Recensione a “Venti di Guerra” di John Gwynne, primo romanzo di una nuova saga fantasy

Buongiorno cuplovers, oggi vi parlo di “Venti di Guerra” di John Gwynne, un romanzo fantasy che vi condurrà in un mondo tormentato dalla guerra tra Ben-Elim e Kadoshim, dove gli antichi regni umani hanno perso tutto il loro potere costretti a piegarsi di fronte agli invasori… chi vincerà la guerra?

nel piattino abbiamo:  fantasy classico

Venti di Guerra

(A Time of Dread)
John Gwynne
Edito da Fanucci Editore (28 marzo 2018)
Pagine 409
€ 25,00 cartaceo – € 4,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
I Ben-Elim, feroce stirpe di angeli guerrieri, hanno fatto irruzione nelle Terre dell’Esilio oltre centotrenta anni fa, sulle tracce dei loro eterni nemici, l’orda dei demoni di Kadoshim. Dopo averli sconfitti in una battaglia epocale, i Ben-Elim hanno fatto di questo mondo la loro casa, estendendone i confini e assoggettando antichi regni sotto il loro potere. Ma la pace nelle Terre dell’Esilio è fragile, e il loro indiscusso dominio è in pericolo. I Kadoshim sopravvissuti si stanno riunendo ai margini dell’impero, impazienti di tornare più agguerriti che mai. Per proteggersi, gli angeli guerrieri dovranno prendere decisioni molto difficili, mentre nell’ombra i demoni stanno solo aspettando il momento più propizio per colpirli.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Quattro tazzine e mezzo!

Venti di Guerra è un buon fantasy, ricco di battaglie e dove non manca un pizzico di magia.
Ci ritroviamo in un mondo dove bene e male sembrano nettamente distinti, da un lato abbiamo i Ben-Elim, (alleati o forse dovremmo chiamarli invasori?) giunti nelle Terre dell’Esilio per combattere i mostruosi Kadoshim, loro acerrimi nemici, creature mostruose e malvagie e, dall’altro lato ci sono gli abitanti delle Terre dell’Esilio che si sono ritrovati loro malgrado coinvolti in una guerra non loro.

L’autore ci narra la storia della lunga guerra tra le due fazioni e della situazione nelle Terre dell’Esilio tramite gli occhi di molti personaggi diversi così da permettere al lettore di avere una panoramica completa della situazione. I Ben-Elim, hanno costruito un regno e preteso di comandare sulle altre razze. Come potete immaginare, dato il loro atteggiamento, altezzoso e sprezzante, non sono esattamente ben visti dagli umani che li considerano dei tiranni. Come nei più classici dei fantasy, dopo una lunga e sanguinosa guerra, i Ben-Elim, aiutati da giganti e umani hanno sconfitto i Kadoshim e, dalla grande battaglia, regnano su una gran parte delle Terre dell’Esilio imponendo la loro legge ed esigendo tributi in guerrieri, coloro che non intendono sottostare a tutto questo devono fuggire e nascondersi lontano dalle terre dei Ben-Elim. Ma esiste anche un altro ordine di guerrieri, l’Astro Splendente anch’essi acerrimi nemici dei Kadoshim ma in pessimi rapporti con i Ben-Elim nonostante abbiano un nemico comune. E qua già sorgono i primi problemi: i Ben-Elim sono potenti, bellissimi, con fulgide ali e intenzionati a combattere il male con ogni mezzo eppure non sono disposti a collaborare con l’Astro Splendente anche se, se unissero le forze, sicuramente avrebbero maggiori possibilità di sconfiggere una volta per tutte il nemico.
E tutti gli altri? Le popolazioni costrette a sottostare agli ordini degli splendidi Ben-Elim, sono contente della situazione?
Di sicuro non lo sono i giovani Bleda e Jin le cui tribù, tra cui corre una faida di sangue, sono state punite duramente dai Ben-Elim intervenuti per sedare una battaglia. I due ragazzi sono stati presi come protetti/ostaggi dai Ben-Elim per garantire la pace ma ben presto i due giovani si renderanno conto che i loro carcerieri non sono né così perfetti, né così invincibili come vorrebbero far credere. Comandati dall’inflessibile Israfil, i nostri guerrieri alati, si sono imposti regole ferree: mai mischiarsi agli umani e dedicarsi unicamente alla guerra contro i loro mortali nemici. Israfil è un grande guerriero, ma è troppo rigidamente attaccato alla tradizione, superbo e freddo. Ed è facile capire perché i Ben-Elim, in generale, non siano ben visti dagli umani e Israfil meno che mai.

Tutto un altro mondo è quello di Dun Seren, sede dell’Astro Splendente dove umani, giganti, orsi, corvi parlanti e mastini si allenano e combattono assieme contro i Kadoshim. Qui incontriamo la gigantessa Sig. Sig è una guerriera, dedita alla caccia ai Kadoshim l’ho trovata un personaggio interessante, tormentata dal suo passato e da tutti coloro che si è lasciata alle spalle. Soffre per coloro che ha perso e, proprio per questo, quando avrà la possibilità di ritrovare un amico che credeva perduto partirà per un viaggio che la condurrà verso pericoli sconosciuti.

I Kadoshimsono nemici misteriosi e ahimè poco caratterizzati, il loro desiderio più grande è liberare il loro capo, il terribile Asroth, in modo che possa nuovamente guidarli in battaglia. Perchè, da soli, non possano continuare la guerra, non è molto chiaro ma, evidentemente, Asroth è dotato di poteri tali da poter ribaltare le sorti della guerra a loro favore. Oltre a loro ci sono anche degli accoliti, esseri umani che, decisi a non separarsi dai loro figli per darli come tributo di carne ai Ben-Elim, si schierano dalla parte dei Kadoshim adorandoli come se fossero delle divinità. Non è chiaro in che modo sia nato questo culto ma devo dire che l’autore ha descritto molto bene il comportamento di questi fanatici e la loro pazzia. Capisco che molte persone odino i Ben-Elim ma… perché non si sono rivolti all’Ordine dell’Astro Splendente? Molto meglio che idolatrare i Kadoshim! Devo ammettere che questo mi lascia molto perplessa.

Lontano dai Ben-Elim in un villaggio dedito alla caccia in luogo isolato e tranquillo troviamo il giovane Drem e suo padre Olin. Drem sa poco e nulla del suo passato ma ha la netta sensazione che il padre sia sempre in fuga e che gli nasconda qualcosa. Sparizioni misteriose, una caccia all’orso e un terribile tradimento lo attendono al varco. Drem è un ragazzo sveglio e intelligente che sente sempre il dovere di correggere chi sbaglia e che si ritroverà coinvolto in una storia più grande di lui e scoprirà che tutto quello che ha sempre creduto di sapere del suo passato e del padre… non è vero. Sarà forte abbastanza per sopravvivere?

Ultima della lista è Riv… devo confessare che è il personaggio che ho apprezzato di meno. Tra tutti è la più cocciuta e …cieca di fronte alla realtà dei fatti. Vive nella fortezza dei Ben-Elim e desidera ardentemente diventare un’ala bianca. È testarda, impulsiva, sempre arrabbiata, così desiderosa di eccellere da non rendersi conto di quello che succede attorno a lei, dello scontento creato dal comportamento, così rigido, di Israfil. Considera i Ben-Elim come delle creature perfette a cui tutti dovrebbero obbedire… riuscirà ad aprire gli occhi in tempo o verrà travolta dagli eventi?

La storia si legge con piacere, alcune svolte narrative risultano abbastanza prevedibili, mentre altre sono più interessanti. Lo stile dell’autore è scorrevole, le battaglie e le tecniche di combattimento sono molto curate, ma devo ammettere che mi aspettavo qualcosina di più, soprattutto, una maggior caratterizzazione dei cattivi che, invece, risultano poco interessanti. Una buona lettura che consiglio agli amanti del genere, sono curiosa di leggere il seguito per scoprire cosa succederà dopo alcuni degli avvenimenti degli ultimi capitoli.

“E allora usare parole gentili e cortesi per risolvere le divergenze?”
“Esiste un tempo per quello. Ma a volte, figliolo, l’unica risposta è sangue e acciaio.”

Se l’avete già letto e vi è piaciuto vi consiglio Red Knight.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Il finale lascia tutto in sospeso con gli odiati Kadoshim in vantaggio rispetto ai protagonisti. Il temuto Asroth, capo dei Kadoshim, è tornato in vita (cosa che avevo previsto fin dall’inizio). Un vero colpo di scena è invece la ribellione dei Ben-Elim che, stufi dei metodi di Israfil, lo uccidono e, se ve lo state chiedendo, Riv riesce a fare un macello anche questa volta!
Sig si sacrifica per salvare i suoi (dando vita a una “scena” molto classica, tipica di tutti i fantasy) e permettere loro di fuggire per raggiungere Dun Seren e avvertire l’ordine del pericolo. Come sarà l’incontro tra Drem e Byrne? Cosa succederà ai vertici dei Ben-Elim ora che Israfil è morto? Cosa ne sarà di Bleda e Riv ora che abbiamo la conferma che la ragazza è una mezzo-sangue?
Sono curiosa di leggere il seguito per scoprire cosa succederà!
Esseri provenienti da altri mondi, una faida che dura secoli, battaglie, antichi rancori e tradimenti vi attendono tra le pagine di Venti di Guerra.

Serie Of Blood and Bone

1. Venti di Guerra (A Time of Dread)

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
John Gwynne è nato a Singapore e in seguito ha viaggiato molto. Attualmente vive con la moglie e i quattro figli nell’East Sussex. Di questo autore Fanucci ha già pubblicato l’intera serie de La fede e l’inganno, composta dai romanzi Malice. La guerra dei mondi, Valour. L’astro splendente, Ruin. La lancia di Skald e Wrath. Nuove alleanze. Questo suo nuovo romanzo, Venti di guerra è il primo della serie Di sangue e ossa.