Recensione del film di animazione “Onward”
Buona sera cuplovers, il 19 agosto hanno finalmente riaperto i cinema in Italia! Non sapete che emozione ho provato nel rientrare in sala dopo 5 mesi e mezzo. Sono una grandissima amante del cinema e per me la sala è fondamentale per apprezzare al meglio le pellicole.
Ieri ho visto “Onward”, il nuovo film d’animazione targato Disney-Pixar che ha esordito in America e nel resto d’Europa a marzo. L’ho semplicemente adorato. Un film fantasy adatto a tutta la famiglia, perfetto per i bambini ma che strizza l’occhio ad un pubblico d’adulti grazie ai vari messaggi che trasmette. Una pellicola dedicata ai fratelli, all’amore fraterno e alla riscoperta di se stessi.
Correte al cinema perché merita davvero!
nel piattino abbiamo:
REGIA DI Dan Scanlon
DATA DI USCITA 19 agosto 2020 (ITA)
CASA DI PRODUZIONE Disney-Pixar
UNA BELLA VISIONE, 4 TAZZINE (non sono 4 tazzine e 1/2 per alcune scene troppo trash presenti in diversi punti della pallicola)
Partiamo col dire che i disegni ed i colori di questo film di animazione sono spettacolari, brillanti e scintillanti, ma non esagerati e adatti al contesto.
In italiano a dare le voci ai protagonisti (rispettivamente Ian e Barley) sono i doppiatori di Tom Holland (Spiderman) e Chris Pratt (Star Lord), coloro che prestano la loro voce nella versione inglese della pellicola. I doppiatori hanno mantenuto la stessa intonazione che utilizzano per doppiare i supereroi Marvel e perciò in certi momenti si riesce proprio ad immaginare l’attore al posto del personaggio animato che recita le battute. Un doppiaggio azzeccatissimo.
I temi trattati sono profondi e variegati, il viaggio è sicuramente protagonista, ciò che porta i protagonisti a crescere, a conoscersi meglio l’un l’altro e ad apprezzarsi maggiormente per quello che sono senza accettare compromessi o uniformazioni.
Onward – Oltre la Magia è ambientato in un immaginario mondo fantastico e racconta la storia di due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley Lightfoot. I due abitano un universo in cui i draghi sono animali domestici, gli unicorni vivono liberi, disturbando i quartieri, e in giro è normale vedere troll, gnomi e altre creature dell’immaginario fantasy. La magia è ormai soltanto storia, la popolazione utilizza solo la tecnologia, un mezzo più semplice ed alla portata di tutti, al fine di svolgere qualsiasi cosa.
È un film divertente, auto ironico ed attuale. La realtà in cui è ambientata la storia, essendo pervasa dalla tecnologia, anche se fantasy è paragonabile alla nostra, ci si può identificare e si può facilmente empatizzare con i protagonisti. Ian, timido e solitario, Barley, amante della magia ed avventuroso, sono due fratelli che, contrariamente a quanto inizialmente credano, hanno un profondo legame affettivo. Barley ha cresciuto Ian come il padre avrebbe fatto se solo l’infermità glielo avesse consentito, Ian ha sempre voluto conoscere il padre ed assomigliare a lui, e non comprende, fino alla fine della pellicola che in realtà il fratello è stato per lui come un padre e che tutto quello che ha sempre desiderato di vivere col suo papà in realtà l’ha vissuto assieme al fratello.
I due fratelli affascinati dalla magia, una volta compiuti entrambi sedici anni, ricevono dalla madre un dono molto particolare che il padre morto aveva riservato per loro: un bastone magico e una pietra fenice. In allegato c’è anche un messaggio scritto da papà elfo, che li incarica di compiere l’incantesimo che gli consentirà di ritornare in vita per sole 24 ore. Ian riesce ad attivare il potere del bastone e a riportare indietro il padre…o almeno una parte di lui, quella inferiore! I fratelli (e il loro papà a metà) si imbarcano quindi in una straordinaria avventura per completare l’incantesimo e riportare indietro il padre tutto intero. Riusciranno a trovare quel briciolo di magia che riporterà il loro papà in vita?
L’importanza delle origini storiche è fortemente ricordata durante tutta la pellicola. La magia rappresenta le fondamenta della civiltà, ormai quasi dimenticate perché, non essendo tutti in grado di utilizzarla con semplicità, si sono appoggiati al progresso tecnologico. Arriva chiaro il monito di non dimenticare mai le proprie origini, il progresso è necessario ma senza abbandonare mai completamente il ricordo del passato.
È un film emozionale, il finale è creato apposta per far piangere anche i più sensibili.
A mio avviso Onward è stato un film sfortunato, colpito da una non troppo buona campagna marketing e dalla situazione di emergenza sanitaria che hanno causato incassi molto al di sotto delle aspettative sia in America che in Europa. Ha raccolto molto meno di quanto è in grado di donare agli spettatori.
Consiglio a tutti la visione di Onward, è il film ideale per ricominciare a recarsi in sala. Vi piacerà almeno quanto è piaciuto a me, se non di più.
PS: È presente la tematica LGBT. Una poliziotta è sposata con un’altra donna e hanno una figlia, non appare una scelta troppo forzata, ma nemmeno fluida, forse un politicaly correct troppo evidente.
Sara Sara
5 Settembre, 2020Ciao! Spero tantissimo di riuscire a vederlo! Mi ispira tantissimo e mi è dispiaciuto proprio tanto non poter andare a marzo! 🙁
Sembra un cartone meraviglioso!
Chiara Giovannini
6 Settembre, 2020Si è davvero molto molto carino. Sicuramente merita la visione.
Mariarosaria+Palmentieri
9 Settembre, 2020questo vorrei tanto vederlo con le mie figlie!