The Gilded Cage: La gabbia dorata: il seguito di The Prison Healer

A volte succede che una lettura capiti sott’occhio nel momento giusto e semplicemente decidi di iniziarla perché… non sai neanche tu il perché. “The Prison Healer” non mi aveva entusiasmata particolarmente, carino, si, ma non ero sicura che avrei letto il seguito (sopratutto avendo in libreria titoli ben più ghiotti ad aspettare il loro turno), invece l’audiolibro si è praticamente materializzato sotto il mio naso quando non avevo voglia di mettermi a cercare qualcosa da ascoltare. “The Gilded Cage: La gabbia dorata” è stata una lettura placida, molto young e poco adult, a cui avrei dato un voto ben più negativo se non fosse stato per il finale che a risollevato un po’ gli animi -se così si può dire-.

La gabbia dorata The Gilded Cage 2 the prison healer cover su Le Tazzine di Yoko per la recensioneNel piattino abbiamo
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The Gilded Cage: La gabbia dorata

(The Gilded Cage)
Lynette Noni
Edito da Rizzoli (5 marzo 2024)
Pagine 416
€ 17,90 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE

Dopo essere scampata alla prigione di Zalindov e al mortale Giudizio degli Elementi, Kiva Meridan è una sopravvissuta. Negli ultimi dieci anni, il suo unico obiettivo è stato quello di riunirsi alla famiglia e distruggere le persone che hanno rovinato le loro vite, ma questa missione sta diventando più complicata che mai. Ora che si sta ambientando nella capitale, scopre di non essere stata l’unica a soffrire mentre era a Zalindov: i suoi fratelli e i loro ideali sono cambiati, e ben presto la ragazza si ritroverà a nascondere segreti non solo ai propri nemici ma anche a chi ha di più caro al mondo. Fuori dalle mura della città, nel frattempo, serpeggia la tensione fra i ribelli, insieme alle voci di una crescente minaccia da parte dei regni del Nord. Questa volta, per sopravvivere, Kiva dovrà destreggiarsi in una complicata rete di bugie, in cui un passo falso potrebbe costarle tutto.

QUASI 4 TAZZINE, una lettura più che carina
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaMEZZA+voto in tazzine tazza giù
“The Gilded Cage: La gabbia dorata” è il degno seguito di “The Prison Healer”: speravo in una svolta, in un upgrade accattivante che purtroppo non è arrivato, relegando la lettura a “carina”. Forse per apprezzare maggiormente la serie dovrei essere più giovane, ultimi anni di medie o giù di lì, perché l’ho trovato un romanzo davvero troppo semplicistico, estramente young, che da una marea di cose per scontate e ne risolve altre con una semplicità allarmante. Il lato positivo è che la scrittura estremamente semplice me lo ha fatto iniziare e finire in un attimo, anche le cose per cui ho storto il naso sono andate giù in un attimo e il finale questa volta mi ha lasciato una maggiore voglia di leggere anche l’ultimo libro della trilogia.

Dopo essere scampata al Giudizio degli Elementi ed evasa dalla prigione di Zalindov, Kiva viene accolta come il figliol prodigo dalla famiglia reale. Il loro buonismo è quasi stucchevole e tale da far mettere in dubbio gli intenti della ragazza. Kiva si trova nuovamente trascinata dagli eventi, dimostrato di prendere ben poche decisioni di sua iniziativa e accettando fin troppo spesso di stendersi delle gran fette di prosciutto davanti agli occhi. Insomma non ha brillato, ma sicuramente la ship con Jaren è sempre carinissima. Lui dolcissimo e lei ingenuissima su tutto (nonostante mi aspettassi che la temibile prigione l’avesse un minimo temprata).

Il ricongiungimento coi fratelli mi ha lasciato un po’ con l’amaro in bocca, non tanto per le dinamiche (per cui comunque avrebbe senso), ma perché mi aspettavo l’autrice si sprecasse a sfaccettarli un po’ di più. Chi però si è fatto davvero amare in questo libro è Caldon. Chi l’avrebbe mai detto? È sicuramente uno dei pochi personaggi che ha dimostrato di avere uno spessore e lo si adora dall’inizio alla fine. Onestamente credo che sarei passata sopra a tanti difetti se i personaggi mi avessero convinta di più (non solo Caldon) o se il libro mi avesse emozionata, ma purtroppo non è successo.

Nel complesso “The Gilded Cage: La gabbia dorata” è stata una lettura carina che mi ha lasciato poco, scontata se non per gli ultimi capitoli, dove un plot twist inaspettato ha finalmente stuzzicato la mia curiosità per il seguito.

Da qui in avanti…
spoiler

Potrei fare l’elenco delle cose scontate che succedono in questo libro, a partire dalla sorella che si sarebbe rivoltata contro di lei fino a “l’amica” guaritrice che aveva secondi fini… nella mia testa però mi ero fatta un altro finale. Mi aspettavo che Kiva si sarebbe rivelata a Jaren usando il suo potere per guarire il padre in fin di vita, sarebbe stato uno dei pochi gesti che le avrebbe concesso il suo perdono. Invece no, la fine con lei di nuovo a Zalindov mi ha spiazzata, ho creduto fino all’ultima riga che assaltassero il suo carro per salvarla.
Do per scontato che nel prossimo libro Thor, Caldron e Jaren formino un’alleanza, ma la scossa finale nella trama è la cosa che ho apprezzato di più di tutto il romanzo.