Death Is The Only Ending For The Villainess: recensione

Buona sera cucchiaini, oggi vi parlo di un webtoon carinissimo il cui titolo è “Death Is The Only Ending For The Villainess . Non è la solita storia otomo dove la protagonista si reincarna ed è la cattiva e tutti finiscono per innamorarsi di lei… o forse si, siamo ancora lontani dalla fine. In ogni caso per ora di romantico ci sono solo i disegni 😅

nel piattino abbiamo:
commedia,  fantasy

Death Is The Only Ending For The Villainess recensione su Le Tazzine di YokoDeath Is The Only Ending For The Villainess

disegni di Suol
storia di Gyeoeul Kwon
CAPITOLI: 101 (in corso)

4 TAZZINE  E MEZZO, delizioso

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Penelope Eckart è la figlia adottiva del duca Eckart e nasconde da poco un grande segreto: si è reincarnata. In realtà Penelope è una ragazza coreana appassionata di giochi otome e rimane abbastanza scioccata quando si rende conto che si è reincarnata nella cattiva del suo gioco preferito. Un personaggio che di fatto lei sentiva molto affine perchè fraintesa e maltrattata da tutti. Per questo la ragazza era stata davvero felice quando il gioco aveva dato la possibilità di giocare impersonando Penelope, solo che quella di Penelope era la modalità difficile e il più delle volte finivi uccisa da qualcuno dei personaggi target!
La ragazza, che già aveva avuto una vita sfortuanta, non ha scelta: prima che appaia la “vera figlia” del duca Eckart, deve scegliere uno dei protagonisti maschili e raggiungere un lieto fine per sopravvivere.

Più facile a dirsi che a farsi! I due fratellellastri litigano sempre con lei per ogni piccola cosa e sembrano odiarla.  Le alternative sono: un principe ereditario fuori di testa che le punta alla gola una spada appena la incontra, un mago misterioso e incredibilmente potente e uno schiavo tanto forte quanto letale. La morte è dietro l’angolo e dell’amore alla nostra protagonista non importa assolutamente niente! Riuscirà a sopravvivere?

Ho iniziato questo webtoon attratta dai disegni, davvero bellissimi a mio avviso. Le tavole sono splendide. Se la disegnatrice facesse uscire un artbook lo comprerei all’istante!

La storia è quella che è stata descritta: non ha toni romantici. Mancano praticamente del tutto, ma è davvero interessante. Penelope ha ora le capacità che aveva nella vita precedene e riesce quindi a “combattere” per se stessa, svelando la quantità di maltrattamenti sia fisici che psicologichi che in tutti quegli anni aveva subito.  Ci sono molti episodi di rivalsa che però, invece che farti esultare, ti lasciano un sapore amarissio in bocca. Questo perchè ogni volta che la protagonista viene considerata o viene finalmente fatto luce su qualcosa di orribile che le succede, il sincero pensiero di Penelope è che la vera Penelope non è lì a vederlo, perchè ormai è morta.

Anche per questo, non importa cosa venga fatto dai membri della famiglia Eckart, non c’è per loro una vera possibilità di redenzione.

Tutta la storia si incentra su questo: sulle strategie che la ragazza mette in atto allo scopo di rimanere in vita, sperando di finire il gioco e di tornare al suo mondo originario, anche se anche lì la vita era tutt’altro che felice. Figlia illegittima di una famiglia ricca, con due fratelli maggiori che sembravano non sopprotarla e un padre che l’ignorava, la ragazza era cresciuta nella solitudine. Anche per questo nel gioco era più attratta da Penelope, che percepiva più simile a sè, che dalla protagonista. Anche per questo, grazie allo status, all’arguzia e ad un bricolo di furbizia, la ragazza riesce sempre a ribaltare la situazione. Perfino quando sembra davvero dirsperata…

Come ho detto, nonostante i bellissimi disegni e l’apparizone di un bellissimo principe… nonchè il fatto che questo dovrebbe essere un gioco otome, non c’è un minomo di romanticismo da nessuna parte.

Il webtoon, come la novel, è facilmente reperibile online, tradotto amatorialmente in inglese (basta mettere il titolo su google). Non ho idea se si possano trovare in italiano.