Un uomo da conquistare: il libro di cui dovrebbe parlare la terza stagione della serie Bridgerton

Buonasera cucchiaini 🙂 le biblioteche sono meravigliose: ti permettono di prendere una valangata di libri tutti insieme, come ho fatto io con tutti i libri della serie Bridgerton dopo aver visto la serie su Netflix. Li ho finiti quasi tutti in una settimana! Appena i lavori a casa sono finiti potrei considerare di comprarne qualcuno…. oggi però vi parlo di “Un uomo da conquistare”, il libro a cui dovrebbe ispirarsi la terza stagione della serie tv dei Bridgerton.

nel piattino abbiamo:

Un uomo da conquistare

Julia Quinn
Edito da Mondadori (16 marzo 2021)
Pagine 360
€ 14,50 cartaceo – € 7,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Colin Bridgerton è l’uomo più affascinante di Londra, lo sanno tutti. Penelope Featherington adora da sempre il fratello della sua migliore amica, e dopo una vita passata a osservarlo pensa di sapere tutto di lui. Fino a quando non scopre il suo più profondo segreto, e si accorge di non conoscerlo affatto. Ma anche Penelope nasconde un segreto, e per Colin svelarlo sarà la sfida più intrigante.

4 TAZZINE , ma solo perchè mi aspettavo di più

Adesso scriverò una cosa. Una cosa che onestamente non pensavo avrei mai scritto… che forse in futuro arriverò a negare di aver scritto. Voglio dire, quante siamo qui? Non è che gli articoli sono protetti da password. Chiunque del blog può entrare e modificarli a proprio piacimento. **Yoko in questo momento sta squotendo il capo negando**

Sono sinceramente convinta che la serie sarà meglio del libro.

Ecco, l’ho scritto. Oh, mi sono tolta un peso!

Ragazzi, non ci siamo! Cioè qui si parla di Penelope, Lady Whistledown. La brillante, intrigante Penelope. Mi aspettavo davvero molto di più! E invece? Invece Penelope manca di brillantezza… la immaginavo più intrigante, più pungente, un po’ come nella serie tv. All’inizio di “Un uomo da conquistare” non si sa che è Lady Whistledown, lo scopre Colin seguendola quando si dirige verso una parte “pericolosa” della città per lasciare lo scritto da pubblicare.

Penelope è stata strutturata male a mio avviso, come personaggio dall’autrice. Da una parte infatti abbiamo una Penelope estremante fiera del lavoro che ha fatto, di tutto quello che ha costruito negli anni (nel libro ne ha 28 ed è ormai considerata una zitella) e che non permette a nessuno di rubare il suo ruolo o il suo nome. Come Lady Whistledown infatti si è guadagnata una piccola fortuna ed è riuscita a ingannare praticamente tutti.

Dall’altra abbiamo una persona senza nessunissima autostima, quasi le sue imprese non avessero peso… eccetto che ce l’hanno anche per lei.  Penelope non tiene letteralmente mai testa a nessuno: non ai membri dell’alta società, alle sorelle, alla madre e nemmeno a Colin. Lo prega di baciarla, gli si butta praticamente addosso e tranne per quel che riguarda Lady Whistledown non mostra mai di avere nessuna forza di carattere.

Nella serie, paradossalmente, è più brillante. Mi aspettavo tantissimo… forse ho sbagliato io. La storia alla fine, per quanto carina e scorrevole, era banale.

In ogni caso fremo in attesa della prossima stagione. Già dalle clip che girano, la Penelope della serie tv sembra avere spina dorsale.