L’ORA DEL TE: Hashtag… perché metterli e come sceglierli

Gli hashtag sono sicuramente uno di quegli elementi su cui ci soffermiamo spesso chiedendoci: quanto sono efficaci? Quanti ne metto? Oppure come li scelgo? Non è certo grazie a loro che viene determinato il successo di un profilo instagram (legato sopratutto alla qualità dei suoi contenuti), ma certamente aiutano nella crescita per diversi fattori, primo fra tutti vi faciliteranno con l’algoritmo.

studio scelta hashtag instagram social media le tazzine di yokoSu internet si trovano consigli di ogni tipo. Sinceramente non penso esista un modus operandi standard per la scelta degli hashtag, ma vi posso dire un metodo che trovo estremamente valido.

La prima cosa da fare quando si sceglie un hashtag è pensare perché a volte ci ritroviamo a cercarne uno. Io per esempio ho messo #bookish tra i miei preferiti, ma anche #mug perché oltre ai libri mi piace guardare le foto di tazze che mettono su intagram. Questo per dirvi che uno dei fattori fondamentali è scegliere hashtag inerenti a ciò che contiene il post a cui andrete a legarli. Se cerco #mug è perché mi aspetto di vedere delle tazze, o trovare persone e profili da seguire che abbiano i miei stessi interessi. Sembra banale, ma vedo ancora troppe persone metterne che non c’entrano niente col contenuto della foto o del post. Sicuramente si prenderanno la mia visualizzazione, ma non mi verrà di aprire la foto, ne tanto meno mi verrà da seguire il profilo.

Seconda cosa da tenere in considerazione sono le dimensioni. Se scegliete hashtag dai numeri troppo elevati rischierete che il vostro post abbia la possibilità di essere notato solo per pochi minuti, prima che venga sotterrato da tutti gli altri post che giornalieramente escono con quell’hashtag. Analogamente se scegliete uno dalle dimensioni troppo piccole rischierete che nessuno lo vada a guardare. La cosa più giusta da fare è sceglierli di varie dimensioni.

Il numero massimo consentito per post è di 30 hashtag. Molti dicono che è meglio usarne pochi, ma mirati, però questo può andare bene solo per profili che abbiano già un alto numero di followers, non per quelli come noi… o che comunque sono sotto i 10mila. Io vi consiglio di usarli tutti e sfruttarli al meglio secondo questo criterio:
4 hashtag da 10-20mila di post
4 hashtag da 20-50mila di post
4 hashtag da 50-100mila di post
10 hashtag da 100-500mila di post
2 hashtag da 500mila-1milione di post
2 hashtag da oltre 1milione di post

Se fate un rapido calcolo non sono proprio arrivata a 30, ho tralasciato alcuni hashtag per ciò che è da mettere indipendentemente dalle dimensioni, ovvero hashtag collegati direttamente a voi tipo il nostro #consigliatodalletazzine o riferito a un titolo o a una marca di qualcosa che si trova nel post.valutare hashtag impression instagram le tazzine di yoko

Terza e ultima cosa, ma per questo non meno importante, è…. variate gli hashtag! Se utilizzate sempre gli stessi, oltre a rischiare di venire segnalati come spam dall’algoritmo, non amplierete la vostra rete. Cercate di creare almeno 5 serie da 30 hashtag diversi da poter usare per i vostri post.
In quest’ottica noi sfruttiamo questi 5 differenti gruppi associandoli a foto di stampo differente. Per esempio sul nostro profilo escono a cadenza regolare post dedicati a: 1_ libri dove la copertina è in primo piano, 2_ citazioni o frasi sui libri, 3_ foto creative dove siamo protagoniste spesso modificate graficamente, 4_ pile di libri, 5_ post dedicati a sketch sugli amanti dei libri. In questo modo riusciamo a differenziare anche gli hashtag senza troppi problemi di inerenza di contenuto.

Come posso verificare se ho fatto le scelte giuste?

Hai sicuramente fatto giusto se noti un aumento di reach e impression. Ricorda inoltre che puoi verificare quante impression arrivano dai tuoi hashtag consultando i dati statistici dei tuoi post.

Se però questo non ti porta followers forse non è un problema da imputare agli hashtag, magari ci sono altri fattori che potresti considerare come che il tuo profilo si concentri davvero su un tema in modo che tu possa fidelizzare su quello i tuoi utenti, avere una bio che ti rappresenti, contenuti interessanti o anche foto accattivanti. Tutti questi elementi fanno del tuo profilo qualcosa che valga la pena di essere seguito.
Ricordate sempre che ogni profilo, sia fatto per passione che per lavoro, porta via parecchio del vostro tempo. Sono la prima che a volte si ritrova a postare sul profilo del blog copiando hashtag del post precedente senza pensare a tutto quello che vi ho scritto poco fa, ma vi assicuro che quando il vostro lavoro -lavoro vero- è diviso ogni giorno tra social e siti web un po’ la voglia di fare le cose per bene viene meno 😛 posso dire però con certezza che questa che vi ho riportato oggi è una buona ricetta per i vostri hashtag.

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1 Comment
  • Giulia -la gulia-
    27 Ottobre, 2020

    Un post davvero interessante, ma come posso vedere i dati statistici dei miei post? Per vedere quel numero che hai messo relativo alle impression degli hashtag che metto

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