Recensione a “Le Cronache degli Esiliati” di I.L Morgana, il romanzo in palio con il fan del mese

Buon giorno cuplovers! Oggi vi parlo di “Le Cronache degli Esiliati” di I.L. Morgana, il romanzo fantasy in palio con il fan del mese.
Siete pronti a seguire Myrail, Dromir e Nundir in un lungo viaggio nel Mondo di Sopra?

nel piattino abbiamo: fantasy classico 01 - compulsivamente lettrice - 3 torta fantasy sul blog letterario de le tazzine di yoko

Le Cronache degli Esiliati 
-Dolore-

I.L.Morgana
Edito da Genesis Publishing (28 luglio 2015)
Pagine 534
€ 13,60 cartaceo – € 3,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Costretti a rifugiarsi al centro della terra per sfuggire all’estinzione portata dall’espandersi della prolifica razza Umana, le Creature Leggendarie (Nani, Elfi e Fate) si trovano in pericolo poiché l’Incantesimo che permette loro di vivere in quel Mondo si sta esaurendo. Odio e discordia regnano nel Mondo di Sotto, e le tre razze che lo abitano, complici antichi pregiudizi e segreti mai svelati, hanno difficoltá a convivere.
L’Elfo Myrail, erede dell’Ambasciatore tra le Creature Leggendarie chiamato Camminatore, il Nano Dromir e la Fata Nundir, una delle ultime Pure rimaste, vengono scelti per partire per il Mondo di Sopra, alla ricerca dell’unico in grado di salvarli: l’erede di Findar, il potente Mago Elfo che ha inventato l’Incantesimo. Riusciranno a superare le prove che gli saranno poste innanzi? Così come saranno in grado di lasciarsi andare ai propri sentimenti, oppure dovranno combattere contro di essi per sopravvivere?

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Una lettura non “bella”, ma comunque con qualcosina di piacevole… tre tazzine tonde tonde.
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Recensire questo romanzo non si è rivelato per nulla facile, ci sono aspetti di questo libro che mi sono piaciuti, altri no e, quando è stato il momento di trarre le mie conclusioni su questo romanzo, non è stato semplice mettere sulla proverbiale bilancia lati positivi e negativi.

I popoli magici: elfi, nani e fate che un tempo abitavano il Mondo di Sopra hanno deciso, per proteggere le loro razze, di trasferirsi nel sottosuolo dando vita al Mondo di Sotto, un mondo sotterraneo dove un potente Incantesimo permette a queste razze di vivere in pace. Findar il potente elfo che creò l’incantesimo rimase nel mondo umano ma, dopo venticinque anni, fece ritorno chiedendo al Consiglio di uccidere sua figlia, una mezz’elfo nata da lui e da un’umana. Quando il Consiglio si rifiutò di uccidere la bambina e la nascose nel Mondo di Sopra, Findar maledisse il sole degli elfi, l’incantesimo che permette a tutti loro di vivere sottoterra. Il Mondo di Sotto è in pericolo e l’unico modo per salvare il Sole degli Elfi è ritrovare la bambina, ormai cresciuta, e unire la sua energia a quella del Sole.
Per trovare la mezz’elfo vengono scelti il nano Dromir, l’elfo Myrail e la fata Nundir. I tre popoli vivono separati da anni e, per portare a termine la missione, dovranno imparare a conoscersi e abbattere i pregiudizi che ci sono tra di loro.
La sventurata mezz’elfo è stata lasciata dal padre nelle grinfie della Strega, serva di Findar, che ha costretto la ragazza a diventare un letale sicario. Sin non riesce ad opporsi agli ordini della sua Padrona anche se quello che è costretta a fare la fa soffrire, la ragazza non riesce più ad andare avanti e, anche se sa che questo segnerà la sua condanna a morte, decide di fuggire. Nella sua fuga, Sin incontra la dolce Gwende che, dopo qualche esitazione, accetta di darle un rifugio. Gwende è una Cercatrice, una delle poche sopravvissute alla furia della Strega, i Cercatori credono nell’esistenza delle Creature Leggendarie e sperano in un loro ritorno visto che, di fatto, il Mondo di Sopra è stato lasciato alla mercé della Strega e del suo Padrone gli unici dotati della magia a cui nessun Umano riesce ad opporsi.
Mentre Sin è ospite da Gwende, Dromir giunge nel Mondo di Sopra proprio di fronte a una sconcertata Sin e così, anche se la ragazza nasconde la sua vera natura, i nostri tre viaggiatori si ritrovano proprio sotto al naso la mezz’elfo che sono venuti a cercare.
Altra piccola, per me, pecca è che tutti i personaggi s’innamorano a prima vista. Myrail sente da subito una forte attrazione, ricambiata, per Nundir e Sin, a sua volta, perde la testa per l’elfo diventando subito gelosa dei sentimenti di quest’ultimo per la fata. Anche Dromir s’innamora e instaura una relazione con Gwende, solo pochi giorni dopo averla conosciuta… Avrei preferito aver modo di veder nascere l’amore e la passione tra questi personaggi con più calma e, se nel caso di Myrail e Nundir, andando avanti con la storia, sono riuscita comunque ad apprezzare il legame e gli ostacoli che devono superare nel loro rapporto, non posso dire che la storia tra Dromir e Gwende mi abbia coinvolto.

Il malvagio Findar riesce a rintracciare facilmente i suoi nemici ma, invece di attaccarli, temendo i poteri di Myrail, decide di rimanere nell’ombra ad aspettare il momento propizio per colpire. Peccato che la Strega sia di tutt’altra opinione e decida di attaccare sfruttando l’infatuazione di Sin per l’elfo che la spinge a fidarsi di un malvagio Spettro pur di avere per lei l’amato Myrail. Nonostante Sin sia un’assassina esperta e conosca la Strega da anni, non sospetta nemmeno per un momento che potrebbe trattarsi di un inganno e, in ogni caso, non esita a fidarsi di uno Spettro, una creatura notoriamente malvagia. La pozione, invece di far dimenticare a Myrail i suoi sentimenti per la fata, priva tutti dei loro poteri magici consentendo così alla Strega di averli alla sua mercé. Per salvare la vita dell’elfo, Nundir si offre come nuova schiava della Strega dimostrando di essere disposta a sacrificare la sua vita pur di salvare l’amato.
Myrail, disperato per la sorte dell’amata va subito alla ricerca del covo del Strega per salvare Nundir mentre gli altri proseguono il loro viaggio.
Myrail riuscirà a salvare la fata? Gwende, Dromir e Sin riusciranno a raggiungere la biblioteca dove sperano di trovare informazioni sull’identità della mezz’elfo?

La lettura di Le Cronache degli Esiliati si è rivelata non facile da giudicare, i personaggi principali non hanno un background approfondito, del loro passato sappiamo poche cose, ad esempio sappiamo che Sin è stata costretta a fare da sicario per la Strega ma non ci vengono mostrati dei ricordi in particolare delle sue missioni o del suo legame con la sua aguzzina che possano farci comprendere al meglio il suo personaggio, sappiamo che Dromir e Myrail erano amici già prima di partire per la missione ma nulla più, la stessa Strega sembra, per certi versi, essere vittima dello Spettro ma la questione non viene approfondita… mi sarebbe piaciuto leggere del suo passato e capire meglio il suo legame con lo Spettro.
Altra, per così dire, “nota dolente” sono le storie d’amore o, per meglio dire, come sono state gestite. Dromir s’innamora di Gwende a prima vista e questo sentimento reciproco, nato da un colpo di fulmine, non mi ha convinta, anche il sentimento tra Myrail e Nundir nasce molto rapidamente ma, per fortuna, la loro storia d’amore viene approfondita e l’elfo e la fata dovranno affrontare un difficile percorso prima che Nundir riesca ad aprirsi con l’elfo. Non ci sono particolari colpi di scena e alcune parti che dovrebbero essere particolarmente forti, le ho trovate prive di pathos.
Mi sono piaciuti molto Myrail e Nundir, come viene approfondito il loro rapporto e tutti gli ostacoli che devono superare, ho trovato alcune idee (tra cui l’esistenza delle Pure) molto interessanti ma … non basta. In alcuni punti ho sentito la mancanza di qualche spiegazione in più, e, nel complesso, la storia non mi ha catturato come speravo.
Una lettura con aspetti positivi e negativi che non mi ha particolarmente coinvolto ma che non ho trovato spiacevole.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Il finale è aperto a un seguito e lascia i nostri protagonisti in una brutta situazione, Sin ha attraversato il portale per il Mondo di Sotto con l’amato Devon a cui spera di salvare la vita, anche Nundir e Myrail riescono ad attraversare e l’elfo versa in pessime condizioni dopo lo scontro con lo Spettro il tutto mentre il povero Dromir spira tra le braccia dell’amata Gwende.
Speravo che lo Spettro venisse sconfitto mentre, invece, viene solo momentaneamente ricacciato nel mondo da cui proviene e, presto, sarà di nuovo libero di fare del male. La morte di Dromir giunge inaspettata e mi chiedo se, magari nel prossimo romanzo, si scoprirà qualcosa di più del suo passato. Mi aspettavo di scoprire come sarebbe stato risolto il problema del Sole degli Elfi… è necessario che Sin unisca la sua energia a quella del Sole per rigenerarlo… quindi Sin dovrà morire? Sin possiede la magia, quindi potrebbe sopravvivere, però non credo che sarà così semplice e poi, perché mai le Creature Leggendarie non posso fare ritorno nel Mondo di Sopra in, pace? La convivenza con gli Umani è fallita perché le Creature Leggendarie se ne sono andate per proteggere la loro specie, non perché ci fosse la guerra… quindi non vedo perché un ritorno nel Mondo di Sopra non venga preso in, seppur minima, considerazione. Senza contare che, nel corso del romanzo, Nundir e Myrail prendono coscienza della terribile situazione in cui la scomparsa delle Creature Leggendarie ha gettato il Mondo di Sopra, capisco che dire addio al mondo dove hanno vissuto finora sia difficile ma la soluzione migliore non potrebbe essere quella di tornare a vivere nel Mondo di Sopra e trovare un modo per convivere con gli Umani?

Credo che, nel secondo romanzo, forse, si arriverà a proporre questa soluzione o, almeno, lo spero considerando che un tema importante del romanzo è proprio la convivenza tra le varie razze.

QUALCHE INFO SULL’AUTORE
I.L Morgana nasce nel 1985. Lo pseudonimo I.L. Morgana si ispira al personaggio di Morgana di M.Z.Bradley. Legge il primo libro della serie, Le Nebbie di Avalon, da molto piccola, ed è stato il libro che l’ha fatta avvicinare al genere fantasy. Nel 2011 consegue la laurea in Giurisprudenza, poi emigra all’estero e inizia a lavorare a tempo pieno. Il progetto de Le Cronache degli Esiliati nasce qualche anno fa come valvola di sfogo alla sia invadente e a volte inopportuna immaginazione. Il primo libro ha avuto bisogno di circa due anni e del suo trasferimento all’estero per vedere la luce.

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4 Comments
  • Arianna B
    29 Giugno, 2017

    Vi offendete se vi scrivo che non mi ispira molto?

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      30 Giugno, 2017

      certo che no 🙂 ognuno ha i propri gusti!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      10 Agosto, 2017

      Assolutamente no ^_^ Io ho trovato sia aspetti positivi che negativi e ho cercato di fare una recensione bilanciata di conseguenza.

  • ellenita
    30 Giugno, 2017

    Da l’idea di essere un romanzo che mette tanta carne al fuoco, generalmente mi piacciono perchè aumenta il ritmo narrativo, potrei farci un pensirino nonostante i tuoi punti negativi 🙂

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