Covet: recensione del terzo libro della saga iniziata con Crave
Buondì cucchiaini, quanto attendevate Court, il nuovo romanzo della saga Crave di Tracy Wolff? Io, personalmente, tantissimo! Come sapete sto apprezzando molto (seppur riconosca tutti i difetti) questa saga paranormal e sono stata felicissima di buttarmi in anteprima nelle pagine di Court, uscito ieri in tutte le librerie italiane. Oggi però vi devo parlare di Covet, il terzo capitolo della saga.
nel piattino abbiamo:
Covet
(Covet)
Tracy Wolf
Edito da Sperling & Kupfer (11 gennaio 2022)
Pagine 703
€ 17,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Jaxon o Hudson, questo è il problema. E Grace non sa proprio come venirne a capo. I due fratelli vampiri sono affascinanti, letali e irresistibili, ciascuno a modo suo: se Jaxon le piace perché è ombroso e sempre pronto a proteggerla da tutto e da tutti, Hudson la attira perché è irriverente e disposto a lasciare che lei testi la propria forza. Tuttavia, le questioni d’amore non sono le uniche che la ragazza deve affrontare. Infatti, mentre cerca di fare chiarezza sui sentimenti che prova, Grace deve imparare a comprendere la sua natura di gargoyle e i suoi poteri. Un compito non semplice, soprattutto con Cyrus, il re dei vampiri, che l’ha presa di mira e si sta preparando a una guerra sanguinosa per la supremazia del mondo soprannaturale. Pur con pochi alleati fedeli e ancor minori certezze, Grace riuscirà a trovare un modo per contrastarlo?
Davvero una bella lettura, 4 TAZZINE E MEZZO
Che dire cucchiaini, ho adorato Covet❤️ ho davvero poco altro da aggiungere. Esistono quei romanzi che ti intrattengono al punto tale da non riuscire a staccare gli occhi dalle pagine e Covet è senza dubbio uno di questi.
È un romanzo perfetto? NO, ma lo apprezzo forse ancora di più per questo. È trash? Senza dubbio un pochino lo è ma molto meno rispetto ai primi due e d’altronde è un paronormal romance e come ben sappiamo quasi tutti i romanzi di questo genere hanno picchi di trash. Apprezzo davvero tanto la trasparenza dell’autrice: non si è mai posta come se fosse la nuova Jane Austen, sa che i suoi romanzi sono puro intrattenimento e non lo nasconde, anzi ne fa un vanto. È perfettamente giusto così perché l’intera saga di Crave intrattiene davvero.
Covet è tecnicamente, tra i tre romanzi usciti finora, il migliore: mostra un notevole miglioramento nello stile di scrittura dell’autrice (che permane semplice, scorrevole e piacevole), i dialoghi sono più approfonditi, le tematiche sempre più delicate e complesse e la trama più intrigante. La Wolff in Covet decide di affrontare la non semplice problematica dello stress post traumatico e degli attacchi di panico. Il personaggio di Grace ha subito un pesante lutto nel primo romanzo e non ha mai completamente affrontato la perdita. Le avventure dei due romanzi precedenti hanno aumentato il dolore e le sofferenze per la povera ragazza che inaspettatamente si è ritrovata coinvolta in un mondo che, fino a pochi mesi, fa credeva esistesse soltanto nei romanzi. L’autrice ha sviluppato in maniera sapiente la situazione che affligge Grace, senza banalizzarla o sminuirla ma sottolineandola con le dovute premesse.
Le ship si confermano il punto forte della saga. Questo è senza dubbio il libro di Hudson, quindi team Hudson potrete essere molto felici. Io adoro questo personaggio: arrogante ma buono, premuroso ma non invasivo, disposto a sacrificare tutto per le persone che ama. Un ragazzo incompreso, solo chi riesce a superare le apparenze e abbattere la sua corazza può cogliere tutte le sfumature di Hudson.
I capitoli restano brevi seppur più corposi rispetto ai volumi precedenti e il finale apre diversi scenari, mettendo diversi dubbi ai fan di una coppia. Inutile dirvi che sto letteralmente divorando Count in cerca di risposte!
Matteo
31 Marzo, 2022Buona sera ho una domanda che mi frulla in testa ma perche grace e’ un gargoyle?
Matteo
31 Marzo, 2022Si verrà a scoprire perché ?