Terzo appuntamento dedicato alla special guest di febbraio: intervista a Lorenza Bartolini

Buon giorno cuplovers!
Oggi per la nostra rubrica una bevuta in compagnia ospitiamo Lorenza Bartolini la special guest di febbraio. Vi ricordiamo che il fan più attivo di questo mese si aggiudicherà una copia ebook del suo romanzo La Rosa e il Deserto.

Intervista a Lorenza Bartolini
A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO (Chiari)

Parlami di te: chi è Lorenza, quali sono le tue passioni e i tuoi hobbies?
Salve a tutti! Allora cosa dire di me? Ho origini toscane, ma vivo a Torino da ormai quattro anni per amore, e sono mamma di una bambina molto vivace di nome Veronica. Prima di sposarmi ho lavorato per anni nel settore della ristorazione, ma dopo il trasferimento non sono riuscita a trovare niente, perciò vesto il ruolo di mamma 24 ore su 24. Fin da adolescente ho sempre letto i manga (tra i miei preferiti cito Ranma ½ e Sailor Moon), ma mi sono avvicinata ai libri fantasy grazie a Terry Brooks con La Spada di Shannara. Oltre a leggere mi piace guardare le serie tv, specialmente se sono storiche, e cucinare dolci.

Il tuo romanzo, La Rosa e il Deserto è ambientato tra due regni molto diversi tra loro, parlami del Regno del Sud e del Regno del Nord e dei rapporti che ci sono tra di essi.
Il Regno del Sud ha un territorio molto duro e arido. Le sole fonti di acqua sono delle oasi, dove intorno ad alcune si sono sviluppate le città e i villaggi. Lo si può attraversare tutto attraverso il Sentiero dei Viandanti e, nonostante l’ostilità di questo ambiente, la sua ricchezza sta nei giacimenti di oro e pietre preziose. I desertyci, o la Gente del Deserto, amano ballare e le loro donne non si vergognano a vestire con abiti attillati e scollati. Inoltre è una società dove anche la figura femminile riveste ruoli importanti nell’esercito (diciamo che nel Sud l’abito non fa il monaco, una fanciulla indifesa può essere un’abile assassina). Invece il Regno del Nord è l’opposto: ricco di boschi, di fiumi e di laghi, ma povero di giacimenti di pietre preziose. La società nordica ricorda molto la nostra società medievale, dove le donne sono un po’ degli oggetti, esseri utili solo a sancire alleanze e fornire ricche doti, senza alcuna voce in capitolo. Sono creature pudiche, aggraziate, che amano gli abiti pomposi con metri e metri di stoffa, ma a Marylya, la protagonista, tutto questo starà “stretto”. Tra i due regni non è mai corso buon sangue attraverso i secoli, che sono stati segnati da violente battaglie. I sovrani vedevano nel rispettivo nemico quello che a loro mancava e volevano: il Nord ambiva ai giacimenti e agli animali esotici, il Sud ai rifornimenti di legno per costruire armi e imbarcazioni e alle fanciulle dalla pelle alabastro e i capelli chiari.

Parlami della protagonista Marylya.
Dicono che io e lei ci assomigliano molto, ma non è vero! Una cosa è certa però, siamo entrambe delle teste dure e, se ci mettiamo in mente una cosa, non siamo disposte a mollare con facilità. Una curiosità su di lei è il nome, nato dalla fusione dei nomi delle mie nonne Maria e Lia. Un’altra ancora è legata al mio anime preferito, cioè Sailor Moon. Infatti Marylya è bionda con gli occhi azzurri proprio come la principessa Serenity, ma le somiglianze sono finite qua! Sicuramente è una principessa atipica e può darsi che non apprezzerete tutte le sue scelte: vi potranno sembrare egoistiche.

Marylya è costretta ad accettare il fidanzamento con il principe del Regno del Sud, Mikelle. La ragazza crede che questo matrimonio porterà la pace tra i due regni ma il re suo padre ha altri motivi per volere questa unione. Ti va di accennarci qualcosa?
Marylya è cresciuta convinta di dover rivestire un determinato ruolo solo per sancire un patto che porterà pace e prosperità, ma è come se fosse sempre vissuta sotto una campana di vetro. Non è a conoscenza del fatto che i desertyci continuino a far schiavi i nordici lontani dalla città e che suo padre, il re, chiuda un occhio facendo finta di non vedere. Come non sa che le casse reali sono ormai prosciugate e che il suo matrimonio porterà grandi ricchezze alla sua famiglia d’origine.

Chi è Rhys e cosa rappresenta per la protagonista?
Rhys è il figlio del Maestro d’armi del re del Nord ed è cresciuto insieme ai fratelli Rhood. Per Marylya è un caro amico, anche se lui non è proprio d’accordo su questo punto… Ehm, non dico altro! Rhys è il suo amico, il suo confidente e il suo complice. Senza di lui Marylya non avrebbe intrapreso il suo viaggio.

Ben presto, Marylya farà la conoscenza del suo promesso sposo, Mikelle Xerofit e del suo fratellastro Meros. Che rapporto c’è tra i due fratellastri?
Il rapporto tra i due fratelli viene approfondito nello spin off I due guerrieri (spero di farlo uscire intorno a maggio!). Cosa dire senza fare troppe anticipazioni… I due, anche se di carattere completamente diverso, a loro modo si vogliono bene, e credo che Mikelle si fidi di più del buon senso di Meros, che di sua sorella Sadyoh.

I legami all’interno della famiglia Xerofit mi sono sembrati molto… Torbidi. Puoi parlarmi del legame tra Michelle e sua sorella Sadyoh? I loro genitori che ruolo hanno in tutto questo?
Per i legami della famiglia Xerofit mi sono basata alla storia degli antichi egizi, dove i faraoni, per non perdere il potere e le ricchezze della famiglia, sposavano i loro stessi fratelli e sorelle. Mikelle e Sadyoh non si sposeranno, certo, ma quello che accade è dovuto alle scelte dei genitori, legato alla paura di perdere le loro fortune, unito all’antipatia che Sadyoh nutre per Marylya.

Ti andrebbe di scegliere una citazione tratta dal tuo romanzo e condividerla con i nostri lettori?
Non è una citazione del libro, ma una frase che adoro e che uso spesso per promuovermi: non tutte le principesse aspettano di essere salvate!

Stai lavorando a qualche nuovo progetto letterario?
Idee tante! Oltre allo spin off che ho accennato prima, ne ho un altro in mente sempre sulla Saga della Rosa, legato alla gioventù del padre di Marylya. Poi vorrei raccontare la storia di Astros e sul figlio di Rhys (non vi dirò chi è Astros e con chi Rhys avrà un figlio, ah ah ah!). Però vi voglio rassicurare che la mia saga è conclusa con i due libri La Rosa e il Deserto e La Rosa e l’Oceano; nessun finale aperto, nessun conto in sospeso. Inoltre sto lavorando su una nuova storia, sempre fantasy, ma con gli zombie. Vorrei solo avere più tempo e concentrazione, ma con una piccola Attila per casa è davvero dura!