Recensione a “Il magico regno di Landover” di Terry Brooks
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Buona sera cuplovers!
Oggi vi presento la recensione di un libro cui sono molto affezionata: Il magico regno di Landover di Terry Brooks.
Immagino che capirete tutti il perchè e così, forse, più nessuno mi chiederà da dove ho preso il mio nickname 😉
E’ libro favoloso, che consiglio ai più!
E’ il primo romanzo della saga di Landover, la saga (ingiustamente) meno famosa scritta da questo grande maestro del fantasy.
nel piattino abbiamo: fantasy classico
Il magico regno di Landover
(Magic Kingdom for Sale – Sold!)
Terry Brooks
Edito da Mondadori (aprile 1990)
Pagine 367
€ 10,00 cartaceo – € 6,99 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA DELL’EDITORE
Un vero regno magico, con tanto di fate e maghi, in vendita a prezzo di liquidazione. A Ben Holiday sembra un’occasione da non perdere ma, una volta effettuato l’acquisto, il povero Ben scoprirà fin troppo presto che sarebbe stato meglio pensarci due volte. Il regno è in rovina, i baroni sono in rivolta ed un terribile drago distrugge ogni cosa. Cosa potrà fare l’improvvisato eroe?
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Ben Holiday, avvocato di successo, si trova a un punto morto nella sua vita. Sono trascorsi due anni dalla morte di sua moglie Annie e lui non riesce a riprendersi.
Annie è stata investita da un pirata della strada e, oltre alla moglie, Ben ha perso anche il loro bambino non ancora nato. Il colpo è stato devastante. Ben si è progressivamente allontanato da tutti i suoi amici e parenti, l’unica cosa che gli è rimasta è la passione per il suo lavoro di avvocato… o meglio gli era rimasta. Ben ha progressivamente perso la fiducia nel sistema giudiziario: cause che non finiscono mai, rinvii, giudici poco competenti (e qui non si può non notare un tocco autobiografico, Brooks era un’avvocato prima di dedicarsi completamente alla scrittura) etc.
Così, quando si ritrova nella cassetta della posta il catalogo natalizio dei grandi magazzini Rosen’s ha un … crollo. Annie amava Rosen’s e il catalogo era per lei, Ben si è scordato di disdirlo, potete quindi immaginare la sua faccia quando se lo ritrova davanti al naso, indirizzato, quel che è peggio, proprio alla moglie morta. Alla fine, si mette comunque a sfogliare il catalogo finché si ritrova davanti a un annuncio all’apparenza completamente folle.
REGNO MAGICO IN VENDITA
Landover: terra d’incanto e d’avventura salvata dalle nebbie del tempo, terra di cavalieri e di scudieri, di draghi e di giovani castellane, di maghi e di stregoni. La magia si sposa al ferro delle lame, e la cavalleria è il codice di vita del vero eroe. Tutte le vostre fantasie sono realtà in questo regno di un altro mondo. A questo splendido arazzo manca un solo filo: voi, per governarlo come Sovrano e Alto Signore.
Entrate nei vostri sogni, acquistatevi la rinascita.
Prezzo: un milione.”
Un patito di fantasy, probabilmente si sarebbe subito lanciato all’acquisto, Ben non è certo un lettore di fantasy accanito, eppure c’è qualcosa, in quell’annuncio che gli rimane in testa e lo attrae. Da troppo tempo Ben non prova interesse per nulla, dopo la morte di Annie si è allontanato da tutti: amici e parenti. Si è isolato dal mondo buttandosi nel lavoro, l’unica persona cara che gli rimane è il socio, l’amico di una vita: Miles Bennet. Eppure, neanche l’amicizia e i consigli di Miles riescono a convincerlo. Così, si reca da Rosen’s dove incontra Meeks. Il contratto, ai suoi occhi di avvocato, è in regola e le condizioni sembrano oneste. Ben avrà modo di recarsi a Landover, visitare il regno per dieci giorni e, se non lo troverà alle altezze delle aspettative, potrà tornare a casa e riavere i suoi soldi, meno l’acconto, ovviamente.
Sembra un accordo perfettamente ragionevole così Ben firma le carte e, dotato di indicazioni un pò sommarie e di un medaglione che lo qualifica come sovrano, permettendogli inoltre di tornare nel mondo reale quando e se lo vorrà, s’inoltra nei monti Blue Ridge. Qui dovrà attraversare un portale magico che, attraverso il mondo fatato, lo porterà a Landover.
L’arrivo a Landover non sarà privo di pericoli: inseguito da un demone attraverso il passaggio per Landover, il povero Ben, catapultato in una radura, si ritrova faccia a faccia con un drago! Fortuna che il drago, invece di farlo arrosto, si limita a …. soffiargli contro e mandarlo gambe all’aria.
Per sua fortuna qualcuno è stato mandato ad accoglierlo. Allampanato, simpatico, leale, Questor Thews sarà la guida di Ben… è anche il mago di corte, in effetti, peccato che le sue magie lascino a desiderare e combinino spesso più guai che altro. Landover non è affatto il luogo di favola che Ben si aspettava, la terra ha un aspetto spoglio e desolato, gli alberi sembrano malati, il cielo è grigio: un mondo morente ecco cosa sembra. L’arrivo nel castello di Sterling Silver non cambia le impressioni di Ben, il posto sembra abbandonato, la corte è composta unicamente da: Questor Thews, lo scrivano di corte Abernathy (tenete conto che quest’ultimo ha l’aspetto di un terrier a pelo raso, vestito di tutto punto, con mani umane) trasformato dall’amico mago per salvargli la vita che, in seguito, non è più riuscito a farlo tornare umano e due coboldi Bunion e Parnsip.
Ovviamente le brutte sorprese non sono finite qui. Dalla morte del vecchio re tutto è andato in malora, Landover deve avere un re per esistere, la magia stessa della terra è legata al sovrano per questo la terra sta avvizzendo, c’è sempre nebbia e i preziosi Bonnie Blu (alberi che con i loro frutti sfamano la maggior arte dei sudditi di Landover) stanno morendo. Per essere un vero sovrano, Ben deve farsi riconoscere dagli altri abitanti del regno, così parte per visitare i vari signori del luogo convinto che la sua lunga esperienza in tribunale possa essergli d’aiuto.
Come se tutto questo non bastasse il temibile Marchio di Ferro, signore dei demoni di Abbadon, lancia una sfida a Ben: i due si dovranno affrontare, come potrà Ben sconfiggere il demone?
E che fine ha fatto il Paladino? L’imbattibile Campione del re di Landover colui che, dall’alba dei tempi, protegge i sovrani?
Eppure, quando si ritrova davanti ai potenti e collerici signori delle pianure riuscirà ad ottenere da Kallendbor una promessa: giureranno fedeltà al trono se Ben li libererà del flagello di Strabo, il drago, che da anni divora le loro mandrie. Un compito decisamente difficile. Un pò sconfortato Ben si dirige con i compagni verso le terre del Signore del Fiume, poco prima di arrivarci Ben farà l’incontro che cambierà per sempre la sua vita. Mentre nuota nel fiume Irrylyn vede una bellissima donna: una silfide. La dolce Willow è molto… decisa e sa quello che vuole. Inizialmente avevo un pò storto la bocca, gli amori predestinati non mi convincono.
Io sono Willow. Adesso sono tua.
Io sono una silfide, figlia di un elfo divenuto uomo e di una ninfa dei boschi rimasta selvaggia. Sono stata concepita nel solstizio d’estate, alla luce delle otto lune piene, e il mio destino era scritto nei fiori e nelle erbe del giardino dove i miei genitori si sono uniti. Due volte all’anno, diceva il mio destino, dovevo recarmi segretamente al lago Irrylyn, dopo il crepuscolo, per fare il bagno nelle sue acque. All’uomo che mi avesse visto così, e a nessun altro, sarei dovuta appartenere.”
Come si può immaginare Ben è sconvolto: non conosce affatto quella bellissima e affascinante creatura e quello che dice gli sembra del tutto senza senso. All’arrivo di Abernathy tra l’altro la silfide sparisce: è stato un sogno?
Ben riesce a raggiungere Elderew il regno governato dal Signore del Fiume, sfortunatamente per lui, nemmeno il Signore del Fiume sembra disposto a giurargli obbedienza, lo farà solo quando Ben convincerà gli altri popoli a smetterla di inquinare le acque… Insomma adesso Ben deve trovare il modo di risolvere il problema del drago e quello dell’inquinamento! E come se non bastasse, al castello ecco arrivare Fillip e Sot due bisognosi gnomi Va’ Via. Potete immaginare perchè si chiamano così… Nessuno li sopporta, sono dei ladruncoli e in più mangiano i cani! Ovviamente Abernathy non li può vedere e li ucciderebbe volentieri. Eppure Ben decide di aiutarli, le cose vanno così male, che riuscire almeno ad aiutare loro potrebbe risollevare il morale di tutti. Tutti gli altri gnomi sono stati presi prigionieri dagli orchi delle rupi: riusciranno Ben e gli altri a salvare i prigionieri?
In verità, se non fosse per l’arrivo provvidenziale di Willow, i nostri finirebbero tutti nelle pance degli orchi. Con un un drago finto, un pò della magia di Questor e un battaglione di gnomi in più, i nostri riescono a scappare. Così, per il rotto della cuffia, tornano a casa con la testa sulle spalle.
Ed ecco che Questor, oppresso dal senso di colpa, svela a Ben una sconcertante verità. La vendita è che Landover è una truffa e, se lui decidesse di tornare a casa, troverebbe che i suoi soldi sono spariti e la sua vita durerebbe ben poco. Del resto, in teoria, un regno magico si può vendere una sola volta… finora nessuno era riuscito a resistere e, d’accordo che Meeks si è sempre intascato gli acconti, ma evidentemente non gli bastavano. Se Ben aveva già tagliato i ponti col suo mondo… questa è un’ulteriore spinta che lo porta a prendere una decisione drastica: recarsi nel Pozzo Infido per chiedere aiuto alla Strega del Crepuscolo.
Il Pozzo Infido potrebbe sembrare brutto e angusto, in realtà è un piccolo regno di cui la Strega è signora e padrona.
La Strega vive in completa solitudine e le sta bene così. Il pozzo è pieno di illusioni pericolose, tra paludi, e strani alberi, i nostri arrivano dinanzi a un muro di rovi come quello che cingeva il castello della Bella Addormentata, l’unico cenno di vita è rappresentato da un corvo che sembra seguirli, osservarli, spiarli. Ed è qui, sopra a un trono impolverato, che il corvo si trasforma rivelando la sua vera natura.
Era alta con i lineamenti affilati, la pelle bianchissima e senza macchie, i capelli neri come le penne del corvo, a parte una ciocca bianca nel centro. Non era né giovane né vecchia. Pareva senza età come una statua, come la creazione di uno scultore, in grado di sopravvivere alle generazioni umane. Ben non sapeva quale artista avesse creato la Strega, né se fosse un dio o un diavolo, ma la scultura era fatta con arte; la Strega del Crepuscolo non era una donna che potesse passare inosservata.”
Ora, la Strega del Crepuscolo vive nel Pozzo Infido, (notate non si chiama Pozzo Solare o Pozzo della Felicità) da sola, è evidente che non vuole visite men che meno quella di un sedicente Alto Signore che viene a disturbarla. Quindi perché farlo?
Non mi sono mai piaciuti i re di Landover. Lei non è diverso dagli altri. Se è venuto per avere qualcosa da me, lei è uno stupido. Non sono disposta a dare niente di quel che ho.”
Ora, ditemi: esiste persona più chiara della Strega? Se Ben si è fidato… è un problema suo.
La Strega del Crepuscolo conosce un modo per fermare Strabo ma Ben dovrà recarsi nelle Nebbie del Mondo Fatato alla ricerca della magica Polvere I-O… riuscirà nell’impresa? Cosa lo attenderà al suo ritorno?
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
Dopo aver affrontato le visioni del Mondo Fatato, trovato la polvere e fatto ritorno al Pozzo, Ben scopre che la Strega del Crepuscolo si è sbarazzata dei suoi amici spedendoli ad Abbadon… lei aveva promesso di non far loro del male e… beh non l’ha fatto! Li ha solo mandati dai demoni se i demoni li faranno a pezzi, non tocca certo alla Strega rispondere delle loro azioni… Beh non fa una piega, no?
Ben ha la meglio sulla Strega usando la polvere su di lei e spedendola nel mondo fatato: cosa ne sarà di lei? State pur certi che non è finita qui. L’unico modo che ha Ben per salvare gli amici è andare ad Abbadon con l’aiuto di Strabo, il drago sarà disposto ad aiutarlo?
I draghi esistono da prima degli uomini. I draghi esistono da prima che nascesse gran parte delle creature de mondo magico. I guai non sono nati con i draghi; i guai sono nati con gli altri.“
Strabo è estremamente sincero: lui rapisce le donne perchè lo diverte, uccide uomini e animali quando ne ha voglia. Odia gli umani e ne ha tutte le ragioni, in fin dei conti. L’idea del drago, cacciato, rimasto solo al mondo a causa degli uomini che poi, appena gli viene chiesto, aiuta l’eroe di turno mi è sempre sembrata una cavolata.
Fondamentalmente io adoro Strabo. La Strega del crepuscolo può essere considerata malvagia, è vero, però mi è sempre piaciuta. Ha stile e anche Strabo.
Ben usa la polvere su Strabo e lo costringe ad andare ad Abbadon giusto in tempo per salvare la vita ai compagni ma Willow non ha potuto mutare forma è stata costretta a trasformarsi in albero (cosa che deve fare per nutrirsi regolarmente) mentre era ad Abbadon sulle pietre corrotte del mondo demoniaco, si salverà?
Arriva il giorno dello scontro tra Ben e il Marchio di Ferro, riuscirà l’aspirante sovrano a sconfiggere il signore dei demoni di Abbadon?
Adoro la storia sul Paladino e la verità che si cela dietro al magico Campione. Il Paladino è sempre stato il Campione del Re di Landover ed era sparito dopo la morte del vecchio re, ha l’aspetto di un soldato completamente nascosto dall’armatura, uno spettro di cui nessuno ha mai visto il volto e che cela una verità sconcertante.
Chi era il Paladino? Adesso, Ben lo sapeva. Era lui.“
Lo spirito di Ben si ritrova dentro l’armatura del Paladino e la sua mente viene invasa da un fiume di ricordi, quelli del Campione che ha vissuto migliaia di vite, conosciuto migliaia di altri tempi e altri luoghi. L’ho sempre trovata un’idea bellissima, il Campione che protegge il popolo è in realtà di re stesso che si avvale dell’abilità di coloro che sono venuti prima di lui. Ben, quando veste i panni del Paladino non è quasi più se stesso è come se diventasse mille persone diverse con un solo obiettivo: proteggere Landover.
Il lieto fine è d’obbligo. Ben è finalmente Re e tutti (eccetto la Strega del Crepuscolo e Strabo) gli giurano fedeltà. Il regno dell’Alto Signore Ben Holiday è all’inizio, chissà quali e quante avventure lo attendono.
Come avete letto, Landover è una saga molto favolistica sopratutto rispetto a Shannara che, invece, rientra a pieno titolo nell’epic fantasy. Io la trovo una bella lettura, piacevole, rilassante ed anche divertente.
A differenza della saga di Shannara dove i protagonisti (pur essendo, alla fine, tutti discendenti della stessa famiglia) cambiano quasi ad ogni libro, o quanto meno ogni tot volumi, Ben and co. ci accompagneranno per tutta la saga e vi affezionerete a loro, sono come una piccola, bizzarra, famiglia (Strega del crepuscolo e Strabo compresi). I vari personaggi sveleranno nuovi aspetti del loro carattere pian piano, un libro alla volta…
E, anche per questa volta, è tutto: alla prossima recensione!
Simo
9 Dicembre, 2014Devo proprio provare a leggerla… ^_^
strega del crepuscolo
9 Dicembre, 2014Sì adesso devi eh! ^_^ Potrei prenderla sul personale … XD
Mastrangelo
9 Febbraio, 2015Accidenti quanto tempo è passato! Sono tornato per qualche attimo all’estate del ’98, quando lo lessi (svaccato!) in spiaggia. Penso che se andassi a controllare, probabilmente, troverei ancora della sabbia tra le pagine.
Grazie per questo amarcord!
-Sono finito su questo sito per caso mentre cercavo citazioni tratte da “Il cavaliere del verbo”-
yoko
9 Febbraio, 2015siamo contente che per via traverse tu sia arrivato da no Mastrangelo xD