recensione: “Vite Sospese” di Alessia Litta

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Buona sera cuplovers!
Oggi vi parlo dell’urban fantasy/paranormal di Alessia Litta: Vite Sospese.

Mistero, una scia di omicidi e una ragazza che ha smarrito il suo passato.

nel piattino abbiamo:
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Vite sospese-le tazzine di yokoVite Sospese 

Alessia Litta
Edito da Triskell Edizioni (15 novembre 2014)
Pagine 198
€ 7,51 cartaceo – € 2,48 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Nico è un Agente tormentato dal suo passato doloroso, chiamato a indagare sulla sparizione di alcuni membri della Comunità Magica alla quale appartiene, una Comunità che raduna gli individui con abilità speciali e li guida al controllo dei loro poteri.
Marta è una donna che si risveglia nel cuore della notte in un parco della Capitale con i vestiti sporchi di sangue e senza ricordi di quanto accaduto.

Le loro storie si scoprono strettamente connesse quando i poteri di Tracciatore di Nico lo conducono proprio da Marta. Eppure qualcosa non torna. La fragilità della donna e la sua incapacità di liberarsi del dolore per la perdita della sorella sembrano incompatibili con l’immagine del killer che ha prosciugato le Unità Magiche di ogni loro energia. Tuttavia, la polizia, che è riuscita a mettere le mani sul corpo dell’ultima vittima, non ha dubbi: per loro è Marta la colpevole.
Nel tentativo di recuperare la memoria riguardo a quanto le è accaduto, Marta scoprirà la tremenda realtà che c’è dietro i suoi vuoti di memoria.
Marta e Nico dovranno combattere spalla a spalla per cercare di mettere in salvo L’Oracolo, l’oggetto sacro che mantiene l’equilibrio dell’intera Comunità Magica, e guadagnarsi una seconda possibilità per essere felici.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!
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Nico è un affascinante Agente chiamato a indagare su una serie allarmante di sparizioni. Esiste una misteriosa comunità magica di cui fanno parte gli Agenti, gli Spazzini e le Unità Magiche. Compito degli Agenti è quello di vegliare sulle Unità Magiche e guidarle nell’uso del loro potenziale magico. Nico è l’aiutante di Gael un potente Primus e, assieme, cominciano a investigare sugli omicidi. Sventuratamente Gael viene aggredito e muore prima che Nico possa salvarlo. Prima di spirare Gael invia all’amico una serie di immagini mentali: chi è la donna dai capelli rossi e dagli occhi verdi che lo sovrasta? Si tratta dell’assassina?

Cambia la scena e cambia il punto di vista. Marta si risveglia in un parco: non ha idea di come sia strega capelli rossiarrivata fin lì né sa come mai i suoi vestiti sono macchiati di sangue. Tornata a casa, scopriamo che Marta è una grafica con un difficile passato alle spalle. Sua sorella gemella Eva è morta e, nel complesso, il passato famigliare della ragazza è disastroso. L’autrice ha approfondito molto bene le vicende personali e famigliari dei due protagonisti.

Da un lato abbiamo Marta una ragazza sola,  anche il suo legame con la sorella gemella non era così forte come può sembrare all’inizio. Eva era malata, passò molto tempo in ospedale e si allontanò progressivamente da Marta, la madre delle due ragazze morì nel darle alla luce e il padre è stato sempre poco presente. Dall’altro abbiamo Nico: un’Agente con una famiglia distrutta. Nico era sposato e aveva una figlia, ciononostante aveva una relazione clandestina con la bella Barbara. Colto sul fatto dalla moglie, Silvia, la donna scappò portandosi dietro la bambina. Purtroppo, Silvia ebbe un incidente e lei e la piccola morirono. Nico s’incolpa per la morte di entrambe: avrà un’altra occasione per essere felice?

Il destino avvicina Marta e Nico: che sia la loro occasione per rifarsi una vita ed essere felici?

Cosa sono le visioni che tormentano Marta? Rivelazioni inaspettate vi attendono: chi è morto potrebbe non esserlo e chi è vivo potrebbe essere morto.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

– Come hai deciso di diventare scrittore di romanzi porno?
– Non… non scrivo porno! Sono romanzi erotici!

L’autrice è riuscita a ribaltare le carte in tavola, quelle che abbiamo sempre visto non sono immagini della morte di Eva ma della morte di Marta! Ebbene sì la nostra Marta è morta, ma il suo immenso potere magico l’ha salvata.

Quel potere imprevedibile e che aveva tanto odiato, quell’abilità innaturale da nascondere a tutti i costi, le aveva salvato la vita, le era venuta in soccorso nel momento del bisogno, anche se lei l’aveva sempre rinnegata.

Così scopriamo che Eva è viva e che c’è lei dietro a tutto. Finalmente scopriamo la vera Eva. Alessia Litta ha creato una vera cattiva (non uno di quei personaggi che sembrano cattivi e poi hanno mille buone ragioni per quello che fanno). E’ vero, Eva è stata condizionata da Noa ma nessuno l’ha obbligata a usare i suoi poteri su Fernanda (all’epoca fidanzata del padre) e a desiderare di rubare i poteri della sorella e ad ucciderla. Alla fine Eva riesce, in parte, a riscattarsi ma ciò non cancella tutto il male che ha fatto. Il rapporto tra le due sorelle è descritto molto bene e, come potete immaginare, per Marta è difficile accettare che la sorella l’abbia sempre odiata.

Il lieto fine lascia un pò d’amaro in bocca a Marta e l’uso dell’oracolo pone comunque un interrogativo di cui si è discusso spesso: è giusto sacrificare pochi per il bene di molti?

QUALCHE INFO SULL’AUTRICE
Alessia Litta nasce a Roma il 7 giugno 1974. Dopo gli studi liceali, lavora come web designer e in seguito come documentaliste presso l’Agenzia Spaziale Europea. Nel 2006 si trasferisce in Germania e alla fine del 2008 nel sud della Francia, dove vive tuttora. Amante della scrittura fin dall’adolescenza, ha sempre sognato di fare la scrittrice, ma solo da qualche tempo ha deciso di adottare un approccio più serio. Il suo racconto “Zaira” è stato inserito nell’antologia “Lupus in fabula”. Oggi impegna il suo tempo scrivendo, leggendo (tanto) e fotografando la natura che la circonda.

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3 Comments
  • Valentina Sanzi
    26 Aprile, 2015

    Questo mi ispira molto! *-*

  • tazzine e zollette - yoko
    yoko
    27 Aprile, 2015

    da l’idea di essere senz’altro una lettura particolare 🙂

  • Arianna Gallo
    27 Aprile, 2015

    Si anche io la trovo interessante e particolare. 🙂

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