Recensione di “Ti amo per caso” di Brittainy C. Cherry

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Buonasera cucchiaini, i libri della Cherry sono destinati ad avere una trama che non mi ispira e poi finire per piacermi pagina dopo pagina.

Dopo “L’amore arriva sempre al momento sbagliato”, romanzo che mi è piaciutissimo ed è stato una delle migliori scoperte del mio 2016 (trovate la recensione QUI), mi sono buttata nella lettura di “Ti amo per caso“, trovando un libro piacevole

nel piattino abbiamo: love story 01 - compulsivamente lettrice - 6 ciambella romance sul blog letterario de le tazzine di yoko / contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko

Ti amo per caso

(The Air He Breathes)
Brittainy C. Cherry
Edito da Newton Compton Editori (12 gennaio 2017)
Pagine 317
€ 4,99 ebook – € 9,90 cartaceo
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TRAMA DELL’EDITORE

Hai presente quello spazio che c’è tra un incubo e un bellissimo sogno? Quando il domani non arriva mai e il passato non fa più male? Sì, proprio dove il mio cuore batte allo stesso identico ritmo del tuo, il tempo non esiste ed è facile respirare? È lì che voglio vivere con te.”

Mi avevano messa in guardia su Tristan Cole.
«Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È crudele». «È freddo».
È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa di diverso. E insieme abbiamo deciso di provare a riunire i frammenti del nostro passato. Poi, forse, avremmo potuto finalmente ricordarci di respirare…

RECENSIONE DI YOKO:
Una bella lettura, quattro tazzine tonde tonde
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Quando ho letto la trama di questo libro l’ho evitato come la peste. Odio le storie tristi e i personaggi che hanno alle spalle amori tragicamente finiti perché trovo che la vita possa essere già ingiusta e crudele di per sé per angustiarsi ulteriormente con letture che mettano il dito nella piaga. Purtroppo però mi sono trovata dolorosamente vicina a Tristan e Elisabeth e l’idea di leggere di personaggi che in qualche modo avessero vissuto la mia perdita per la prima volta mi ha incuriosita, facendomi trovare una lettura ricca di emozioni forti, sofferenze e voglia di lenire il dolore imparando di nuovo a respirare. Se anche tutto sembra arrivato al capolinea forse c’è un modo per prendere quello sgangherato treno capace di riportanti indietro e farti riprendere la corsa, a modo suo.

Tristan e Lizzie sono due persone distrutte che nella vita sono state messe davanti a un dolore più grande di loro, un dolore che inghiotte tutto e non risparmia niente, che ti strappa le viscere con i suoi artigli senza mostrare a quelli che ti stanno intorno i segni: il dolore per la perdita della persona amata. Una persona strappata prima del tempo, alla cui perdita non si è preparati perchè avviene da un momento all’altro, un battito di ciglia in grado di capovolgere l’intero mondo di una persona e calpestarlo nel più brutale dei modi. Tristan e Elisabeth hanno perso i rispettivi compagni in un incidente d’auto, ma se andare avanti è già difficile per lei per lui lo è ancora di più. Tristan in quell’incidente ha perso anche suo figlio, mentre Lizzie ha la sua piccola Emma accanto a se, bambina dolcissima e faro di speranza e grande sprone nella sua vita. A lui è rimasto solo il cane, unico innocente collegamento che lo lega ancora a loro.

Se Tristan vive il suo dolore con rabbia e grande rancore, Elisabeth lo vive riversando tutta se stessa nella figlia, vivendo in qualche modo per lei cercando di non affogare in quel vuoto straziande che banalmente viene chiamato solitudine. Convivono con la loro perdita in maniera differente, ma anche se non si conoscono i cuori affini si riconoscono sempre. Entrambi scorgono nell’altro il loro dolore e cercano a modo loro di lanciare una fune verso l’altro per non annegare. Sono due solitudini che si incontrano, che cercano un modo per superare il peso dei ricordi, forse anche in modi sbagliati, ma dimostrando a se stessi e a quelli che hanno intorno una inaspettata voglia di reagire.

Stavamo vivendo i nostri rispettivi mondi di piccoli ricordi e sebbene fossimo separati, in qualche modo riuscivamo a provare dispiacere l’uno per l’altra. Chi è solo spesso riconosce chi è solo. E oggi per la prima volta cominciavo a vedere l’uomo che si nascondeva dietro quella barba lunga”.

“Ti amo per caso” si è rivelato un libro coinvolgente, drammatico e crudo, con personaggi dall’intenso background, mai banale o superficiale. Tristan e Lizzie sono due protagonisti molto diversi, come due pezzi di un puzzle a cui bisogna smussare gli angoli e aggiungere qualche sforzo per farli combaciare. Esprimono la perdita in due maniere differenti, due facce della stessa medaglia.
Solo alcuni avvenimenti nell’ultima parte del libro non mi hanno convinto del tutto, li ho trovati un di più inutile che l’autrice si sarebbe potuta risparmiare, la loro storia era già bella così.
Consiglio questo libro a tutti coloro che hanno amato “L’amore arriva sempre al momento sbagliato” e a cui piaccono le storie intense e travagliate.

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8 Comments
  • Gaia Rai
    30 Maggio, 2017

    Bellissima recensione, mi hai fatto venire voglia di prenderlo!

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      31 Maggio, 2017

      ne sono felice 🙂

  • Federica
    30 Maggio, 2017

    Adoro questa autrice e ho adorato questo libro, spero esca presto altro di suo

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      31 Maggio, 2017

      purtroppo non credo abbia scritto tantissimo 🙁

  • Mya Kahlan Davislance
    30 Maggio, 2017

    È nella mia lista dei libri da leggere.

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      31 Maggio, 2017

      fa benissimo a esserci 😉

  • Simona zefilippo
    31 Maggio, 2017

    Non mi ispira tantissimo questo libro. Però questa recensione positiva tende a farmi cambiare idea. Ho in prossima lettura un suo libro, q
    Se mi piace , potrei passare anche a questo

  • Nadia
    31 Maggio, 2017

    Mi è piaciuto molto 🙂 anche quel di più finale che a te è piaciuto meno, l’amica del marito l’ho odiato dal primo istante si meritava di avercelo lui l’incidente!

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