Settima tappa BLOGTOUR+GIVEAWAY dedicato a Progetto Genesis!

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Buon pomeriggio cucchiaini ^_^
oggi il nostro blog ha il piacere di ospitare la settima tappa del blogtour dedicato a Progetto Genesi!
La serie, firmata da Angela P. Fassio, è al suo secondo libro e proprio in onore di quest’ultimo sono stati organizzati una serie di appuntamenti per parlarvi del romanzo e della serie in generale.
A fondo pagina inoltre troverete UN FORM DA COMPILARE per partecipare all’estrazione che permetterà a uno di voi di portarsi a casa il primo e secondo libro di Progetto Genesi, ricordatevi di compilarlo!

E ora veniamo alla nostra tappa! E’ nostro piacere oggi avere con noi l’autrice 🙂
Benvenuta nel nostro salottino virtuale, Angela. Non ti far spaventare dal fucile a pallettoni sul tavolino, è finto, tentavo di calarmi nella parte dei protagonisti della tua ultima serie. Cosa ti posso offrire? Abbiamo tè, caffè, cappuccino… o preferisci un bel gelato?

progetto genesis - post mortem - le tazzine di yoko

    Grazie per l’ospitalità e per aver creato questa atmosfera evocativa. Il fucile a pallettoni è un’idea geniale, sia pure finto, ma l’automatica assicurata alla tua caviglia scommetto che è vera. Meglio essere prudenti, non si sa mai… Hai del siero anti-zombie? Allora va bene il caffè.

  • Acci, e io che speravo che l’automatica non si vedesse.
    Raccontaci di te, spiegaci chi è la donna che scrive una serie su un genere che generalmente è prettamente maschile.

Niente di complicato. Solo che non credo esistano generi più spiccatamente maschili o femminili e come scrittrice amo diversificare la mia produzione, mettermi alla prova con tematiche diverse. In fondo ho cominciato la mia attività scrivendo fantascienza e le mie storie erano spesso popolate da strane, se non mostruose creature aliene. Come dicevo giorni fa a un’amica, il bello della fantasia è che non ha confini e possiamo spaziare liberamente ovunque desideriamo. È prodigioso, non credi?

  • Non ti nascondo che ho sempre guardato film stile “Resident Evil” con un occhio aperto e uno chiuso, meglio se con la mano davanti. Da dove nasce questa tua… non la chiamerei passione, quanto attrattiva verso qualcosa di pauroso e adrenalinico?

Ti confido un segreto: adoro i film dell’orrore. Vampiri, mostri, licantropi, zombie ed esseri terrificanti esercitano da sempre su di me un’inconsueta attrattiva. Amo soprattutto l’atmosfera cupa e tenebrosa, dove sai che c’è una minaccia oscura che si annida nell’ombra, che ti fa stare col fiato sospeso e poi – zac! – ti fa sobbalzare sul divano. Le scene troppo truculente, lo confesso, mi danno un po’ fastidio, ma poi mi dico che è tutto finto e la paura passa. Hai mai visto “The Ring”? Sì, quello della tizia morta che sbuca trascinandosi dal televisore e uccide. Raccapricciante dal principio alla fine. L’ho visto da sola quando ancora abitavo in campagna e dopo… avevo paura di salire al piano di sopra. Però che botta di adrenalina!

  • Nella trama si parla di “invasioni” e “mostri”, non zombie come in un primo momento avevo pensato dando un’occhiata alla copertina. Da dove arrivano dunque queste creature? Che caratteristiche hanno?

L’invasione senza precedenti di cui si accenna nella trama riguarda proprio gli zombie, tornati in vita, per così dire, a causa di una ricaduta di piogge acide provocate da agenti chimici non ben identificati rilasciati nell’atmosfera. Poi ci sono i “mostri”, risultato di esperimenti genetici aberranti, esseri creati nei laboratori da scienziati folli. E qui si apre uno scenario piuttosto inquietante e sinistro, perché l’umanità si trova a dover affrontare una sfida da cui potrebbe anche uscire sconfitta. Gli zombie non sono difficili da uccidere, ma i mostri che secernono acido corrosivo e possiedono zanne e artigli sono avversari molto più ostici e pericolosi. Se solo qualche goccia del loro acido ti cade addosso ti corrode e brucia la carne. Bisogna farli esplodere a distanza per evitare problemi. Ti vedo un po’ pallida. Sicura di star bene?progetto genesis - protocollo spectrum - le tazzine di yoko

  • Non ti nascondo che al solo sentirtene parlare l’istinto di imbracciare il fucile qui davanti mi viene… ma dicci, cosa troveremo nel libro oltre a quello che è il lato dell’essere umano che si risveglia quando è in gioco la sopravvivenza? Ci sarà posto per l’amicizia e la lealtà verso i compagni quando tutto sembra incerto?

Ma se hai detto che è finto!
Magari anche no? ^^””””
Okay, facciamo le persone serie. Allora, nei romanzi l’amicizia è fondamentale, così come la lealtà, l’altruismo e la solidarietà verso gli altri. C’è anche spazio per l’amore. Un amore vero e grande che sfida le avversità. Quanto più il domani è incerto, tanto più le anime sentono il bisogno di avvicinarsi, di costituire legami. Di trovare insieme la speranza e la forza per andare avanti.

  • Chi sono i protagonisti che troveremo all’interno della serie Progetto Genesis?

I protagonisti, gli eroi della vicenda sono Rico e i suoi amici, ragazzi strappati alla normalità per essere precipitati in un incubo da cui non c’è risveglio. Loro costituiscono il nucleo centrale e portante della storia, ma sono circondati da altri personaggi che interagiscono muovendosi nel tessuto narrativo e lasciando un’impronta anche laddove, dopo un poco, scompaiono. Trattandosi di una serie potrebbero anche riapparire più avanti, se non sono morti.

  • Dai, a noi puoi dirlo, in questo nuovo capitolo non arriveranno tutti insieme alla fine, vero? Così, per sapere, almeno inizio a mettere da parte i fazzoletti.

Su, non commuoverti. È inevitabile che qualche personaggio non giunga alla fine, ma anche se ci sono delle perdite i personaggi principali ce la faranno. Fra mille difficoltà, ma sopravvivranno.

  • Sono curiosa, ti conosco come scrittrice di romanzi storici, da cosa ti è venuta l’idea di scrivere libri su questo genere? Ammetterai che un cambiamento così radicale spiazzi un po’.

Meditavo da un po’ di scrivere una storia per ragazzi. In un primo tempo avevo pensato al Fantasy o ai vampiri, poi mi è balenata questa idea e ho deciso di buttarmi. Un po’ per gioco, lo confesso, ma soprattutto per esplorare un genere proprio diverso dal mio solito. Non amo i cliché e mi piace sorprendere.

  • Come te, molte autrici stanno sempre più prendendo in considerazione il selfpublishing, la tua scelta da cosa è motivata?

progetto genesis - calendario - le tazzine di yokoQuando col mio amico e collaboratore abbiamo pensato al self ci proponevamo di ridare vita ai miei libri più datati dei quali sono tornata in possesso dei diritti. Poi abbiamo pensato che ci si poteva inserire anche qualche inedito, e avevo pronto “Post Mortem”, il primo della serie del Progetto Genesis. Ci siamo lanciati ed è andata bene. Molto al di là delle nostre aspettative. Però, la cosa davvero importante è la libertà dai vincoli delle Case Editrici. La possibilità di pubblicare in self consente di gestire il libro dal momento in cui lo produci al momento in cui lo lanci sul Web. Sei in contatto diretto coi lettori attraverso i Social e i Blog, che sono le basi portanti per farsi conoscere e seguire. Trovo che sia un’esperienza fantastica e la consiglio.

  • Progetti per il futuro? Un terzo libro per il Progetto Genesis?

Il terzo libro sicuramente. Ci sto già pensando e valutando tutte le possibilità di sviluppare la storia. Forse non l’ultimo dato che ci sono alcune tematiche che vale la pena di approfondire.

In bocca al lupo per i tuoi progetti ^_^ grazie per essere stata con noi… e ripassa a trovarci!
Grazie a voi. È stato un piacere, anzi mi sono divertita, e spero proprio di tornare a farvi visita.

Siamo giunti alla fine di questa settima tappa cucchiaini, compilate il form e continuate a seguire gli altri appuntamenti del blogtour 😉
Noi vi lasciamo con un piccolissimo estratto:

Il cielo era rosso per gli incendi e striato di nero per il fumo. L’aria era opaca, attraversata da improvvise sciabolate di luce, fischi e sibili di proiettili che ci piovevano intorno e aprivano crateri nell’asfalto. Ne evitai uno con una brusca sterzata e Alex imprecò.

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8 Comments
  • carmela barca
    21 Giugno, 2015

    partecipo!

  • Angela P. Fassio
    21 Giugno, 2015

    Eccomi! Torno a ringraziare Yoko per l’intervista e la davvero piacevolissima ospitalità. Un abbraccio dalla vostra Angela.

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      21 Giugno, 2015

      è stato un piacere Angela, mi sono divertita a leggere le tue risposte!

  • Angela P. Fassio
    21 Giugno, 2015

    Partecipate numerosi al Giveaway!

  • Ellenita
    21 Giugno, 2015

    Che divertente intervista xD è stato un piacere leggerla…. peccato che il libro non risponda ai miei gusti, ma in bocca al lupo all’autrice!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      21 Giugno, 2015

      Grazie Ellenita, ma merito anche dell’autrice che è venuta dietro alla mia vena di ironia 😉

  • Mininova
    21 Giugno, 2015

    Non è neanche il mio di genere in effetti, però l’entusiasmo dell’autrice mi piace… penso proverò a vedere leggere qualcos’altro di suo!

  • Bangi
    22 Giugno, 2015

    Bell’intervista!

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