Recensione a “Il Lupo dei Drenai” di David Gemmell

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Buon giorno cuplovers!
Siete pronti a partire per un’epica avventura? “Il Lupo dei Drenai” di David Gemmell vi trasporterà in un mondo fatto di spade, magia e battaglie. Waylander, il leggendario guerriero, ha abbandonato battaglie e imprese per vivere in pace, assieme alla figlia Miriel, ma ben presto il passato tornerà a bussare alla sua porta e a Waylander non resterà altro da fare che rimettersi in viaggio.

nel piattino abbiamo: fantasy classico

Il Lupo dei Drenai 

(Waylander II: In the Realm of the Wolf)
David Gemmell
Edito da Fanucci Editore (ottobre 2016)
Pagine 359
€ 16,90 cartaceo – € 1,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Dakeyras, il boscaiolo, ha scelto per sé e per la figlia Miriel un’esistenza serena. Nel mondo dei Drenai, sempre sconvolto da faide e guerre, esistono incontaminati angoli di pace, protetti da picchi innevati e rigogliose e foreste millenarie. Ed è lì che i due provano a condurre un’esistenza mite e spensierata. La vita di Dakeyras e della bella Miriel è però in pericolo. C’è una taglia sulla testa del boscaiolo e qualcuno ha deciso di offrire molto oro in cambio delle loro teste. I cacciatori sono già sulle loro tracce, certi di poter facilmente intascare la ricompensa. Ma si sbagliano. Miriel, infatti, è una donna imprevedibile, impareggiabile con l’arco, abile con la spada, esperta a muoversi dei boschi ed allieva di uno dei sicari più letali che abbiano messo piede sulle terre dei Drenai: Waylander. L’uomo che da tempo aveva fatto perdere le sue tracce, celandosi dietro l’identità di Dakeyras il boscaiolo!

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.

Ho letteralmente divorato questo romanzo, Gemmel affascina il lettore creando personaggi magistralmente caratterizzati, dando vita a una trama ricca di intrighi con quel pizzico di magia che non guasta.
Waylander è l’eroe incontrastato della storia, con un passato difficile e l’innata capacità di generare lealtà e rispetto nell’animo delle persone, compresi i suoi nemici. Il passato del nostro eroe è fatto di dolore: prima la morte della moglie e del figlio che l’hanno portato a cercare vendetta e a intraprendere la strada che l’ha condotto a diventare un gladiatore poi l’incontro con Danyal e le bambine, Miriel e Krylla che i due crescono come se fossero le loro figlie. Ripresosi dalla morte della moglie, finalmente il nostro eroe sembra avere la meritata pace e una vita tranquilla con Miriel dopo che Krylla si è sposata ed è proprio qui che inizia la storia.

Gli eroi non sono destinati ad avere una vita pacifica ed è così che Waylander scoprirà che qualcuno ha messo una taglia sulla sua testa e che un folto gruppo di sicari è già sulle sue tracce. Waylander è un guerriero e sembra nato per stare in mezzo al pericolo. Ha bisogno di un motivo per lottare per contrastare quel desiderio di morte che, da tempo, lo attanaglia. E lo troverà, ancora una volta, nella vendetta.
Mentre si preannuncia una guerra tra i Nadir e i Gothir, un’amara verità verrà svelata ed una nuova perdita farà tornare Waylander a combattere. Perché mai l’imperatore Karnak, un antico alleato se non quasi amico di Waylander ha messo la taglia su di lui?
Bodalen, l’unico figlio di Karnak, durante una notte brava, ha deciso, assieme agli amici, di violentare una ragazza (mi sembra normale, del resto, che altro poteva fare?), la giovane è precipitata in un burrone mentre tentava di fuggire, non contento, Bodalen ha ucciso il marito della donna, accorso dopo aver sentito le grida… cosa c’entra tutto questo con Waylander? Tra tutte le ragazze del mondo, lo stupido Bodalen è riuscito ad aggredire proprio Krylla. Sangue chiama sangue e Waylander esige vendetta.
Altri personaggi, altre pedine sulla scacchiera del fato, cercheranno di sfruttare a loro vantaggio la situazione come la sciamana Hewla che svela a Waylander che il ragazzo si trova con il malvagio Zhu Chao, nella speranza che la vendetta del guerriero finisca per travolgere anche il suo ex amante traditore. Come si dice? Il nemico del mio nemico è mio amico. La sua ricerca di vendetta metterà in moto tutta una serie di eventi che lo vedranno coinvolto nella guerra tra Nadir e Gothir.
Waylander sconfiggerà i sicari dando prova di abilità fuori dal comune e due di loro, Belash e Senta, colpiti dalle sue capacità, si uniranno al gruppo.
Altri protagonisti della vicenda sono l’abate Dardalion e i suoi preti guerrieri tra cui spicca Ekodas che convincerà i fratelli a combattere per proteggere il popolo Nadir. L’autore crea un interessante scontro di opinioni tra le necessità “contemplative” dei preti e il loro spirito guerriero.

La magia presente nel romanzo è molto particolare, ci sono i preti guerrieri in grado di viaggiare con lo spirito in sogno e di osservare quello che sta accadendo in ogni luogo del mondo (questi viaggi sono resi davvero bene e l’ho trovata un’idea originale e dalle grandi potenzialità) ci sono i demoni che possono essere evocati ed avverare desideri e magie oscure intrappolate in antichi castelli. Un romanzo dove la magia, sebbene di un tipo particolare, abbonda, cosa di cui non posso che essere felice.
Non manca una storia d’amore, quella tra la bella Miriel e Senta. Ho adorato Senta, tra tutti i personaggi presenti nel romanzo è quello più ironico, pungente ma anche romantico ed è forse quello che spicca maggiormente perché diverso dagli altri, meno serio e cupo. Tra i personaggi ho apprezzato molto anche il grosso cane Scar che Waylander salverà da morte certa e che lo seguirà per tutto il viaggio.
Se cercate un buon fantasy, se amate le avventure in terre lontane con una compagnia di personaggi che lottano contro il male, allora questo romanzo fa per voi.

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE

Ovviamente, i miei personaggi preferiti dovevano morire… Ormai dovrei saperlo che gli animali difficilmente la scampano e il grande Scar non fa eccezione, seppure gravemente ferito, il cane userà le sue ultime forze per mordere Morak e permettere a Waylander di ucciderlo, una scena davvero commovente, inutile dire che ci sono rimasta malissimo.
A causa di un’errata previsione, Kesa Khan, capo dei Nadir, ritiene che la discendenza di Miriel sarà nemica dell’Unificatore, il guerriero destinato a riunire le tribù, quando Dardalion gli svelerà la verità sarà quasi troppo tardi per salvare la ragazza e a farne le spese sarà Senta. La storia tra Miriel e Senta è stata crudelmente breve, hanno avuto così poco tempo insieme. Miriel porta in grembo il figlio o figlia di Senta e il buon Angel rimarrà al suo fianco per aiutarla… di certo non il finale che volevo. Angel è un buon personaggio, leale e solido ma… non mi ha conquistata, invece Senta era un po’ arrogante, romantico ed ironico sicuramente il personaggio meno cupo della storia, capace di farmi sorridere con le sue battute, mi mancherà.
Il finale è inaspettato e mi ha lasciato un po’ d’amaro in bocca. Karnak e Waylander sembrano rappacificarsi, Bodalen è morto, ucciso dalla magia del castello per colpa di Zhu Chao che l’ha usato come una marionetta. Waylander è pessimista e prevede che, un giorno, Karnak lo incolperà per la morte del figlio.
Gli eventi daranno ragione a Waylander dimostrando che la vendetta è un sentimento cui non si può sfuggire. Una considerazione amara cui seguirà uno sconvolgente colpo di scena.
Un bel romanzo fantasy, da leggere tutto d’un fiato tra battaglie, inseguimenti, magia, sogni e profezie.

La saga dei Drenai

-ordine cronologico-

Waylander dei Drenai (Waylander) (1986)
Il lupo dei Drenai (In the Realm of the Wolf) (1992)
L’eroe nell’ombra (Hero in the Shadows) (2000)
La leggenda di Druss (The First Chronicles of Druss the Legend) (1993)
L’impeto dei Drenai (The Legend of Deathwalker) (1996)
Il lupo bianco (White Wolf) (2003)
La leggenda dei Drenai (Legend) (1984)
Le spade dei Drenai (The King Beyond the Gate) (1985)
L’ultimo eroe dei Drenai (Quest for Lost Heroes) (1990)
Guerrieri d’inverno (Winter Warriors) (1996)
Le spade del giorno e della notte (The Sword of Night and Day) (2004)