Recensione a “Il principe del Drago” di Chiara Piunno

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Buon giorno cuplovers,
se amate il fantasy classico e cercate un buon libro “Il principe del Drago” di Chiara Piunno fa per voi!

La storia di Mèlas Dracontos vi appassionerà, tra intrighi e vendetta non potrete fare a meno di fare il tifo per il miglior cacciatore di mostri in circolazione.

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Il principe del DragoIl principe del drago cover-le tazzine di yoko 

Le porte di Eterna vol 1
Chiara Piunno
Selfpublished (31 gennaio 2013)
Pagine 900
€ 3,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Mèlas Dracòntos è un assassino. E un reduce: sopravvissuto a un’identità distrutta, a un lutto che ha cancellato i suoi sentimenti, a un destino di sangue che marchia la sua famiglia da secoli, ha un solo scopo che lo spinge a esistere ancora. La vendetta. E seguendo questa scia di morte, intraprende un viaggio le cui svolte, apparentemente casuali, lo conducono a rivivere e affrontare ciò da cui fugge: il dolore. Saphina Ro di Roa, è in viaggio verso la capitale di Eterna per volere dell’Imperatrice, che l’ha convocata. Anche lei è una reduce. Prigioniera della sua famiglia a causa di una colpa inconfessabile che risale all’infanzia, vive nel terrore della “voce” che ha dentro, poiché la incita a fare del male e, prendendo il sopravvento sulle sue emozioni, spesso domina la sua volontà di agire. Luscinia Linaioli, una liceale riservata, vive celando un segreto inconfessabile, che la segna al pari della terribile cicatrice che ha sul petto. Nessuno, infatti, sa dove sia stata e cosa abbia fatto nella lunga estate dei suoi sedici anni, dopo essere misteriosamente scomparsa nel corso di una gita scolastica presso le rovine di un castello. Reduce di una disavventura che vuole dimenticare, sopravvive nello sforzo continuo di sembrare una comune adolescente. Tre distinte esistenze, guidate da poteri che trascendono entrambi i mondi, finiranno per convergere e legarsi indissolubilmente come compagni inconsapevoli di una partita invisibile, la cui posta in gioco sarà la salvezza di tutti.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
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Il Principe del Drago è davvero un bellissimo libro, ben scritto, ben strutturato e i personaggi sono tutti ben caratterizzati se non fosse per qualche errore di battitura sarebbe da 5 tazzine. Leggetelo.

La vita di Saphina è triste e solitaria, la sua famiglia la teme a causa dei suoi poteri, l’arrivo di un messaggero dalla lontana capitale e l’opportunità di allontanarsi da casa le sembrano un sogno. La ragazza è cresciuta credendo di essere un mostro, costantemente sotto l’effetto di potenti droghe per tenere sotto controllo il suo potere. Fin dall’inizio mi sono chiesta come, effettivamente, funzioni il potere della ragazza. Sappiamo che è pericoloso ma, almeno in questo primo libro, lo vediamo manifestarsi solo una volta. Saphina accetta di buon grado di partire con Opher per raggiungere l’Imperatrice Saradea ad Arista. Il viaggio non andrà assolutamente come da lei immaginato, rimasta sola dopo l’inaspettato omicidio della sua guida, la giovane Guaritrice decide di proseguire attraversando la foresta chiamata la Verde Tomba.
Il mondo di Eterna è stato scosso nelle fondamenta, dopo tanti anni di dittatura dei due Tiranni, Hisicol e Verdiana sono stati eliminati e, al trono di Eterna, è assurta Saradea del Gladiolo legittima erede al trono. Questo non ha risolto i problemi del regno e non tutti sono contenti del ritorno della sovrana. L’autrice ci narra una storia nella storia tanto il passato di Eterna è narrato in modo vivido.

il nero cacciatore-le tazzine di yoko Sul suo cammino Saphina s’imbatte in Mèlas Dracontos: alto, scuro, affascinante cacciatore di mostri e mezzoelfo. Mèlas non è esattamente un tipo socievole, ha un passato oscuro, è scostante e, al momento, è inseguito dai sicari del re. Quando vede Saphina, questa gli ricorda sua sorella minore, Sibilla, uccisa assieme al resto della stirpe dei Dracòntos, per questo motivo, il Nero Cacciatore decide di scortare la ragazza, dietro compenso, fino ad Arista. Assieme a Neromanto, il cavallo-drago compagno di Mèlas i due ragazzi iniziano un lungo viaggio. Chi si cela dietro il massacro della famiglia di Mèlas?

Luscinia Linaioli vive nel nostro mondo, la ragazza è sparita per mesi e mesi, finita per caso ad Eterna ha combattuto per Saradea sotto le spoglie di Raya un enorme volatile bianco. A differenza della maggior parte delle protagoniste di romanzi fantasy, la ragazza è felicissima di essere tornata a casa e di aver riportato con sé anche l’amico Tommaso. Luscinia ha vissuto delle esperienze traumatiche ad Eterna ed è stata uccisa! All’apice della Battaglia del Crocevia, Raya/Luscinia è stata trafitta al petto dalla lama del Nero Cacciatore (Mèlas) mentre spirava, Saradea è riuscita a farla tornare a casa. Ma Eterna non ha ancora finito con lei. Un’ombra cattura la ragazza trascinandola via e, al risveglio, si ritrova su Eterna. Perché l’hanno portata lì? Luscinia ritrova Èlberis, fedele generale phàwelimes (elfo alto) di Saradea. Luscinia è una ragazza debole, non riesce ad accettare la realtà e si lascia trascinare dagli eventi. Che fine ha fatto Saradea? Possibile che la donna, dopo aver combattuto duramente per salire al trono, vi abbia rinunciato abbandonando tutto e tutti?

Mèlas e Saphina, soccorrono una dama sventurata, ed ecco sopraggiungere l’armata del Lepus Saphina-le tazzine di yokoNiger e il destino beffardo mette Mèlas di fronte agli incubi del suo passato. Mèlas è un mezzo elfo e, per questo, è sempre stato malvisto e odiato dalla maggior parte delle persone. I mezzo sangue sono più forti degli esseri umani, più resistenti, hanno sensi più sviluppati e capacità precluse alle persone normali; proprio per questo sono odiati e temuti. Mèlas ha smesso di provare sentimenti, all’inizio del romanzo, è imperturbabile sembra che il disprezzo degli altri gli scivoli addosso. L’unica creatura di cui sembra importargli è il suo drago/cavallo Neromanto ma, ben presto, Saphina comincerà a provare qualcosa per lui… Cavare due parole da Mèlas, specie sul suo passato, è davvero difficile eppure, a modo suo, il ragazzo si preoccupa di aiutare Saphina e di mantenere la promessa di accompagnarla fino ad Arista (io li adoro). Il passato di Mèlas è devastante, il ragazzo aveva smesso volutamente di provare sentimenti per sopravvivere prima alle torture di Verdiana la Negromante, uno dei due Tiranni, e poi… beh alla solitudine e alla consapevolezza di essere la causa dello sterminio della sua famiglia. Eppure, pian piano, la vicinanza di Saphina ridona i sentimenti a Mèlas e lui ne è terrorizzato. L’incontro con Severus Satus del Lepus Niger, vecchio amico del padre di Mèlas, riporta a galla altri ricordi dolorosi.
Chi è la misteriosa Alexandra, l’Erede scelta da Saradea per succederle? Sarà stata davvero scelta dall’Imperatrice?

Antichi riti e poteri misteriosi, vendetta e amore sono gli ingredienti di questo romanzo complesso, affascinante e magico.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Mèlas riesce a riappacificarsi con Severus. L’uomo, molto amico di Mixombronts (il severo padre di Mèlas) ha sofferto quando ha saputo della sorte dell’amico. I veri colpevoli fecero ricadere la colpa su Mèlas: chi meglio di lui potevano incolpare? Lo zio del ragazzo, Nucteus, e altri nobili hanno sterminato la stirpe del drago per impedire che un principe mezzosangue salisse sul trono. L’autrice ci mostra in modo efficace dove può arrivare l’odio per una razza. Gli esseri umani di Eterna odiano gli Avrayènses (creature ibride) senza un reale motivo… Un pericolo più grande sembra braccare Luscinia. La creatura che l’ha inseguita sul treno, nel nostro mondo, è un ombra e rappresenta la metà buia della natura umana. Eterna è protetta da una barriera chiamata Ivhlèn, al di là si trova Obliatho.

Esso non è un luogo, non è un popolo e non è una singola entità, ma le tre cose insieme. Nessuno conosce i suoi confini, nessuno l’ha mai visto ma ogni popolo ne mantiene memoria.”

Neromanto-le tazzine di yokoSe un’ombra è arrivata a Eterna vuole dire che la barriera non è più sicura? La bella Alexandra, figlia dei due Tiranni, vorrebbe regnare al posto di Saradea. Possibile che nessuno capisca il pericolo di lasciare il potere proprio a lei? Alexandra è affascinante e, in apparenza, diversa dai genitori. Peccato che abbia un’ombra come schiavo e che lo nutra con il suo sangue. Qillimar è un elfo oscuro, simile a un vampiro. Alexandra e l’elfo oscuro hanno un legame morboso, si odiano e si desiderano al contempo… Mi piace molto l’idea di questa creatura e sono curiosa di scoprire cos’altro si cela oltre la barriera. La morte di Èlberis è stata inaspettata e straziante. La cosa peggiore è che Luscinia non saprà mai che lui la amava perché Vuon, che dovrebbe riferirle la bellissima dichiarazione d’amore di Èlberis, preferisce tacere!

Dille che l’amo, che non la lascerò da sola, che sarò con lei comunque! Diglielo: non dovrà più temere l’ombra perchè ci sarò io a farle luce! Non basterà tutto questo a fermarmi…io resterò con lei!”

Ma come si fa? Dopo aver perso Èlberis, Luscinia riuscirà a riprendersi?

Saphina si rende conto dei sentimenti che nutre per Mèlas ed è rassegnata a non essere ricambiataporte per Eterna-le tazzine di yoko da lui. Il sigillo che blocca i poteri della ragazza è ancora attivo, potrebbe indebolirsi? In preda al dolore dopo aver visto Mèlas baciare un’altra, Saphina brucia il ragazzo con i suoi poteri. Che cosa è davvero in grado di fare? Quasi non ci credevo quando, alla fine, Mèlas si rende conto che sta fuggendo dalla ragazza perché prova per lei qualcosa di diverso, qualcosa di vero.

Da quanto tempo sapeva di essere attratto da lei? Forse, dal primo istante in cui aveva assaporato il suo profumo.”

Mèlas è pronto ad affrontare i cospiratori responsabili dello sterminio della sua famiglia: Glaucos, l’odiato rivale, re di Vallamnìs e la folle Lucetia Ardea. (Lei è davvero fuori di testa, dopo aver preso parte con la sua famiglia al complotto perché non voleva sposare Mèlas, un mezzo sangue, ora ha cambiato idea!). Longinus Ardea, Glaucos il Vecchio e Nukteus (zio di Mèlas) organizzarono il massacro, poi i primi due si liberarono anche di Nukteus (già che c’erano). Glaucos e Lucetia sapevano tutto. Mèlas viene fermato dalla spada di uno sconvolto Severus prima di ottenere la sua vendetta. Tutto è nato dall’odio e dal timore che il giovane Glaucos ha sempre provato per Mèlas. La paura crea l’odio e dall’odio è nato il complotto. Mèlas apre gli occhi e prende coscienza di aver sempre rinnegato se stesso, di essere scappato dalle sue responsabilità. Mèlas riuscirà a ottenere giustizia? Luscinia ritroverà Tommaso e Saradea? Qualcuno scoprirà i piani di Alexandra prima che sia troppo tardi? L’amore di Saphina per Mèlas verrà ricambiato?

Questo è un libro che vale davvero la pena di leggere quindi: fatelo! Non vedo l’ora di leggere il secondo volume! Se vi è piaciuto questo romanzo vi consiglio Le spade dell’imperatore.

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3 Comments
  • simona zefilippo
    26 Settembre, 2015

    questo potrebbe andare bene per mio figlio

  • Serena
    27 Settembre, 2015

    La trama mi ispira tantissimo… però il fatto che sia di 900 pagine mi lascia un po’ incerta, è lunghissimo!

    • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
      strega del crepuscolo (Chiari)
      3 Dicembre, 2015

      Lo so, la lunghezza può spaventare ma ne vale davvero la pena.

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