The Villain Discovered My Identity: recensione autoconsurata (grrr)
Attenzione, attenzione: questa non è una recensione! Ripeto questa non è una recensione! Questo è un post di lamentele, e se continuate a leggere cucchiaini, scoprirete il perchè…
nel piattino abbiamo:
… commedia, fantasy, storico, isekai
The Villain Discovered My Identity
di Cha Sohee, CHARA
CAPITOLI: 105 (in corso)
Tre tazzine tonde tonde!
Seo Yuri, la nostra protagonista, in passato è stata una promettente praticante di kendo, ma ha dovuto abbandonarlo a causa di un terribile incidente. Siccome la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo durante un viaggio di ritorno a casa la ragazza finisce coinvolta in un altro incidente in cui perde la vita. Si reincarna nel romanzo “The Song of the Moon” e, siccome non c’è due senza tre, la ragazza diventa la sorella gemella maggiore di un personaggio secondario che incontra un finale distruttivo: Selena. Decisa ad impedire che la storia segua il suo corso, e ad evitare l’ennesima disgrazia, la ragazza prende il posto del fratello quando viene chiamato a fare parte dei cavalieri, nascondendo la sua identità. Ci riuscirà?
La risposta a questa domanda è fatta di un infinità di lamentele. “The Villain Discovered My Identity”, liberamente traducibile con “Il cattivo ha scoperto chi sono”, non ha di fatto mantenuto la premessa del titolo. Infatti siamo al capitolo 105 e il “cattivo” che sarebbe il protangonista maschile, non ha scoperto un tubo, non ha concluso praticamente niente e io mi sto annoiando a morte. Per non dire che mi si è incrinata qualche parte del corpo che non ho. Siamo quasi al livello di Skip Beat. Le autrici dovrebbero capire che dopo una certa si devono dare una mossa e devono smetterla di cincischiare.
In ogni caso: questi due non stanno insieme, ogni tre per due c’è un ulteriore rottura di c******i, aka svolta nella trama, che fa si che non stiano insieme e lui, che sembra innamorato di lei, vorrebbe il trono ma non sa come fare perchè pensa che lei sia un uomo e questo non è un omegaverse. Quindi no eredi, no party… o meglio no corona.
Lei non è un uomo, ma deve proteggere suo padre che ha qualcosa che ricorda la demenza senile avanzata o l’Alzheimer: è costantemente confuso, se lasciato solo si perde nei boschi ecc… ecc… Insomma, va anche capita. Il padre era un uomo meraviglioso che le ha dato tutto, e ora ha bisogno di lei. Aggiungi un fratello affidabile come un girino ubriaco e non ci saranno problemi a capire perchè in 105 capitoli il cattivo ha scoperto… solo i propri sentimenti e null’altro.
Che poi la storia prende anche e i personaggi sarebbero pure interessanti, ma ci sono scimmie ubriache che si muovono più rapidamente di loro. In pratica riassumento: ottimo intreccio, anche originale dai, buoni i personaggi, ma infiniti i tempi.
Non so se qualcuno ha avuto il coraggio di tradurre questa storia chilometrica in italiano, per la versione in inglese basta cercare su google.
PS: anche se non lo vedete questo post è stato soggetto ad autocensura!