Recensione di “A Natural History of Dragons” di Brennan Marie
Piacere cucchiaini 🙂 la mia prima recensione su questo blog è dedicata a un romanzo ancora inedito in Italia. Se cercate un libro che vi tenga compagnia nelle fredde sere invernali, “A Natural History of Dragons” è ciò che fa per voi: avventura, coraggio e determinazione prendono forma, attraverso una prosa piacevole e delicata, fra le pagine di questo libro.
nel piattino abbiamo:
A Natural History of Dragons
Brennan Marie
Edito da TITAN PUBLISHING GROUP (14 febbraio 2014)
Pagine 352
€ 10,20 cartaceo – € 7,51 ebook
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La classica lettura che si definisce carina
La penna di Marie Brennan ci permette di conoscere Isabella, una giovane naturalista che, sin dalla prima infanzia, dimostra una curiosità quasi inarrestabile per quelle creature fantastiche, i draghi, che popolano il mondo al di fuori delle tranquille e monotone mura domestiche. Costretta a combattere con le regole della buona società che la vogliono dedita al marito e alla casa, la nostra eroina partirà per un’avventura fantastica che la porterà a fare una scoperta che cambierà per sempre il mondo magico di Vystrana.
L’intera storia si presenta come un memoriale scritto da Isabella (poi Lady Trent), arguta e anticonformista nobildonna inglese. La particolarità di questo romanzo, ciò per cui lo consiglierei, è proprio la caratterizzazione di questo personaggio: all’interno di una storia molto lineare -quasi piatta a tratti- emerge la crescita di questa donna che conscia della società in cui è nata e vive sa perfettamente quale destino la attende e di non avere vie d’uscita, ma ciò nonostante trova la strada per la sua felicità: sposerà un uomo facoltoso e coltiverà le sue passioni attraverso lui e le sue possibilità economiche. Viaggerà e studierà senza mai diventare l’anticonformista ribelle che forse un po’ tutti aspettavamo. Accetterà il destino cercando di migliorarlo, cederà ad un matrimonio inevitabile scegliendo il suo compagno di vita, sfrutterà la buona società per praticare le sue passioni.
Come già accennato la trama è estremamente lineare: l’eroe e il suo avventuroso viaggio, l’amore e un colpo di scena finale. Sebbene si sia rivelata una piacevole lettura, non ho trovato elementi di gran rilievo, nulla che mi convinca a prendere anche gli altri libri della saga. È ancora inedito in Italia, ma non fatevi comunque spaventare dall’inglese: i periodi brevi e il linguaggio medio-basso rendono la lettura agevole e scorrevole. Utili e simpatiche anche le illustrazioni che compaiono in chiusura ad ogni capitolo.
“But I know, at least, that you would keep a library on the subject, and I hoped that I might be allowed to read from it.” He regarded me with a bemused expression. “You want me for my library.”
“One benefit of being an old woman now, and moreover one who has been called a “national treasure,” is that there are very few who can tell me what I may and may not write.”
CONSIGLI DI LETTURA -ascolta e mangia…
Quiet Man -The Mahogany Session, Roo Panes
serie The Lady Trent Memoirs
- A Natural History of Dragons
- The Tropic of Serpents
- Voyage of the Basilisk
- In the Labyrinth of Drakes
- Within the Sanctuary of Wings
Angela
30 Gennaio, 2020Onestamente mi aspettavo di più da questo libro, letto anche io in Inglese. Alcuni blog americani hanno dato voti altissimo, anche su Amazon stelle su stelle mentre a me è mancata quella scintilla che mi fa andare oltre il primo libro di una serie
Olimpia
5 Febbraio, 2020Concordo! Lettura molto piacevole, ma non da 5 stelle secondo me
Silvietta
4 Febbraio, 2020Adoro i draghi *-* potrebbe piacermi, spero solo di riuscire a leggerlo con la mia normale conoscenza dell’inglese
Olimpia
5 Febbraio, 2020Se ti piacciono i draghi, ti piacerà sicuramente e vedrai che illustrazioni non ti preoccupare per l’inglese, è veramente semplice!