The King: Eternal Monarch, recensione al drama su Netflix

Buon giorno cuplovers, oggi vi propongo la mia recensione di The King: Eternal Monarch 🙂 un drama che potete trovare su Netflix è che è stato la mia prima esperienza con questo tipo di produzioni.
Non avendo mai visto una drama prima d’ora non posso fare paragoni con altre opere simili devo dire che, nel complesso, The King: Eternal Monarch mi ha convinto, in futuro, a dare altre possibilità a produzioni simili.
Se avete titoli da consigliarmi scriveteli nei commenti.

nel piattino abbiamo:

The King: Eternal Monarch

STAGIONI 1
EPISODI 16
DISPONIBILE SU Netflix


Quattro tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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The King: Eternal Monarch è una serie time-travel romance che credo possa piacere a chi ama serie come Outlander. La storia di per sé è abbastanza semplice, la recitazione, a mio avviso, è troppo caricaturale le espressioni degli attori sono, spesso, troppo marcate, quasi forzate. Gli effetti speciali sono ridotti al minimo e quei pochi non sono esattamente eccezionali tuttavia la storia si guarda con piacere è abbastanza intricata da avermi piacevolmente coinvolto e, tutto sommato, mi sono affezionata alle travagliate vicende di questa coppia.
La storia è ambientata principalmente in due mondi paralleli: il regno di Corea e la repubblica di Corea. Tutto ha inizio quando il malvagio Lee Lim desideroso di mettere le mani sul potente talismano di famiglia, un oggetto che permette di oltrepassare le dimensioni, uccide il fratello e tenta di assassinare anche il giovanissimo nipote Lee Gon. Interrotto dal provvidenziale arrivo di alcuni uomini Lee Lim fugge lasciando il nipote agonizzante in una pozza di sangue. Ovviamente il nostro eroe sopravvive, non sa chi lo ha salvato ma, tra le mani, quella notte gli è rimasto il tesserino di una ragazza, l’agente di polizia Jung Tae-eul. Il principe cresce e viene incoronato Re, al suo fianco ha la fedelissima guardia del corpo Jo Yeong e una divertente dama di corte che ha il ruolo dell’ansiosa nonna, apparentemente sempre prossima all’infarto se solo il re si assenta per brevi periodi.
Che fine ha fatto Lee Lim? Perché dopo aver quasi ucciso il nipote è scomparso nel nulla? Cosa sta tramando? Queste sono le domande che mi sono posta fin dall’inizio di The King: Eternal Monarch e a cui troveremo risposta solo molto più avanti…

Il nostro Lee Gon finirà per raggiungere un altro mondo: la repubblica di Corea e qui, in sella al suo cavallo bianco, incontrerà Jung Tae-eul la ragazza il cui volto ha rimirato per anni e che dovrebbe poter svelare l’identità del misterioso salvatore che, quella notte, ha salvato la vita del nostro re. Peccato che lei non ne sappia nulla e che si limiti a tentare di arrestare l’affascinante sconosciuto apparso su un cavallo bianco che ha intasato tutto il traffico.
Da questo momento in poi The King: Eternal Monarch ci regalerà diverse scene di abbracci commoventi tra i due protagonisti che s’innamorano un po’ troppo rapidamente per i miei gusti regalandoci però scene molto carine. Oltre alla parte romance c’è la trama vera e propria incentrata sul personaggio di Lee Lim e sulle sue trame che mirano ad uccidere Lee Gon e a sottrargli la sua metà del talismano. Per quanto il villain sia interpretato da un bravo attore rimane un personaggio poco approfondito. L’uomo va in giro per la repubblica di Corea offrendo l’opportunità a persone disperate di prendere il posto del loro doppio nel Regno di Corea. Infatti nelle due dimensioni vivono le stesse identiche persone Si tratta di persone che non hanno nulla a cui viene proposto di appropriarsi della vita di una persona identica a loro ma che ha tutto ciò che loro desiderano… difficile resistere, non credete? L’intento di Lee Lim è quello di avere una serie di uomini al suo servizio nel regno di Corea di cui nessuno sospetterebbe mai e l’idea è anche buona se non fosse poi poco sfruttata… Sappiamo che Lee Lim desidera il trono e che, evidentemente, ha sempre considerato il fratello non adatto a regnare ma non ci viene mai mostrato il loro passato. Mi sarebbe piaciuto saperne di più, magari un flashback sulla giovinezza dei due fratelli avrebbe giovato…
Ben presto si scoprirà che persone insospettabili sono state scambiate con i loro doppi e Lee Lim arriverà a mettere a repentaglio la vita di Tae-eul. Riuscirà Lee Gon a sconfiggere suo zio mettendo fine a tutto?

Nonostante la storia mi abbia abbastanza coinvolta e l’idea dei mondi paralleli sia stata ben sfruttata alcune cose non mi hanno convinto. Diversi personaggi non sono stati approfonditi a sufficienza, ad esempio, il primo ministro del regno di Corea, l’affascinante Seo-ryung. È una donna determinata e ambiziosa, cerca di sfruttare i paparazzi e lo stesso Lee Gon per ottenere maggiori consensi popolari sembrerebbe una persona spietata, ci viene rivelato che proviene da una famiglia molto umile e che ha alle spalle un matrimonio d’interesse… ma sono tutte notizie che non vengono approfondite così come i sentimenti che prova per Lee Gon. All’inizio sembra che voglia solo sfruttarlo per ottenere più consensi, altre volte che sia davvero invaghita di lui… Anche Luna è un personaggio che rimane abbastanza poco approfondito.

Tirando le somme devo dire che The King: Eternal Monarch si è rivelato una visione piacevole e dalla trama abbastanza originale, l’idea dei mondi paralleli mi affascina sempre e ho amato la coppia protagonista. Purtroppo però diversi personaggi sono stati troppo poco approfonditi e alcuni sembravano aggiunti solo per fare numero. Di sicuro si è trattato di una visione molto diversa dalle serie che guardo di solito che ho seguito con piacere (la storia dei mondi paralleli e delle trame di Lee Lim mi ha intrigato) ma non posso certo inserirla tra le mie preferite.

Guarderò sicuramente altri dorama in futuro per cui ogni consiglio e ben accetto!

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ho adorato il colpo di scena che riguarda Lee Lim e che non mi sarei mai aspettata. Gon si rende conto che l’unico modo per fermare suo zio e la catena di eventi che ha generato è tornare indietro nel tempo al fatidico giorno della morte del padre ma anche suo zio vuol fare la stessa cosa. Così il Lee Lim del presente torna indietro nel tempo e incontra se stesso poco prima di recarsi ad uccidere il fratello. Ed è qui che succede qualcosa di molto inaspettato!
Il Lee Lim del passato uccide quello del presente convinto che non commetterà gli errori che… ha già commesso? Questo non me lo aspettavo nella maniera più assoluta e l’ho trovato anche un po’ assurdo anche se è compatibile con il carattere di Lee Lim. Ed è così che scopriamo che fu lo stesso Lee Gon a lasciare nelle mani di un bambino traumatizzato il tesserino di Jung Tae-eul. Insomma, si è salvato da solo! Anche questo mi ha sorpreso anche se spiega come facesse ad avere il tesserino della donna anni prima che lei diventasse agente di polizia. In modo molto contorto direi che tutto torna…
Il finale con tanto di scontro epico tra l’imperatore e lo zio malvagio è il più classico che potevo aspettarmi e, anche se, da un lato, l’ho apprezzato, dall’altro avrei voluto che almeno qualcosina di inaspettato ci fosse.

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4 Comments
  • Antonella
    1 Dicembre, 2021

    Diciamo che la parte peggiore, oltre alle frequenti incongruenze e ai personaggi non approfonditi e alle situazioni lasciate incompiute, è

    SPOILER

    SPOILER

    SPOILER

    SPOILER

    il finale mezzo-lieto, che purtroppo ho visto anche in Crash Landing on You, Vincenzo e Memories of Alhambra (che ti consiglio tutti): i due potranno stare insieme soltanto nei fine settimana e ogni volta in uno spazio-tempo diverso, in hotel. Deprimente. Comincio a pensare che sia una caratteristica dei k-drama. E che dire dell’incongruenza finale che rende insensata tutta la trama? Il re salva se stesso bambino, e poi?… Cioè, ci sono DUE re adesso nel passato, uno ha 8 anni e l’altro 34, sono due persone diverse. Che fine ha fatto il bambino? Si è fuso con l’adulto? L’adulto è tornato nel futuro con la memoria di tutti gli avvenimenti accaduti nella linea temporale che lui ha eliminato uccidendo il cattivo nel passato? Il bambino non avrebbe dovuto fare una vita completamente diversa, considerando che il suo passato è stato modificato? E poi perché il re non ha impedito l’omicidio del padre, visto che c’era? Perché non è tornato due giorni prima dell’attentato? E perché tutti dimenticano tutto, ovviamente, tranne lui e il capitano? La donna lo capisco, perché si trovava nella dimensione intramondo, ma loro due? E ce ne sarebbero di incongruenze da sottolineare, tipo l’identità del ragazzino con lo yo-yo.

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      2 Dicembre, 2021

      Sul fatto che……
      SPOILER
      SPOILER
      SPOILER

      Il bambino avrebbe dovuto avere una vita completamente diversa beh alla fine è sempre stato il se stesso adulto a salvarlo quindi immagino che le cose dovessero andare così, motivo per cui il principe non poteva salvare il padre, perchè avrebbe cambiato troppe cose.

  • Eugenia
    30 Gennaio, 2023

    Il lieto fine… è lieto?
    Per il resto dei loro giorni rischieranno di perdersi in dimensioni, mondi e epoche diverse, Il Re, come ogni degno impiegato pubblico, il we smette di lavorare e se ne va chissà dove.
    Lei tutti i giorni (da lunedì a venerdì, perché in Korea la polizia non fa turni: anche i criminali si fermano nei we evidentemente…) rischia la vita inseguendo criminali e di lasciare lui solo e disperato prematuramente.
    Il Regno resta senza un erede diretto, ma in futuro andrà ad una persona in esilio dal suo paese perché di un ramo della famiglia che ha prodotto ben DUE traditori.
    La protagonista che per 15 puntate ha ammesso l’esistenza del mondo parallelo con tutti, non può per amore, svelare solo al padre la verità, dire ai colleghi che si sposa all’estero, e trasferirsi da lui tornando ogni tanto a trovarli?
    E perché? Perché nel Regno c’è la malata terminale Luna? Che anche se non fosse malata sarebbe solo una sosia, nella repubblica sono coesistiti due soggetti uguali in contemporanea senza problemi, per il tempo della malattia o della vita di Luna potevano coesistere loro due.
    Hanno finito un dramma articolato e pieno in una bolla di sapone: se l’avessero fatta trasferire sarebbero stati davvero una famiglia: lei come madre e Regina avrebbe dato uno o più eredi al marito e al regno e tutti sarebbero vissuti felici e contenti. Così sono solo una doppietta di eterni fidanzatini irresponsabili.

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      31 Gennaio, 2023

      Ciao Eugenia
      personalmente non ho immaginato questo finale come qualcosa di definitivo. Non so perchè ma davo per scontato che, una volta morta Luna, Jung Tae-eul si sarebbe trasferita nel Regno, tornando, di tanto in tanto, nella Repubblica per rivedere il padre e gli amici… ^^”
      Non so perché ma lo davo per scontato, anche se non viene detto chiaramente XD Come la metti tu il finale non solo non è lieto ma è stupido.

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