Recensione a “Afterlife” di Stephanie Hudson

Stephanie Hudson - le tazzine di yoko

Buon Santo Stefano cucchiaini, è stato un Natale sicuramente diverso dal solito, ma devo dire che lo stomaco non si è lamentato più di tanto. Il cioccolato non è mancato, come panettone fatto in casa, pandoro, cima, frutta secca e chi più ne ha ne metta. Spero che nonostante tutte le restrizioni possiate aver passato un buon Natale.
Oggi vi torno a parlare di “Afterlife“, in quella che probabilmente sarà la penultima recensione dell’anno. È il libro d’esordio di Stephanie Hudson e probabilmente primo e ultimo dell’autrice pubblicato in Italia 🙁 la serie è interrotta da anni, ma mi dispiaceva non dedicare a questo romanzo un piccolo spazio perché sarei davvero curiosa di leggere il seguito e spero non venga dimenticato.

Definire cosa sia questa lettura, lo ammetto, è un pò arduo… credo che l’autrice fosse indecisa se scrivere uno young adults, un urbanfantasy o un paranormal romance xD così ha fatto un minestrone di tutto, tagliando la testa al toro. Un mix che comunque non ha mancato di piacermi, ma che probabilmente è stato ponderante nella scelta di interrompere la serie.

nel piattino abbiamo:

afterlife - le tazzine di yoko

Afterlife

(Afterlife)
Stephanie Hudson
edito da BOOKME, De Agostini (25 marzo 2014)
pagine 608
€ 14,90 cartaceo – € 7,99 ebook
amzn-amazon-stock-logolink diretto all’acquisto cartaceo
link diretto all’acquisto ebook

TRAMA DELL’EDITORE
Fuggire dall’Inghilterra è l’unico modo che ha Keira per tagliare definitivamente i ponti con il passato che la perseguita. Così decide di trasferirsi negli USA dove raggiunge sua sorella e il cognato, a Evergreen Falls, nel gelido New Hampshire, per riprendere l’università e per intrecciare nuove amicizie. Quando poi le viene offerto un lavoro in uno dei locali più esclusivi della città, l’Afterlife, gestito da una ricchissima famiglia, i Draven, si convince che la fortuna ha finalmente iniziato a girare dalla sua parte. Almeno fino a quando non incontra il proprietario del nightclub, il tenebroso e sprezzante Dominic Draven, l’uomo che da qualche tempo popola i suoi sogni più intimi: il ragazzo è tanto scostante nella realtà quanto premuroso nei suoi sogni. Da quel momento, Keira viene risucchiata in un mondo di cui non sospettava l’esistenza, fatto di creature maligne e di angeli, ma che la attrae come un’ossessione. E più il sentimento che la lega a Dominic cresce, più sarà difficile per lei decidere se fidarsi e rimanere o scappare dalla follia che la consuma.
Una bella lettura, 4 TAZZINE tonde tonde!
tazzinaUPtazzinaUPtazzinaUPtazzinaUP

(da pagina 1 a 250 tazzinaUP_minitazzinaUP_minitazzinaUP_minitazzinaMEZZA_minitazzinaDOWN_mini / da pagina 300 a 600 tazzinaUP_minitazzinaUP_minitazzinaUP_minitazzinaUP_minitazzinaMEZZA_mini)

Mi sorprendo ancora a pensare quanto velocemente sono riuscita a finire questo libro dalla mole di pagine, beh, non proprio indiffente. In tre giorni ho macinato 600 pagine e questo la dice lunga su quanto sia scorrevole questo romanzo, anche se qui va fatta una precisazione: il libro è davvero scorrevole, ma in maniera davvero significativa da un punto “x” in poi, dove molte cose si stravolgono e la lettura è iniziata a prendermi davvero davvero! Ma andiamo con ordine…..keira - le tazzine di yoko

Keira è una ragazza con evidenti problemi alle spalle che ci vengono inizialmente non bene specificati. L’instabilità però è evidente e i suoi genitori decidono che è meglio per lei cambiare aria (genitori intelligenti), allontanarsi dal suo quotidiano e iniziare da zero. Riscoprire l’amore per se stessa e la fiducia verso gli altri. Keira va quindi a stare con l’amata sorella e il marito di lei, praticamente dall’altra parte del mondo.
Le cose per lei iniziano a girare per il verso giusto in un nuovo ambiente e il lettore viene subissato di una quantità di dettagli (il suo amore per la sorella, l’affetto che prova per il marito di lei, le sue preoccupazioni di non piacere, il suo star bene lì….) che a volte sono risultati davvero superflui. Le prime 250 pagine sono così, un pò appesantite, ma servono anche a delinearci il mondo che gira intorno a Keira. Il suo fare strani sogni che sembrano realtà, ma il risvegliarsi brusco sempre nel proprio letto. Il conoscere nuovi amici, ma l’aprirsi realmente con nessuno. Il suo iniziare a lavorare all’Afterlife, un club davvero singolare. Gli intriganti occhi viola di un uomo troppo bello per essere vero e uno strano corvo che sembra aver preso di mira la sua finestra di notte. Elementi, dom e keira - le tazzine di yokoquesti ultimi, che mi hanno subito intrigato e che delineano con tutto il resto uno young adult a tutti gli effetti.

Poi la svolta. Non è radicale e te ne accorgi nell’arco di due o tre capitoli, ma realizzi il cambiamento. Verso pagina 300 la scrittrice sembra aver deciso che scrivere uno young adult non le bastava, tra la protagonista e l’attraente possessore degli occhi viola vuole di più. Vuole un’attrazione bollente e un ritmo più incalzante, vuole un paranormalromance e lo ottiene.

Leva tutti quelli che sono i dettagli superflui e la narrazione diventa sempre più scorrevole, concentrandosi ora su tutto quello che mi intrigava fin dall’inizio. Ho sventolato quasi la bandierina!
Si inizia a sapere di più su quello che Keira non dice mai, ovvero che la ragazza da uno strano incidente da piccola ha iniziato a vedere cose strane: le vere sembianze dei demoni che si celano dietro a uomini all’apparenza normali, orribili esseri che la spaventano a morte ma a cui lei cerca di non pensare per non essere additata come pazza. E si comincia a capire qualcosa di più su questo Afterlife e il suo privè invalicabile, a cui però lei viene invitata a servire… l’inizio di qualcosa che le cambierà la vita per sempre.

Dominic Draven è il proprietario dell’Afterlife e anche di quei bellissimi occhi viola che la incantano nei suoi sogni, però inizialmente nella vita reale la tratta malissimo e cerca di mantenere al massimo le distanze. Un uomo strafighissimo che tratta male una comune mortale come la protagonista potete immaginare come la debba fare sentire insignificante, ma nella facciata indifferente di c9da100ff87dab8a53692e97cc233936Dominic iniziano a vedersi delle crepe e quello che ne viene fuori….ah beh, la protagonista urla davvero troppo fatemelo dire, ma lui è proprio scioglievolezza per i palati! E anche il cosa è in realtà mi intriga tantissimo!!! *mi cucio la boccuccia per non fare spoiler!*

Ovviamente non è tutto qui, per quanto marcatamente presente la componente romance è sempre sovrastata da quella paranormal… che popola le pagine di angeli, demoni, antichi nemici, una lotta all’ultimo sangue e un vecchio incubo che ritorna.
Cosa non superflua è la definizione di “Eletta”. Nel corso del libro Keira viene chiamata in questo modo più volte, come se la stessero aspettando, come se Dominic sapesse esattamente quando sarebbe arrivata e perchè e cosa sarebbe stata per lui. Vengono date moltissime spiegazioni su tutto quello che circonda la protagonista e ci sta che questo particolare sia stato rimandato, ma sento che sarà elemento di punta del secondo libro!

Tirando le somme, nonostante le pecche iniziali, il libro mi è paciuto. C’è sul fuoco una bella quantità di roba e i due protagonisti sono ben attrezzati.
Forse avrei preferito un pò più di approfondimento sui personaggi secondari, che attirano davvero tantissimo, ma spuntano davvero solo nella parte finale del romanzo.

Spero che nel secondo libro la Hudson continui da dove ci ha lasciato, con la stessa linea e lo stesso ritmo, perchè se così fosse ora che ha trovato la retta via potrebbe davvero essere un bel seguito! Seguito che prima o poi, ne sono certa, finirò per leggere in inglese se non avrò alternative 🙁

la saga di Afterlife

  1. Afterlife (Afterlife)
  2. The Two Kings
  3. The Triple Goddess
  4. The Quarter Moon