ReviewTour dedicato a “In fuga da Houdini” di Kerri Maniscalco

Buon giorno cuplovers!
Oggi partecipiamo al review tour dedicato a “In fuga da Houdini” di Kerri Maniscalco. Efferati omicidi, gelosie, trucchi di magia e tanto altro vi attendono in questo volume.


nel piattino abbiamo:

In fuga da Houdini

(Escaping from Houdini)
Kerri Maniscalco
Edito da Mondadori (15 settembre 2020)
Pagine 522
€ 20,00 cartaceo – € 10,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Audrey Rose Wadsworth e il suo assillante compagno, Thomas Cresswell, si imbarcano sulla lussuosa RMS Etruria, diretti alla loro prossima meta, l’America. La settimana di spettacoli circensi che allieterà la traversata – compresa l’esibizione di un giovane e promettente artista della fuga – sembra la distrazione ideale prima del tetro incarico che li attende oltreoceano. Ma presto il viaggio si trasforma in un festival degli orrori quando, una dopo l’altra, giovani donne vengono trovate morte. Per Audrey Rose, il Circo al chiaro di luna – con i suoi numeri inquietanti e i personaggi grotteschi – si trasforma in un incubo e la fa tornare alla sua ossessiva ricerca di risposte. Gli indizi sull’identità di una delle vittime sembrano condurre a qualcuno a cui Audrey Rose vuole molto bene: riuscirà la ragazza a fermare il misterioso assassino prima del suo terrificante gran finale?

Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
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State attenta a stringere accordi che non potete onorare. Il diavolo è un abile truffatore. Spesso ci fa credere una cosa solo perché la verità rimanga nell’ombra.

Il terzo e, per ora, ultimo volume dedicato alle avventure di Audrey Rose, senza girarci troppo intorno, è quello che ho apprezzato meno.
In fuga da Houdini si è rivelato una lettura decisamente piacevole ma meno avvincente rispetto ai volumi precedenti. La storia intriga e il desiderio di scoprire l’identità dell’assassino è grande peccato che l’autrice dedichi meno spazio alle indagini a favore dei numeri di magia e di un triangolo amoroso di cui non sentivo per nulla il bisogno.

Lo schema di questo terzo libro è lo stesso dei precedenti: Audrey Rose e Thomas sono in viaggio sulla nave Etruria diretti verso l’America quando cominciano a verificarsi una serie di brutali omicidi. A differenza però dei primi due volumi, dove l’autrice si concentrava maggiormente sugli omicidi, qui decide di inserire un fastidioso triangolo amoroso. Come saprete non apprezzo per nulla i triangoli amorosi e, anche se apprezzo lo sforzo dell’autrice di aver cercato di dargli un senso, trovo che gli sia stato dedicato troppo spazio a discapito della trama principale.

Audrey Rose è una ragazza indipendente che vive in un’epoca in cui le donne avevano ben poca libertà e quello che teme maggiormente è ritrovarsi rinchiusa in una gabbia dorata. Così, quando l’amato Thomas le comunica che, dopo il matrimonio, spera che potranno passare un po’ di tempo insieme nella villa di campagna ed allude al fatto che vorrebbe avere dei figli la nostra eroina ha una specie di attacco di panico. Si convince, da sola, che Thomas voglia sposarla e poi rinchiuderla in casa a badare ai figli impedendole di continuare a lavorare. I voli pindarici della mente della protagonista sono a dir poco eccessivi e, come se non bastasse, invece di confrontarsi con Thomas, si convince che lui non la capisca senza nemmeno dargli la possibilità di spiegarsi. Inutile dire che ho trovato questo comportamento della protagonista assurdo e irritante!
Sulla nave, Audrey Rose fa la conoscenza del misterioso Mefistofele, capo della compagnia circense. L’uomo, misterioso e affascinante, porta sempre una maschera sul viso e s’infatua immediatamente della protagonista cominciando a corteggiarla. Per Audrey Rose, Mefistofele rappresenta la possibilità di una vita libera dai limiti che le impone la società, un uomo che la lascerebbe fare quello che vuole… Mefistofele è un personaggio interessante ma anche irritante e sembra creato apposta per mettere i bastoni tra le ruote alla nostra coppia. Mefistofele e Audrey Rose sono simili: anche il misterioso capo del circo è fuggito da una vita di agi dove, però, si sentiva in gabbia scegliendo la libertà del circo.
Mentre i cadaveri continuano ad aumentare, Audrey Rose si ritrova a dover non solo dare la caccia al killer ma a dover far anche chiarezza nel suo cuore. Gli omicidi di questo terzo volume sono meno… impressionanti rispetto a quelli dei volumi precedenti. Mentre ho trovato il secondo volume decisamente macabro questo mi ha colpito molto meno, in tal senso, mi è mancata un po’ di quella cupezza a cui l’autrice mi aveva abituato.
Ogni donna uccisa è messa in posa in modo da richiamare una carta dei tarocchi ma un omicidio è diverso e ricorda in modo preoccupante le vittime dello Squartatore… E se ci fossero due assassini? Audrey Rose e Thomas riusciranno a fermare il killer anche questa volta? Audrey Rose sceglierà di restare al fianco di Thomas o si lascerà irretire dalla libertà e dal misterioso Mefistofele? E se la gabbia da cui cerca di fuggire, in realtà, non esistesse?

Nel complesso ho apprezzato anche questo volume della quadrilogia scritta da Kerri Maniscalco, seppur meno dei precedenti. L’ambientazione è sempre curata, i personaggi sono ben caratterizzati, peccato che il triangolo amoroso abbia solo tolto spazio alla storyline principale e che il killer si sia rivelato meno interessante rispetto a quelli dei volumi precedenti. Tanta magia, fin troppi trucchi, molti omicidi e poca sostanza fanno di questo libro una lettura intrigante (non vedevo l’ora di scoprire chi fosse l’assassino) ma meno bella rispetto ai volumi precedenti.

Se vuoi andartene, non ti costringerò a restare. Non sempre faccio o dico la cosa giusta, ma so che ti amo abbastanza da volerti lasciare libera.”

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Ammetto di essere arrivata, durante la lettura del romanzo, a voler prendere Audrey Rose a testate. Capisco la sua paura iniziale che Thomas si aspettasse da lei un comportamento consono a quello delle donne dell’epoca ma dopo che lui arriva a dirle che non le dirà mai chi scegliere e a lasciarla libera di stare come Mefistofele… Cosa doveva fare di più questo povero ragazzo?
Mefistofele è un personaggio tutto fascino ma con pochissima sostanza, Audrey Rose si sente simile a lui e lo ammira perché ritiene che, a differenza sua, abbia avuto il coraggio di uscire dalla gabbia dorata in cui era rinchiuso… Certo, Mefistofele ha rinunciato ai suoi privilegi di nobile e al proprio nome per la libertà ma ha anche abbandonato la sua famiglia troncando ogni rapporto con essa… è davvero una cosa da ammirare?

Verso la fine del romanzo ero arrivata alla conclusione che l’assassino poteva essere o Andreas o Jian quindi non sono rimasta troppo sorpresa quando Andreas si è rivelato essere il killer. Mi ha colpito di più la rivelazione che sulla nave c’erano due assassini e che l’emulatore di Jack lo Squartatore è sbarcato ed è ora libero di terrorizzare l’America. Di chi si tratterà mai?
Audrey Rose comprende finalmente di amare davvero Thomas e di essere pronta anche a dare la vita per lui… ma non poteva arrivarci un pochino prima? Comunque tutto è bene quel che finisce bene, Audrey Rose e Thomas sono felici, innamorati e pronti a dare la caccia all’emulatore di Jack lo Squartatore.

Stalking Jack the Ripper series

  1. Sulle tracce di Jack lo Squartatore (Stalking Jack the Ripper)
  2. Alla ricerca del principe Dracula (Hunting Prince Dracula)
  3. In fuga da Houdini (Escaping from Houdini)
  4. A caccia del diavolo (Capturing the Devil)