlarvi della mia ultima lettura. Era da tanto che non leggevo un romance storico e mi sentivo un po’ orfana del genere. La verità è che ultimamente non ho trovato trame che abbiano stuzzicato il mio interesse, così questa volta sono andata alla cieca, ho preso semplicemente il primo che mi è capitato sotto mano! Quinto di una saga, ho letto gli altri? No, ma va bene mi sono detta, proviamo! Tanto si sa, ogni libro è sempre dedicato a personaggi diversi.
Sono capitata bene? Abbastanza. Poteva andarmi meglio? Si, ma alla fine non sono delusa della lettura, seppur abbia storto un po’ il naso in alcuni punti.

il mio futuro è con te cover per la recensione su Le Tazzine di Yokonel piattino abbiamo:

Il mio futuro è con te

Julie Anne Long
Edito da Mondadori (4 maggio 2024 ristampa)
Pagine 340
€ ? cartaceo – € 3,90 ebook – audiolibro
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TRAMA DELL’EDITORE

Dopo ben tre anni di prigionia, la leggendaria spia inglese Christian Hawkes è finalmente libera. Il conte di Brundage, però, ha per lui una missione: cercare la sua fidanzata in fuga. Lady Aurelie Capet pensa di aver trovato rifugio in Inghilterra dopo che la Rivoluzione francese ha distrutto la sua famiglia, e alloggia sotto falso nome al Grand Palace sul Tamigi, dove pian piano sta ritrovando la pace. Finché uno splendido sconosciuto attraversa le porte dell’albergo, dando inizio a un complesso gioco d’astuzia che risveglia in lei un inaspettato desiderio. Ma il passato incombe a minacciare il futuro…

4 TAZZINE MENO QUALCOSINA
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“Il mio futuro è con te” è, come vi dicevo, il quinto libro della serie The Palace of Rogues, una saga romance storica dove le vicende girano intorno al Grand Palace, un hotel per persone distinte a Parigi in epoca Regency. Un romanzo per molti versi più che carino, che si porta dietro un paio di incongruenze e un innamoramento troppo rapido (sopratutto viste le circostanze). Sicuramente è un libro che parte bene, fa un’ottima introduzione che da subito ha stimolato il mio interesse per personaggi e trama.

Qualcosa ha fatto scappare Lady Aurelie Capet dal possibile matrimonio con il conte Brundage, la ragazza è fuggita da Londra e ha trovato rifugio all’hotel Grand Palace a Parigi nella speranza di potersi imbarcare per l’America e gettarsi fra le braccia del fratello. Il conte ovviamente, non avendo intenzione di perderla, le ha messo alle calcagna una delle migliori spie inglesi, reduce da poco da 3 anni di prigionia. Già così gli avvenimenti si prespettano intriganti, aggiunte un po’ di spionaggio, alto tradimento e un found family davvero inaspettato e avrete un’idea generale della trama del libro.lei illustrazione realistica AI

Quello che mi è piaciuto di più di questo romanzo è proprio il cameratismo all’interno del Grand Palace, la calda accoglienza che riceve una Lady Aurelie spaventata arriva al lettore come un caldo abbraccio. I fili della trama trovo che siano stati ben orchestrati, gli indizi, le supposizioni, anche se alla fine tutto è abbastanza chiaro e te lo aspetti è stato bello leggere degli eventi. Il personaggio di Hawkes poi credo che sia davvero ben riuscito, un uomo dal passato complicato ma dai saldi principi.

Devo dire che ho trovato la scrittura di Julie Anne Long incantevole, con dialoghi vivaci e personaggi secondari ben caratterizzati. Tuttavia, sebbene il romanzo mi sia piaciuto, ci sono alcuni aspetti che mi hanno lasciata perplessa… primo fra tutti l’innamoramento al fulmicotone dei due. Non sono contraria al colpo di fulmine, cercate di capirmi, ma con quello che aveva appena passato Aurelie non ce lo vedevo molto. Forse il lato sentimentale, quello si, ma non il resto. Non posso scendere nei particolari, vi aggiungerò qualcosina negli spoiler più sotto se vorrete entrare nel dettaglio.

Tolto questo nel complesso è stata una piacevole lettura. Non spicca nel panorama dei romance storici, ma non sono dispiaciuta di averlo scelto alla cieca, l’audiolibro è stato un ottimo compagno in palestra 😉

 

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

L’innamoramento tra Aurelie e Hawkes è davvero frettoloso. In poche pagine, passano dall’essere quasi estranei a innamorati che si capiscano con uno sguardo, certo l’aiutarsi in momenti di grande difficoltà unisce sempre molto in fretta le persone, ma mi è sembrato poco realistico considerando le esperienze passate. Aurelie è stata “presa” da Brundage contro la sua volontà, i due erano fidanzati ma a un certo punto l’atteggiamento servizievole dell’uomo è mutato in puro possesso e questo ha terrorizzato la ragazza. Potete quindi immaginare il suo stato d’animo, quando le vicende vengono raccontate è appena passato un mese e mezzo. Comprendo che l’autrice volesse mostrare la forza e la capacità di resilienza di Lady Aurelie, è chiaro che la vuole mostrare come una donna che reagisce ma una tale velocità nel superare un trauma così profondo mi è sembrata poco plausibile.
Davvero, avrei potuto capire la nascita di un bel sentimento d’amore genuino, ma che praticamente le si getta tra le braccia no, mi spiace.

Altra cosa che mi lascia perplessa è come questo possa essere potuto succedere. Dal punto di vista storico una ragazza non sarebbe stata lasciata da sola -anche se con cameriera- a casa del fidanzato senza la presenza di un tutore… si sarebbero potute scegliere delle dinamiche un po’ più plausibili, mi è suonato davvero forzato.