Recensione a “Lhotar e il risveglio del Marskull”
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Buon giorno cuplovers!
Oggi vi propongo la mia recensione di “Lhotar e il risveglio del Marskull” di Gionata Scapin.
Davvero un bel libro.
nel piattino abbiamo: contemporaneo / fantasy classico
Lhotar e il risveglio del Marskull
Gionata Scapin
Edito da Marcianum Press (data di uscita)
Pagine 383
€ 16,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Da un lontano mondo incantato, un malvagio incantesimo catapulta l’elfo Lhotar e la fata Ellywick sulla Terra. Dopo mille peripezie i nostri amici sprigionano l’ultima sorgente magica rimasta sul nostro pianeta, facendo sì che tra le vette dell’Himalaya si desti il Marskull. Terribile vortice divoratore di magia, il Marskull devasta quanto incontra sul suo percorso. Con l’aiuto del vecchissimo drago Tanzeum, Lhotar ed Ellywick si preparano per lo scontro finale contro la malefica entità.
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
In un lungo viaggio tra la Spagna, L’Inghilterra e la Scozia riusciranno l’elfo Lothar e la fata Ellywick a fare ritorno nel loro mondo? La storia che ci presenta Gionata Scapin ha una trama che sembrerebbe abbastanza semplice: abbiamo due personaggi intrappolati, per sbaglio, nel nostro mondo e che desiderano tornare a casa. Ci riusciranno?
Lothar e Ellywick, a causa dell’incantesimo di uno stregone, hanno lasciato il loro mondo, Agrilard, e sono finiti sulla terra. I due si nascondono in Spagna aiutati dall’amico Matthias, un archeologo, alla ricerca di qualsiasi indizio che possa avvicinare i suoi amici alla loro casa. Sfogliando alcune carte e libri della biblioteca ecco che Lothar trova quello che potrebbe sembrare un indizio: il ritrovamento di un drago a Londra. Lothar e Ellywick sono braccati da uomini malvagi comandati da Stephen, un criminale senza scrupoli che vuole catturarli per venderli al miglior offerente. Sulla terra l’elfo e la fata non possono usare la magia, la fonte che permetterebbe loro di usarla, chiamata Nube, è praticamente svanita dal pianeta.
Lothar, Ellywick e Matthias volano a Londra alla ricerca del drago. Lì incontreranno la bella Margarete una studiosa che, incredibilmente sta studiando alcune scritte in draconico. Lothar, capisce che lei sa qualcosa. Dopo un’inseguimento un pò sconclusionato Lothar riesce a incuriosire la donna, l’arrivo di Sthepen e dei suoi uomini complicherà il tutto. Margarete si fiderà delle parole di Sthepen o no?
Per fortuna decide di fidarsi di Matthias e degli altri, sopratutto dopo aver visto Ellywick. Quale segreto custodisce la famiglia di Margarete?
Ad Amburgo i nostri troveranno ad attenderli una caverna che custodisce niente meno che lo scheletro di un drago e delle misteriose iscrizioni.
La povera Ellywick è costretta a restare sempre nascosta e ormai non ne può più, come biasimarla? Ellywick è una creatura indifesa, nel suo mondo era felice, libera di volare nel suo bosco mentre adesso deve restare sempre nascosta o dentro la borsa di Lothar o dentro il suo taschino.
I cugini di Margarete, spiando Lothar scoprono la verità. Cosa faranno Harold e Carl? Manterranno il segreto? L’avidità di Carl lo condurrà alla rovina. Lothar e la fata hanno attivato la magia sopita nella grotta e adesso la scala di roccia risplende di magia ed essa ucciderà Carl mentre egli tenta di rapire la povera Ellywick. Il messaggio lasciato dalla dragonessa è pieno di rimpianto per il suo amore perduto.
Non vi era luogo dove mi trovassi a mio agio, sentivo la mancanza di qualcosa e troppo tardi capii che non si trattava dell’assenza di magia. Ciò che mi mancava veramente eri tu, Tanzeum Sath di Myr Ness. Troppo tardi capii che una dragonessa nera poteva amare.”
Senza saperlo, attivando la magia, Lothar ha risvegliato il Marskull la creatura che, secoli orsono, costrinse la potente dragonessa Elziath Ramen Skirge Du Serr alla fuga.
Si accese un brontolio intenso, come la vibrazione di un imminente temporale, seguito da uno strascichio di quelle che sembravano unghie graffianti e mascelle voraci. Qualcosa di oscuro e terrificante stava per rivelarsi al mondo, un’entità dormiente da secoli, affamata, che aveva già localizzato la sua preda.”
Nella grotta Lothar trova dei cristalli pieni di magia, purtroppo però non sono sufficienti ad aprire un portale per Agrilard. Il Marskull, sotto forma di un enorme vortice distruttivo, comincia il suo viaggio, dall’Himalaya inseguendo la magia che l’ha risvegliato e, quindi, Lothar e gli altri.
Arrivati in Scozia, Lothar, Ellywick, Margarete e Mathias raggiungono lo splendido castello di Uruquhart (ci sono stata e vi garantisco che è splendido) cominciano ad esplorare i dintorni seguendo le indicazioni lasciate da Elziath eppure, non vi è nessun drago nei paraggi, solo un vecchio intento a pescare sulla sua barchetta in mezzo al lago… e se fosse?
A questo punto la narrazione seguirà due punti di vista differenti, da un lato l’avanzata del vortice, cioè il Marskull che porterà devastazione prima in Russia e poi in Europa, mentre i capi di stato cercano di fermarne l’avanzata, dall’altro Lothar e gli altri che cercano un modo per aprire un portale. Come immaginavo il drago si rivela essere proprio l’anziano signore che pescava nel lago. Tanzeum ha un carattere molto irascibile che sotto sotto nasconde un animo buono. Stephen, riesce nel suo intento di catturare l’elfo, la fata e Margarete lasciando Mathias agonizzante sul terreno. Cosa ne sarà di loro? Gli eserciti e i missili delle nazioni europee non sono riusciti a fermare il Marskull che si avvicina sempre di più seminando morte e distruzione… cosa succederà quando li raggiungerà?
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Le creature magiche abbandonarono la terra a causa del Marskull che, molti anni fa, divorò la maggior parte della Nube Magica. Una volta sazio cadde in un sonno durato secoli… fino ad ora. La creatura vuole la magia, e annienta tutto quello che incontra sul suo cammino. Da un lato quindi abbiamo il potere puro e malvagio del Marskull, del quale, tuttavia, non conosciamo i pensieri, dall’altro c’è la cattiveria e l’egoismo spietato di Stephen.
Non si può fermare il Marskull. Ci provarono gli elfi, ci provarono i giganti e ci provammo noi. Nulla poteva placare la sua fame e più assimilava l’essenza di Jord più diveniva potente e noi deboli.”
La battaglia finale tra Lothar, Tanzeum e il Marskull è terribile.
L’inseguimento si fa sempre più accanito, l’aereo su cui si trovavano precipita. Il povero Mathias, rischia la vita. Nemmeno Tanzeum riesce a uscire indenne dallo schianto. Arrivati alla resa dei conti, non tutti si salveranno.
L’amore tra Ellywick e Lothar non ha bisogno di parole… in realtà ero quasi certa che si amassero che quel bisogno di stare insieme non fosse dovuto solo alla necessità di sopravvivere in un mondo sconosciuto. L’elfo e la fata non si dichiarano mai il loro amore, ma sanno di provare gli stessi sentimenti l’una per l’altro.
Ebbene sì ci sono rimasta malissimo. Ellywick, la piccola coraggiosa fata, si lancia attraverso gli artigli della creatura per recuperare le sorgenti arcane così da aiutare l’amato Lothar. Gli artigli del Marskull la colpiscono, tagliando il suo esile corpo in due.
La consapevolezza d’aver perduto la persona a cui più teneva al mondo si insinuò nel suo pensiero poco per volta. Ellywick era morta. Si sentiva annientato definitivamente e sapeva che quello stesso dolore avrebbe finito per ucciderlo.”
Alla fine Lothar riuscirà a sconfiggere il Marskull anche se non in maniera definitiva. Dopo la sua morte gli spiriti di tutte le creature uccise dal Marskull sono libere. Tanzeum può rivedere la sua amata Elziath e Lothar può salutare Ellywick.
Tutto è finito e Tanzeum riesce ad aprire un portale per lasciar far tornare Lothar a casa.
Mi è spiaciuto molto che l’elfo non abbia avuto modo di salutare Mathias e Margarete personalmente. L’autore lascia in sospeso alcune cose rivelando che il Marskull non è sconfitto in maniera definitiva. Il Marskull si è infiltrato nel corpo di Lothar! Sono rimasta molto sorpresa, credevo che la creatura fosse morta una volta per tutte. Il Marskull può recuperare i suoi poteri attraverso Lothar e a quel punto… cosa gli impedirà di sbarazzarsi dell’elfo?
Ci sono, a mio avviso, tutti i presupposti per un secondo volume.
Tirando le somme il romanzo è scritto molto bene, i personaggi principali sono ben delineati ed è praticamente impossibile non affezionarsi a loro, la storia, pur non essendo originalissima, è perfettamente godibile. Mi sarebbe piaciuto che il Marskull avesse un pò più di personalità, questo perchè preferisco i cattivi con una personalità più sfaccettata, tuttavia anche la sua rappresentazione implacabile forza distruttrice ha il suo fascino, al pari di un tornado.
Se vi è piaciuto questo libro vi consiglio di leggere anche “Il magico regno di Landover“.
Laura Lombardozzi
17 Febbraio, 2015Sembra carino 😀
strega del crepuscolo
17 Febbraio, 2015Lo è! ^_^