L’autrice Stefania Auci ci parla dei se e del suo ultimo libro: Florence

    Buona sera cucchiaini,
    a luglio è uscito un romanzo storico ambientato a Firenze scritto dall’autrice Stefania Auci, un’opera tutta italiana che potrebbe catturare l’interesse di qualcuno di voi.
    florence - le tazzine di yokoLa scrittrice è stata così carina da concederci un’intervista, rispondendo ad alcune domande sul suo ultimo libro per darci la possibilità di conoscerlo meglio.

    Intervista a Stefania Auci A CURA DI YOKO

    Eccoci dunque qui con Stefania al nostro tavolino virtuale 🙂
    Benvenuta, che cosa ti posso portare? Fa ancora caldo, un bel te freddo? Però ti consiglio di prendere quei pasticcini al mirtillo… sono la fine del mondo!
    Mmh. Mirtillo. Bbbono. The caldo. Mica hai pure la clotted cream, vero?

  • Ma certo, sei di bocca buona eh? 😉
    Dunque *ne approfitto anche io per dare un morso a questa delizia al mirtillo* dicci di te, chi è Stefania Auci quando non scrive? Che cosa fai nella vita di tutti i giorni?
  • *chomp chomp*
    Stefania Auci è una donna di quarant’anni che tenta di fare l’insegnante, con due bambini (un ragazzino e una bambina), con la passione per il fitness e il nuoto, una buona forchetta e una forte lettrice. Ah, e anche autista e gattara.

  • Quale è il tuo libro sul comodino?
  • stefania auci - le tazzine di yokoQuale? Vuoi la foto o l’elenco che facciamo prima? Per ora in cima alla pila c’è Animali Domestici di Letizia Muratori.

  • Hai all’attivo tre romanzi e tutti e tre sono a sfondo storico, come mai questa scelta, o se vogliamo preferenza?
  • Mi piace la storia. La amo, mi sento a mio agio nelle ricerche storiche, adoro l’odore delle vecchie biblioteche e la polvere dei giornali di un secolo fa, amo le dimore nobiliari inglesi e italiane, passerei ore in un museo o in un sito archeologico… cosa che ho fatto diverse volte in verità. I miei piedi se ne ricordano BENISSIMO u_u

  • Ahah, non lo metto in dubbio!
    Scommetto che Storia era una delle tue materie preferite a scuola.
  • Ti piace vincere facile (parte la musichetta). Sì, insieme a filosofia. Italiano no, credo a causa dell’insegnante che non era in grado di far amare questa materia ai suoi ragazzi, e idem per latino e greco. Ho riscoperto il greco solo dopo i trent’anni.

  • Dopo Il fiore di Scozia e La rosa bianca, il tuo ultimo romanzo si svolge in Italia. Un cambio di location che forse ci permette di più di immedesimarci nei protagonisti. Cosa ti ha spinto a prendere questa scelta?
  • La voglia di affrontare una sfida nuova. La lettrice tipo è abituata alle ambientazioni straniere, all’allure delle capitali europee. Bene, ci sta. Ma non dimentichiamoci che anche Firenze non è da meno. O Roma. O Palermo. Città fascinose e cariche di mistero, belle e decadenti. La grandeur è tutta negli occhi di chi legge… e di chi scrive.

    Riporto la trama di “Florence”, il tuo ultimo libro, per chi non ne avesse ancora sentito:

    Amore, passione, guerra, ideali.
    e uno scenario unico.

    Ludovico Aldisi, un ambizioso giornalista della «Nazione», conosciuto per le aperte simpatie interventiste, vede nella guerra appena dichiarata un’occasione di prestigio e ascesa sociale. È un uomo affascinante, che ha come amante Claudia, la bella moglie di un ricco avvocato, cui non esita a chiedere soldi e favori.
    La sua esistenza subisce una svolta quando, durante una manifestazione pacifista, rivede Dante, amico e compagno di università. In quell’occasione conosce anche Irene, una ragazza francese, figlia di un suo ex professore universitario. La giovane lo impressiona per la verve intellettuale e la libertà di pensiero, oltre che per la fede pacifista.
    L’amicizia tra i due non attecchisce subito. L’uomo, infatti, si reca sulla Marna come inviato di guerra e qui si unisce a un battaglione scozzese. Conoscerà da vicino l’orrore delle battaglie, e questi eventi lo cambieranno profondamente.
    Al ritorno, Ludovico non è più il giornalista spregiudicato di quando era partito, ma un uomo confuso e tormentato. Mentre il rapporto con Claudia comincia a sfaldarsi, l’unico a dargli una mano è Dante, che lo invita nella sua tenuta nel Chianti, la Torricella. Lì c’è anche Irene. Tra i due si crea un legame che aiuterà Ludovico a far chiarezza dentro di sé e a comprendere cosa ha davvero perduto, proprio quando anche su Firenze e sull’Italia cominciano ad allungarsi le ombre minacciose della prima guerra mondiale.

  • Ludovico, il tuo protagonista, sembra un uomo che in una donna apprezza forse l’intelletto più che l’aspetto fisico, ma dall’altro lato sembra anche un tipo abbastanza materialista se prendiamo in considerazione la sua relazione con Claudia. Sono curiosa, come è nato questo personaggio?
  • mirtilli dolci

    Volevo un uomo che sfuggisse agli schemi del bello tenebroso da redimere con i pettorali tartarugati cosparsi di olio. Volevo un uomo – fascinoso quanto basta – che fosse in grado di scoprire che portare addosso fallimenti e fragilità non ti rende “meno uomo”, anzi. Ecco quindi che nasce un personaggio attratto dal cervello di una donna, piuttosto che da un corpo da urlo. La relazione con Irene nasce proprio perché lei gli offre qualcosa che le altre donne, Claudia in primis, non sono in grado di dargli: ascolto, una conversazione da pari a pari. Una coppia che dura anche dopo che è passata la frenesia del bacio e della tetta all’aria. A volte me li immagino vecchi, in Canada, fermi dinanzi a un camino a parlare delle conseguenze politiche della Seconda guerra mondiale in una stanza piena di libri. Ecco chi sono loro due.

  • Li uomini fuori dagli schemi ci piacciono sempre. Per tenere testa a un personaggio così però ci vuole una lei con un certa verve, Irene rispecchia questa caratteristica?
  • Uh. Eh.
    Tanto. È una tosta, di quelle che non accetta un no come risposta. Prova a rassegnarsi ma nulla: vivere pienamente è il suo bisogno primario e lo fa, prima di tutto, in maniera molto intellettuale. Non significa che non sia passionale, attenzione. Lei è un’adepta del “brainy is the new sexy” e chi è un cultore di Sherlock capirà la citazione 😉

  • Incuriosiscimi, quale è l’elemento della storia tra i due che può colpire di più il lettore? Perché chi legge dovrebbe affezionarsi a loro?
  • Perche non sono i personaggi di un romance. Perché sono esseri umani veri: lui è un uomo povero che ha dovuto indurire il cuore per superare i limiti imposti dalla vita e dalla sua condizione sociale di appartenenza; lei perché è una ragazza che si affaccia alla vita e che si scontra con pregiudizi molto simili a quelli di Ludovico. Entrambi affronteranno le loro battaglie e ne usciranno con molte ferite, ma ne usciranno a testa alta, accettando di essere gli esseri umani imperfetti che sono.

  • Lo sfondo dell’inizio della prima guerra mondiale non fa presagire bei tempi per i nostri protagonisti, puoi svelarci se ci sarà un lieto fine per loro due nell’ultima pagina?
  • [custom_frame_left]una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste[/custom_frame_left]*fischietta e guarda in giro* ahem… sapete che mi hanno regalato una maglietta con la scritta MAI UNA GIOIA, sì?

  • Nooo, non dire così!!! Sono il tipo che si affeziona ai personaggi, quando poi non vedo happyand ci rimango sempre malissimo ç_ç
    Anche il tuo prossimo libro sarà uno storico o pensi di cambiare genere?
  • Ho due progetti per le mani, entrambi storici, ergo …sì.

  • Hai già iniziato a buttarne su carta uno… o hai preferito goderti appieno quest’estate prima di dedicarti a una nuova storia?
  • Sto facendo lavoro di ricerca, il che significa immersione in stile apnea tra libri, foto d’epoca e giornali.

  • Un lavorone che non ti invidio, che però mi affascina. Deve essere bello vedere l’ambientazione che si inizia a definire nella tua mente, pezzo dopo pezzo.
    Che altro aggiungere se non un grazie per essere stata con noi. In bocca al lupo per questo tuo ultimo libro!
    Grazie a voi per l’ospitalità!

P.S.: lascio i link per acquistare, o anche solo andare a guardare, “Florence” su Amazon 😉
€ 18,00 cartaceo – € 7,99 ebook
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Edito da Baldini&Castoldi (luglio 2015)

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4 Comments
  • Clarabella
    3 Settembre, 2015

    Non conoscevo l’autrice! Andrò a leggermi le trame degli altri suoi due libri, preferisco ambientazioni non italiane ma mi piace la sua verve 🙂

    • tazzine e zollette - yoko
      yoko
      3 Settembre, 2015

      Si xD Stefania si è prestata benissimo all’intervista!

  • Ellenita
    3 Settembre, 2015

    Mi piacciono i romanzi storici e Ludovico sembra proprio un bel personaggio carismatico, ci farò un pensierino!

    • Stefania
      3 Settembre, 2015

      Non perchè l’ho scritto io ma Ludovico è Figo XD

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