Recensione a “La Strada tra noi” di Nigel Farndale

[custom_frame_center]Nigel Farndale  - le tazzine di yoko[/custom_frame_center]

Buon pomeriggio cuplovers!
Oggi sono qui a recensirvi “La Strada tra noi” di Nigel Farndale, edito da DeAgostini – Bookme.

Un romanzo “difficile” da inquadrare che mi ha preso molto.
Bello, complesso, originale e profondo.

nel piattino abbiamo: contemporaneo 01 - compulsivamente lettrice - 8 torta contemporanei sul blog letterario de le tazzine di yoko
La Strada tra noi-le tazzine di yoko

La Strada tra noi

(The road between us)
Nigel Farndale
Edito da Deagostini – Bookme (23 settembre 2014)
pagine 478
€ 16,90 cartaceo

link diretti all’acquisto:
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TRAMA DELL’EDITORE
Edward è un diplomatico, rimasto ostaggio in Afghanistan per undici anni nel buio di una caverna, privo di ogni contatto umano. Rilasciato all’improvviso, torna a Londra e cerca di recuperare la normalità, ma troppe e troppo profonde sono le ferite che porta con sé, a cominciare dalla perdita dell’amatissima moglie. Persino Hannah, la figlia ormai diventata una splendida donna, non fa che rendere il dolore ancora più bruciante. Nel tentativo di far luce sugli ambigui retroscena della propria liberazione, Edward arriverà a scoprire il nodo inconfessato che lega la sua storia a quella del padre Charles, un uomo schivo e indecifrabile. Fra passato e presente si snodano così due vicende parallele, due sentieri che finiscono per confluire nella stessa strada e noi lettori non potremo più fare a meno di percorrerla fino in fondo, fino allo spazio sospeso fra la salvezza e la dannazione dove ogni uomo sente di appartenere a un destino più grande del suo.

RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
tazzinaMEZZA+_stregaDELcrepuscolo

Parlare di questo libro non è semplice, questo romanzo parla d’amore, dell’amore in tutte le sue forme e di quanto sia sbagliato cercare d’ingabbiarlo, etichettarlo, imprigionarlo. Narra di due uomini che hanno lottato per il loro amore ma non si tratta solo di questo c’è anche la guerra, l’odio verso il diverso e il difficile rapporto di un padre con la figlia.

the road between us-le tazzine di yokoIl libro si articola su due archi temporali diversi: il presente dove troviamo Edward che, tenuto prigioniero in Afghanistan per undici anni, è appena stato liberato e dall’altro suo padre Charles che ai tempi della seconda guerra mondiale intraprese un lungo e difficile viaggio per ritrovare l’uomo che amava.

La liberazione di Edward dovrebbe portare all’uomo solo felicità, invece per lui si tratterà di iniziare un percorso difficile. Scoprirà che la sua amatissima moglie, Freya si è tolta la vita quando ha perso le speranze di rivederlo e si ritroverà a dover creare un rapporto con la figlia Hanna. Una figlia che lui ricorda a stento e che era una bambina quando l’ha lasciata, Hanna che è talmente uguale alla madre che Edward la scambia più volte per l’amata moglie.
Un misterioso benefattore, una villa isolata in un bosco che nasconde segreti e una vita da ricostruire attendono Edward.

Nel passato, Anselm viene riportato in Germania e rinchiuso in un centro di rieducazione. Si tratta di un campo appena meno duro rispetto a quelli di concentramento. Le SS sono fredde e senz’anima e cercano di curare gli omosessuali con esperimenti crudeli. Il lavoro è massacrante, il poco cibo e le condizioni estreme spesso causano la morte dei prigionieri. L’unico pensiero cui Anselm riesce ad aggrapparsi per non morire è quello del suo Charles.

Ci scherzavano sopra. Sul fatto che fossero uno il contrario dell’altro… Caro, rigido, inglese Charles. La sua fiamma. La sua anima…”

Charles non ha intenzione di arrendersi e di rinunciare al suo amore per Anselm, la lettera che, inaspettatamente, Anselm riesce a fargli avere lo spinge a partire per ritrovarlo. Charles non ha idea di dove si trovi l’altro sa solo che è prigioniero in un campo, in Francia. Dopo un lungo processo, Charles è stato buttato fuori dall’esercito britannico dove pilotava gli aerei spitfire, così pensa a un modo per spostarsi lo stesso con l’esercito. Grazie alla sua abilità con i pennelli, diventa un’artista ufficiale di guerra. Mentre il tempo passa, Charles incontra diverse persone e arriva a chiedersi come sarebbe essere normale, non doversi… sentire in colpa per i suoi sentimenti.

Hardy lo ha preso per uno come lui, un gagliardo dongiovanni. Sano. Normale. E gli piace l’effetto che fa. Quanto sarebbe più facile la vita se davvero lo fosse.”

Charles è combattuto, da un lato potrebbe cercare di farsi una vita normale, ha anche trovato una donna che gli piace, dall’altro i sentimenti per il suo amico, il suo Anselm non sono così semplici da mettere da parte.

Nel presente ci addentriamo nel rapporto sempre più complesso tra Edward e sua figlia Hanna. La figlia gli ricorda pericolosamente la moglie morta e gli fa sentire ogni giorno di più la mancanza di Freya. Edward rivede la moglie in lei, arrivando al punto da sovrapporre Freya a Hanna. La relazione tra Edward e Hanna è sempre più tesa e, onestamente scorre sul filo del rasoio tra una normale relazione padre/figlia e qualcosa di più, una relazione tra uomo e donna. Edward sa che non è normale, che è sbagliato, eppure Hanna è Freya o, per lo meno, è la donna che lui aveva lasciato anni prima. Sono identiche, non solo fisicamente ma anche nei loro atteggiamenti e nei loro modi di fare.

Si sente stordito, con il fiato corto, come se quella vista gli stesse affaticando il cuore e lo stesse facendo ammalare, di lei.”

Hanna-le tazzine di yokoAnche Hanna ha qualche problema, è cresciuta con una madre costantemente in lotta per ottenere la liberazione del marito, affinché la pubblica opinione non lo dimenticasse, perchè non venisse abbandonato. Freya non si è mai curata molto di lei, non le ha dato l’affetto che qualsiasi bambina desidera. Sembra anche che fosse gelosa dell’affetto che Edward mostrava alla figlia, quasi la vedesse come una rivale.

Grazie all’amico Niall, Edward scopre che il Ministero degli Esteri non ha mai pagato il riscatto per farlo liberare… chi è stato allora? Cosa c’entra un misterioso banchiere di nome Walser con il rilascio di Edward? Chi è davvero Walser?

E Charles riuscì a trovare Anselm? Inoltre… se Charles amava un’altro uomo come si spiega l’esistenza di Edward?

ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE spoiler

Onestamente, avevo immaginato tutt’altro finale. Ovviamente speravo che Charles avesse ritrovato Anselm ma che poi si fossero lasciati anche perchè all’epoca… di certo Charles e Anselm non potevano adottare un bambino, quindi bene o male, Charles doveva aver sposato una donna.

Anselm è debole e malato, i tedeschi, incalzati dagli Alleati, devono fuggire dalla Francia. Charles si è unito alle truppe del generale Lehague di cui è diventato amico, i due salvano dallo stupro un’infermiera di nome Inis. Il capitano delle truppe d’invasione non è interessato ad entrare nel campo, ci sono ancora diversi tedeschi e, in fondo, a lui non importa nulla del campo e dei poveri prigionieri. Charles non può aspettare quando Anselm potrebbe finalmente essere a due passi da lui. Riesce a convince Lehague e Inis a dargli una mano.
Anselm, dopo l’ultimo, crudele, pestaggio è stato lasciato in infermeria. Era ridotto così male da sembrare morto perciò, quando l’ultima guardia rimasta (una donna che Anselm ha sempre chiamato Valchiria) si appresta a controllare che tutti i prigionieri siano morti, quale migliore occasione per l’uomo?
spitfire-le tazzine di yoko
Libero ma solo, malato, debole e denutrito riuscirà Anselm ad attendere l’arrivo di Charles? Oppure, arrivato a un soffio dal salvare l’amico, Charles si ritroverà a stringere un cadavere?
Detto chiaramente, sapevo che Anselm si sarebbe salvato, arrivare così vicino solo per trovarlo morto sarebbe stato davvero troppo crudele.

Tutti i nodi delle varie parentele vengono al pettine in maniera davvero inaspettata. Prima di tutto, e questo mi ha lasciato abbastanza sconvolta, Niall, l’amico fraterno di Edward sapeva da tempo che l’amico era vivo e prigioniero, in più voleva impedire a Walser di pagare il riscatto perchè innamorato di Edward e geloso di Freya. Che bella persona.. più abietto di così non si può.
Anselm, Inis e Charles ebbero una… “relazione complicata”. Charles e Inis ebbero un figlio che non è altri che Edward, Inis ebbe anche un figlio da Anselm e quest’ultimo è proprio il misterioso Walser. Ecco perchè Walser pagò il riscatto per Edward, sapeva che è il suo fratellastro.

Forse erano gelosi di quello che avevamo. Io, Anselm e Inis.
Che cosa avevate?
Ci amavamo, tutti e tre. Era amore.”

Edward, raccolti i fili della propria storia, svelati i misteri della sua famiglia, torna a vivere nella terra natale di Freya, vicino alla casa dei suoceri. Hanna può andare avanti con la sua vita e riappacificarsi con se stessa. Da un lato, vedere Edward vivere da solo, con lo spettro di Freya, mi ha fatto sentire un pò di tristezza, dall’altro capisco che per lui fosse la soluzione migliore.

Concludo con una riflessione di Edward mentre osserva i fogli che gli ha lasciato il padre prima di morire, grazie ai quali ha scoperto chi è Anselm.

L’inchiostro sulla pagina è come sangue nelle vene, una cosa vivente che non è mai la stessa da un anno all’altro. Mentre il sangue esce rosso e diventa nero man mano che invecchia, l’inchiostro esce nero e si scolora fino a diventare marroncino, rossastro.”

L’idea che le storie scritte mutino, anno dopo anno, come una creatura vivente fatta d’inchiostro è molto bella non trovate?

Ultimo appunto: mi è piaciuto moltissimo che l’autore abbia messo in risalto la figura dell’artista di guerra. nigel farndale-le tazzine di yokoArtisti come Charles che seguivano le truppe e ritraevano scene di combattimento per mostrare al mondo cosa succedeva davvero durante i conflitti.

Interessante che nella cover originale abbiano dato risalto al rapporto tra Anselm e Charles mentre in quella italiana a quello tra Hanna e Edward.

QUALCHE INFO SULL’AUTORE:
Nigel Farndale  è nato e cresciuto in una fattoria dello Yorkshire e, prima di dedicarsi completamente alla scrittura, ha insegnato filosofia all’università di Durham. Per il Sunday Telegraph, testata con cui collabora da anni, ha intervistato, fra gli altri, Henry Kissinger, Mick Jagger, Woody Allen, il Dalai Lama, Carlo d’Inghilterra, Hillary Clinton, Paul McCartney e Stephen Hawking, aggiudicandosi il British Press Award. Ha scritto sei libri, tra i quali The Blasphemer, selezionato nel 2010 per il Costa Novel Award. Vive nel sud dell’Inghilterra con la moglie e i tre figli.

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4 Comments
  • Alenixedda
    1 Novembre, 2014

    Mi incuriosisce parecchio questo libro…non ho letto tutta la recensione perché temevo qualche anticipazione, ma sembra davvero davvero appassionante!
    Lo aggiungo alla mia wishlist!

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo
    1 Novembre, 2014

    Alenixedda sono contenta che la recensione ti abbia incuriosito.
    Per evitare le anticipazioni basta che ti fermi alla scritta: SPOILER
    ^_^

  • nunzia viceconte
    23 Maggio, 2015

    Cara Strega ho aggiunto questo libro alla mia wishlist giusto qualche settimana fa, dopo averne sentito parlare molto bene.
    Non immagini che gioia aver trovato la tua recensione girovagando per il vostro blog…e che dire: ora sono ancora più convinta di volerlo leggere *-*
    (in ogni caso anche io mi sono fermata alla scritta “spoiler” per evitare anticipazioni 😛 )

  • tazzine e zollette - strega del crepuscolo
    strega del crepuscolo (Chiari)
    3 Agosto, 2015

    Ti ringrazio Nunzia è un libro che merita ^_^

    Hai fatto bene a non leggere tutto.

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