Black Panther: Wakanda Forever l’ultima uscita del marvel cinematic universe

Buon giorno cuplovers, qualche giorno fa sono andata al cinema a vedere il nuovo film Marvel: Black Panther Wakanda Forever. Come sapete sono una fan (non molto accanita) dei film sui supereroi, seguo sia Marvel che DC, devo ammettere però, che questo film, non mi ispirava particolarmente. Tuttavia, considerando che fa parte dei film dell’universo marvel e che lo consideravo importante per la continuity sono comunque andata a vederlo. Che dire né io né le mie amiche siamo uscite dalla sala particolarmente convinte. Non che il film sia brutto, ma forse ci aspettavamo troppo.
Black Panther: Wakanda Forever emoziona molto nella prima parte ma la trama di fondo è davvero troppo semplice e manca anche quel minimo elemento che lo faccia emergere rispetto ad altri film del genere.

nel piattino abbiamo:

film serie tv fumetto supereroistico

Black Panther: Wakanda Forever

REGIA DI Ryan Coogler


3 TAZZINE E MEZZO. Un film che non ha saputo conquistarmi ma con momenti commoventi 
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Black Panther: Wakanda Forever ha il difficile compito di dover portare avanti la storia di Black Panther senza il protagonista. Chadwick Boseman è purtroppo venuto a mancare nel 2020 e gli autori si sono ritrovati con il difficile compito di narrare una nuova avventura di Black Panther senza di lui. Il testimone della storia è passato alla sorella minore, Shuri, e gli autori hanno scelto di dar vita a una storia quasi completamente al femminile. Sfortunatamente, la mancanza del protagonista si è sentita tantissimo e non ho trovato Shuri un personaggio altrettanto interessante.

L’elaborazione del lutto e il dover andare avanti dopo la morte di una persona cara sono al centro della narrazione del film e danno vita a momenti davvero toccanti; la parte iniziale è infatti quella che ho preferito. Il Wakanda intero piange il suo re con i propri riti e tradizioni dando vita a uno spettacolo che non può non toccare gli spettatori. Anche la scelta di dedicare la classica scritta Marvel a Chadwick con diverse sue immagini riprese dai film è stata toccante, commuoversi, in questi momenti è quasi impossibile…

Finita questa prima parte scopriamo che il mondo intero è interessato al vibranio e pare deciso a mettere le mani su questa preziosa risorsa a tutti i costi. Tanti stati che vogliono mettere le mani sulla più preziosa risorsa di uno stato più piccolo? Uno stato abitato solo da neri? Ricorda vagamente qualcosa? Non sono contraria a che nei film, ci si ispiri alla storia reale, per carità, però mi è mancato quel qualcosa in più, quel qualcosa di nuovo che mi facesse dire “accidenti, questo non me lo aspettavo”.

Una volta capito che il Wakanda non avrebbe mai ceduto il vibranio, gli altri stati hanno cominciato a cercarlo altrove andando a… ficcare il naso dove non dovevano. Chi l’avrebbe mai detto? Ed è proprio a causa della ricerca del vibranio che entra in gioco Namor il non-villain di questo film. Perché non-villain? Beh perchè Namor non ha tutti i torti, il Wakanda, quando ha rivelato al mondo l’esistenza del vibranio ha, di fatto, messo in pericolo il suo regno. Namor è un personaggio interessante, è un re, e quello che desidera è proteggere il suo popolo per questo intima ai wakandiani di trovare lo scienziato che ha creato la macchina rileva vibranio e consegnarglielo oltre a proporre loro di allearsi contro il “mondo esterno”. Non riesco a considerare Namor un villain terribile come Thanos, non lo trovo malvagio o egoista o folle, in breve, non è il villan che mi aspettavo, non fosse per i suoi metodi mi veniva da dargli ragione. Shuri non mi ha particolarmente convinto a livello di recitazione mentre ho trovato più interessante il personaggio di Riri Williams, la giovane scienziata creatrice della macchina rivela-vibranio. Simpatica e genuina, è la ventata di aria fresca di cui ha bisogno il film e uno dei nuovi personaggi più interessanti.

È proprio quando Shuri va a trovare Riri per poi consegnarla a Namor (o portarla nel Wakanda per proteggerla non sappiamo cosa avrebbe scelto di fare) che tutto viene messo in moto… la guerra tra il Wakanda e Talocan è iniziata e potrà esserci un solo vincitore.

Da questo momento in poi ha inizio una parte ricca di azione e combattimenti per arrivare in un crescendo di azione fino al finale. Le armi e le scene d’azione sono ben fatte ma, sinceramente, non mi hanno entusiasmato, mi è mancata l’epicità di altre battaglie, non ero, insomma, particolarmente coinvolta.

Black Panther: Wakanda Forever è un film piacevole da guardare, ho trovato commovente l’omaggio a Chadwick Boseman, ma la trama è troppo semplice, priva di colpi di scena, e non ha nulla di particolare che lo faccia spiccare rispetto ad altri film del genere. Ormai, dopo tanti, forse pure troppi, film sui super eroi ci vuole qualcosa di diverso per conquistarmi.

Film precedente

Thor: Love&Thunder

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

La scelta di Shuri come nuova black panther è stata scontata, anche se non mi ero spoilerata nulla, avevo immaginato fin dall’inizio del film che sarebbe finita così, quindi, nulla di entusiasmante. Anche sul fronte Namor niente di inaspettato, dopo un feroce attacco al Wakanda con conseguente morte della regina, l’uomo viene sconfitto da Shuri e fermato. Ovviamente, la ragazza non lo uccide, sia mai che un’eroina ammazza qualcuno (le serve qualche lezione da Black Adam). E qui mi sono cadute le braccia, l’ho trovata un po’ una forzatura. Namor le ha appena ucciso la madre, l’unico parente che le era rimasto, ha attaccato il suo regno, l’ha quasi uccisa e lei gli propone di allearsi… che poi era esattamente quello che aveva proposto LUI all’inizio del film. Certo, capisco che ora Shuri e il Wakanda sono in posizione di vantaggio, ma ne valeva davvero la pena?