Hotel del Luna: un dorama tra lacrime e batticuore

Buonasera cucchiaini, oggi parliamo di drama coreani, più precisamente di Hotel Del Luna!!!!! Anche perchè questa serie è troppo bella per non innamorarsene! Lo so, guardate, che sembra che abbia tradito i manga con i telefilm coreani (ormai guardo praticamente solo roba coreana), ma ci sono cose troppo belle da vedere! E Netflix rende l’accesso così facile!

nel piattino abbiamo:

Hotel del Luna

STAGIONI : 1
EPISODI: 16

DIRETTAMENTE NEI MIEI PREFERITI. Un piccolo capolavoro.

-Un giorno…-
-Un giorno…-
-Se ci incontrermo ancora in qualche vita lontana…-
-Quando quel giorno arriverà, spero di stare sempre con te. Di sognare insieme guardandoci negli occhi, abbracciarci e ridere insieme, mentre vivremo felici insieme per tantissimo tempo .

Passato. Circa 1600 anni fa una ragazza di nome Jang Man-wol, una ladra e una ribelle, dopo aver perso coloro che amava era alla ricerca di un luogo mistico in cui le anime dei morti trovavano pace. Il suo desiderio viene esaudito, se così si può dire, da una divinità che lega la sua anima a quella di un albero magico. Quest’albero crea una locanda il cui unico scopo è aiutare i morti a trovare la serenità per andare oltre .
Un luogo che 1600 anni dopo prende il nome di “Hotel Del Luna”.
L’hotel, nella sua incredibile magnificenza, è visibile unicamente ai morti e passa inosservato ai vivi, ma è sempre pronto ad accogliere nuovi visitatori. EJang Man-wol per 1600 è stata legata a questo luogo per scontare i suoi peccati, senza poter fuggire, senza poter vivere e senza poter morire.

Passano i millenni, sempre uguali. Fino a che un giorno, un ladro, entra nel suo hotel: l’uomo scoperto a rubare la prega di risparmiarlo in quanto alla sua morte il figlio rimarrebbe da solo. Lei allora accetta di salvargli la vita (dato che stava morendo e che quello arrivato lì era il suo spirito), ma in cambio del figlio che diventerà suo tra vent’anni. -Ora non pensate male! L’attuale manager dell’hotel è anziano, lei sta solo cercando un sostituto! Non è che voglia fargli cchissà che!- L’uomo accetta per disperazione, ma una volta ripresosi porta via il figlio dalla Corea nel tentativo di salvarlo. Vent’anni dopo Gu Chan-sung ormai adulto torna in Corea del sud, dopo la morte del padre, per lavorare in una grande multinazionale alberghiera. Incontra Man-wol il giorno stesso, che facendogli gli auguri per il compleanno gli fa un dono davvero particolare: il potere di vedere i morti…

Vi ricordate Ghost Whisperer? Ecco, questo telefilm non c’entra assolutamente niente. Lo dico subito perchè io pensavo sinceramente di andare incontro a qualcosa di simile. Assolutamente no, nemmeno alla lontana.

Hotel Del Luna è una serie molto fantasy. Il passato di Jang Man-wol è davvero tragico, ma il personaggio che ci troviamo davanti è estremante divertente e accattivante. Man-wol è shopping compulsiva, amante del lusso, con i conti costantemente in rosso e sempre alla ricerca di un modo per fare soldi. A tratti appare fredda e distaccata, altre volte infantile, altre volte generosa. Come protagonista è sfaccettata e credibile, ed ha alle spalle una storia che davvero ti spezza il cuore: più sai del suo passato, più capisci e nonostante la quantità di morte che si è lasciata alle spalle non puoi che giustificarla. Le sono successe cose che, se fossero successe a me avrei ammazzato tutti anch’io. Certo per conoscre interamente il suo passato devi aspettare quasi la fine del telefilm e alla fine è anche piuttosto banale, ma tragico.

La svolta che porta Gu Chan-sung nella sua vita è fatta di piccoli cambiamenti che provocano l’effetto del battito d’ali della farfalla. Gu Chan-sung è un ragazzo con un grande cuore, molto inteligente e coraggioso. E’ quel genere di protagonista che rasenta la perfezione , non fosse che è essenzialmente debole e quindi viene sempre salvato da Man-Wol. Quando parla con le divinità (le divinità sono una cosa troppo divertente in questa storia. La tipa vestita di rosa è semplicemente fantastica), loro gli dicono che lui è lì per mettersi in mezzo. Non capisci subito cosa intendano fino a che non ti rendi conto che lui la spinge sempre, anche a rischio della vita, a prendere la strada più difficle, quella che per lei è quasi inpensabile, ma che è comunque la migliore … l’unica che può salvarla, e che questo lo fa anche quando sa che la perderà.

Quando s’innamorano tu finisci in questo specie di stato d’animo a metà tra la gioia e la tristezza: lei non è morta, ma non è viva. La sua anima è legata all’Hotel del Luna e per questo da più di 1000 anni vive una vita a metà. Lei dovrebbe già essere morta. Tu sei consapevole di tutto questo, ma non ti importa e non importa neanche a Gu Chan-sung. Il modo in cui lui la ama è un modo privo di egoismo, di pretese… poco realistico, ma bellissimo.

Ad affiancarli come personaggi secondari ci sono Choi Seo-hee, Kim Seon-bi e Ji Hyun-joong, tre fantasmi che lavorano all’hotel con tre storie e tre personalità molto diverse. Preparatevi perchè alla fine tutti e tre vi spezzeranno il cuore.

So che a questo punto dovrei essere obiettiva e parlarvi dei difetti (banalità, poco realismo, una trama troppo concentrata sulla protagonista), ma onestamente mi è piaciuta troppo quindi non voglio essere obiettiva! >___<

Di questa serie, che può dirsi conclusa, è in lavorazione una seconda stagione. La notizia è più che positiva, perchè la seconda stagione presenterà personaggi diversi, ma premesse simili (sempre l’hotel dei fantasmi, sul resto non ci sono certezze).

Consiglio con tutto il cuore la visione, possibile su Netflix in inglese e in italiano su Rakuten Viki, gratuito, ma pieno di pubblicità.