Recensione a “Apocalisse anno 10. Viaggio nell’Italia degli zombie” di Nicola Furia

nicola furia - le tazzine di yoko

Buon pomeriggio a tutti,
oggi vi parlo di “Apocalisse anno 10. Viaggio nell’Italia degli zombie” di Nicola Furia, un romanzo di genere fantasy-horror pubblicato da Arkadia editore nell’agosto del 2015, che contiene anche una curata cartina del nuovo centro dell’Italia al suo interno.
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apocalisse anno 10 di nicola furia-le tazzine di yokoApocalisse anno 10. Viaggio nell’Italia degli zombie

Nicola Furia
Edito da Arkadia Editore (2015)
Pagine 262
€ 16,00 cartaceo
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TRAMA DELL’EDITORE
Come è mutata l.Italia a dieci anni di distanza dall’apocalisse originata dal risveglio dei morti? Esiste ancora una civiltà? In che tipo di società vivono i pochi sopravvissuti? Per dare una risposta a queste domande una squadra operativa di legionari viene incaricata, dal neocostituito Impero Italico Libero, di attraversare la penisola invasa dagli zombie. Un assortito e stravagante commando, composto da sette miliziani, partirà dal distretto di Centocelle, nelle vicinanze di una Roma oramai consegnata agli zombie, per tentare di raggiungere uno sperduto paese della Basilicata in cui pare si stiano conducendo, in gran segreto, terrificanti esperimenti sui risorti. Li accompagnerà una giovane giornalista allo scopo di documentare l’esito della pericolosa missione. Mille insidie attendono al varco i componenti del drappello e non saranno solo gli zombie a intralciare il cammino. Bande di predoni, riottosi ad aderire alla dittatura militare imperiale, agenti dei servizi segreti deviati ed eserciti di guerrieri adolescenti, figli del nuovo mondo, incroceranno la strada dei protagonisti in un crescendo di azione e colpi di scena. Ma il cataclisma che si è abbattuto in Italia è riuscito a spazzare via i vizi, le ingiustizie e le miserie umane che la caratterizzavano prima dell’alba dei morti viventi?

RECENSIONE DI VALY:
Quattro tazzine e mezzo!
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L’Italia descritta in questo libro non è quella a cui siamo abituati noi, è un Paese devastato dieci anni prima da una invasione di zombie, che ha vissuto situazioni drammatiche e disperate, al limite della zombie invasione-le tazzine di yokosopportazione, e ha trovato la forza, anche se fievole, nella speranza di un futuro migliore, per provare a risollevarsi, adattandosi al cambiamento. I sopravvissuti alla morte si sono riuniti e hanno fondato l’Impero Italico Libero, con nuove regole e un diverso stile di vita, che garantisse al genere umano una possibilità di sicurezza all’interno di un paesaggio ormai conquistato da mostri pronti a colpire e dilaniare. Silvia Ferri è una giornalista che vuole scoprire che cosa è successo davvero all’Italia, e l’occasione per far venire fuori verità celate le si presenta con una missione pericolosa che le viene affidata, e che consiste nel partire insieme a un gruppo di uomini forti e addestrati in un viaggio da Roma alla Basilicata, attraverso zone impervie abitate da zombie e selvaggi, per capire se in un paesino di quella Regione esistano ancora dei sopravvissuti e se qualcuno di questi stia portando avanti esperimenti. La giornalista ha il compito di riportare i fatti, di registrare e intervistare i componenti della sua spedizione, e gli eventuali umani incontrati durante il viaggio, al fine di stendere un reportage il più possibile oggettivo e attinente alla realtà, che possa zombie fantasy art-le tazzine di yokodocumentare la storia dell’Italia ai posteri ed essere utile per reagire con determinazione e coscienza alla minaccia dell’annientamento globale. Il viaggio che Silvia Ferri intraprende coraggiosamente insieme ai legionari scelti è rischioso e incerto, e la porta non solo a scontrarsi con i suoi più terribili incubi, con i morti risorti, ma anche con le bande di sopravvissuti che hanno perso la loro umanità e che seguono solo l’istinto e il personale utile. Riuscirà la giornalista a fare il suo lavoro fino alla fine? Troverà le risposte, filosofiche e concrete, che cerca?

Il romanzo è strutturato in modo ottimale, attraverso diversi stili di scrittura che passano dal narrato al dialogato delle interviste, è dettagliato e preciso, ricco dell’approfondimento psicologico di ciascun personaggio coinvolto, e mescola temi di politica, di società, di vita e di morte in un viaggio difficoltoso e imprevedibile alla ricerca della verità, che può essere intesa in modo più ampio come senso dell’esistenza e riflessioni sulla fine di tutto. Si nota subito come l’autore abbia svolto un notevole lavoro di documentazione storica, ma non solo, per costruire una trama complessa e perfettamente districata con l’ausilio di più personaggi, che avesse anche elementi fantasiosi nella sua ambientazione e potesse risultare interessante e allo stesso tempo solida al Lettore. Vari linguaggi, numerose esperienze vissute, diversi caratteri e aspirazioni vengono fuori dai personaggi, così in antitesi l’uno dall’altro, ma alla fine con un grande punto di incontro, di comunione, che zombie invasion-le tazzine di yokoè rappresentato dalla speranza. La speranza che l’Italia non sia perduta, che il genere umano non sia destinato a soccombere, che vi possa essere un riscatto per l’uomo e per la sua dignità. Il viaggio di Silvia Ferri e dei suoi compagni di avventura riserva sorprese inaspettate, colpi di scena non previsti, e mette in risalto l’azione e il combattimento, in una serie di parti crude e spietate, che ben si addicono a un romanzo sugli zombie. Consiglio questa storia a chiunque abbia voglia di una lettura di qualità, insolita e originale, scorrevole e dinamica, che parli dei morti risorti, ma anche dei sopravvissuti e dei loro approcci alla vita e alla catastrofe. Perché è proprio nelle situazioni che sembrano impossibili, talmente sono drammatiche, che si nasconde un’opportunità di profonda comprensione di noi stessi e del mondo, di crescita e di maturazione spirituale.

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3 Comments
  • Alessia
    1 Maggio, 2016

    Ho sempre detto “non mi piace Walking Dead” senza neanche provare a guardarlo, ora che ho visto due puntate mi sta piacendo per cui perchè non iniziare a leggere qualcosa sul genere? Poi si è preso anche un bel giudizio da parte vostra 😉

  • Mininova
    1 Maggio, 2016

    Sono sicura sia un libro con un suo perchè però non è il mio genere, non so… ci penserò.

  • Oscar
    9 Maggio, 2016

    Nicola Furia ormai è una garanzia…
    Ci vuole lo stomaco forte per attraversare gli incubi nei quali ti trascina, ma è sempre un’esperienza fantastica

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