Recensione del manga “Tomodachi no Uta” di Iwashita Keiko
Ciao a tutti cucchiaini 🙂 a volte nella vita ci sono dei periodi in cui sembra che niente vada bene. Tipo dopo che tua madre si è beccata l’influenza se la becca tuo padre e poi chi è quella bella persona che vive con loro e inizia ad avere mal di gola? Ma chi sarà mai??? Sono periodi in cui la sfiga ti segue perfino nei manga che decidi di leggerti. Ecco, questo è uno di quei periodi e così avete intuito quanto “bello” sarà questo manga di cui vado a parlarvi oggi….
nel piattino abbiamo: shoujo … scolastico, commedia (?).
Tomodachi no Uta
di Iwashita Keiko
VOLUMI: 1 (concluso)
inedito
RECENSIONE DI MIKI:
Akane è un’adolescente carina e solare con un grande sogno che vuole realizzare a tutti i costi: diventare una cantante professionista. Per realizzarlo la ragazza prende tutti i giorni lezioni di canto, rinunciando così ad avere delle amiche e a uscire a divertirsi. Un giorno nella sua classe arriva Fumi, una ragazza timida ed introversa, che sembra incapace di legare con le altre. Akane però scopre che Fumi ha una voce splendida quando, per caso, la sente cantare sul tetto della scuola. Dopo averle chiesto di cantare insieme, la ragazza la invita nella sua scuola di canto e le due finiscono per fare amicizia. E’ lì che un giorno Akane e Fumi incontrano Atsushi, il nipote della loro insegnate, nonché il ragazzo per cui Akane ha una cotta. Il legame tra Fumi e Akane si fa sempre più stretto, ma ben presto molte cose renderanno la loro amicizia molto difficile.
Questo manga è composto solo da due capitoli, ma ha avuto l’incredibile capacità, in due capitoli, di darmi ai nervi!
Pur con tutte le attenuanti del mondo ritengo Fumi un’amica veramente …di cacca (e sono stata carina). Okay è vero che quando si mette con Atsushi non sapeva che Akane aveva una cotta per lui, ma era palese in modo esagerato. Poi, dato che è la sua “migliore amica”, non le dice nemmeno che sta con questo qui! Akane lo viene a sapere nel modo peggiore in assoluto: la chiama lui e le chiede se vuole fare un uscita a quattro, perchè un amico di lui ha un debole per lei. Akane decide di non prendersela con Fumi, e questo già dice quando sia credibile questo manga, una persona normale l’avrebbe mandata a quel paese alla grande.
Poi che succede? Dato che non le erano finite addosso abbastanza delusioni, per fare la prova di canto per cui si era impegnata tanto scelgono Fumi. Ovviamente l’insegnante di canto figurati se non lo dice alle due ragazze mentre sono insieme! E poi fa “non voglio rovinare la vostra amicizia”, che è un po’ come lanciare addosso a qualcuno del tè caldo di proposito e dire “in realtà volevo berlo”.
Secondo voi a questo punto Fumi, che ha già dimostrato queste forti capacità empatiche (il sarcasmo si taglia con il coltello), che fa? Ha la furbizia di prendere tempo e andare a parlare dopo con la loro insegnate per protestare quando Akane non c’è? No, glielo dice subito. L’insegnante le dice di pensarci, lei poi rifiuta e ad Akane dice che per lei la loro amicizia conta di più… Ora o sei cretino a livello profondo o ti rendi conto che facendo così metti una persona con le spalle al muro. Lei non ti può certo ringraziare. Per di più così, se non ti fa cambiare idea, gli diventa un peso sulla coscienza. L’autrice poteva farle inventare un’infinità di scuse: che non se la sentiva, che anche se amava cantare ora voleva fare altro, che voleva concentrarsi sulla sua relazione, che voleva essere una normale adolescente…. Come ogni personaggio che tiene credibilmente a un altro, dovrebbe uscirsene così. Ma lei no. Lei è un personaggio con due prosciutti sugli occhi e l’incapacità di compiere ragionamenti empatici e ti verrebbe solo voglio di picchiarla perchè oggettivamente la colpa non è sua, tecnicamente non puoi dargliela, ma di fatto è lei che rovina la vita alla protagonista. Quindi ad aggiungerci il fatto che come personaggio è irrealistico, c’è anche il dettaglio che ti risulta insopportabile.
Akane, altro personaggio che non sta né in cielo né in terra, va all’estero in cerca, credo, di un po’ di fortuna, dato che l’incontro con Fumi le aveva portato sfiga a livelli epici (la mia sincera impressione). Forse è passata anche da Lourdes, io una capatina, fossi in lei, l’avrei fatta. Comunque nel finale lei è in Giappone, insegna canto, è prossima al matrimonio con Nakamura, sembra felice. Avrei preferito che fosse diventata una cantante lirica o altro, dato che l’insegnare canto sembra quasi un ripiego a questo punto, proprio perchè l’autrice non ha saputo rendere né i personaggi, né la storia. Alla fine riappare Fumi, amiche come prima, sprizzi di gioia e quant’altro… Incomprensibile. Per me semplicemente incomprensibile. Della serie: quando un’autrice non si impegna…
In pratica questo manga è un concentrato irrealistico di fatti e personaggi, che riescono a darti ai nervi. L’unica spiegazione per creare una storia così è l’odio verso la protagonista (forse le avevano importo di scrivere una cosa simile, chissà). Il mio sincero consiglio è di non leggerlo, mai, e se vi capita davanti agli occhi, tappateli. Passo e chiudo!
PS: la mancanza del link non è casuale, ma è per il vostro benessere psicologico.