Intervista a Debora De Lorenzi

    Oggi, per la nostra rubrica Una bevuta in compagnia, abbiamo il piacere di ospitare Debora de il libro della vita-le tazzine di yokoLorenzi autrice di Il libro della vita, trovate la mia recensione QUI.

    Intervista ad Debora De Lorenzi
    A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO (Chiari)
    Ciao Debora benvenuta nel salotto virtuale del blog delle Tazzine. Gradisci un caffè, una cioccolata o altro? Ci sono anche dei cioccolatini!
    Buon giorno, è un piacere essere qui! Vada per i cioccolatini, allora…

  • Domanda d’obbligo: parlami di te. Quand’è nato il tuo amore per la scrittura?
  • Nella mia esistenza non mancano i drammi, avrei materiale per diversi romanzi se volessi scriverne, eppure attingo dall’immaginazione. Forse dipende dal fatto che quando ero bambina e ancora non conoscevo la fede, il mio rifugio, oltre alle braccia di mia nonna erano le sue parole. Parole, buone, sempre. Parole di sorrisi, parole di affetto, parole di speranza, parole di fantasia… Le sue favole mi hanno aperto il varco verso un altro mondo. Crescendo ho appreso la lettura con una facilità impressionante e ho scoperto di trarne lo stesso sublime beneficio che ne ricavavo dal cioccolato. Scrivere è stato il passo successivo, quasi immediato. E’ stata sempre lei, a regalarmi il primo quadernetto su cui appuntare i sogni, i pensieri, i racconti che mi affollavano la mente perché non andassero perduti. Un bel giorno, quando l’ennesimo dramma mi si è abbattuto contro costringendomi a reinventarmi una vita, di nuovo, ho deciso di utilizzare qualcosa che il buon Dio mi ha elargito in abbondanza: la fantasia. Contro ogni prognostico, ho scritto il primo romanzo e l’ho pubblicato. Il resto è vita…

  • Quali sono i tuoi libri e i tuoi autori preferiti?
  • [custom_frame_left]una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste[/custom_frame_left]Sono curiosa e affamata di sensazioni, quindi, fantasy/paranormal/filosofia sono di norma le mie prime scelte. Adoro i libri per ragazzi, i classici e le favole. I thriller e gli storici. Da poco ho scoperto la poesia… Tra i miei scrittori preferiti posso citare Isabel Allende, Louis Sepùlveda, Gabriel Garcìa Màrquez, Roald Dahl, Rodari… potrei continuare per ore…

  • La protagonista del tuo romanzo, Faith ha lasciato la sua casa in seguito a dei tragici eventi ed ha abbandonato la magia. Mi parli di lei e dei suoi poteri?
  • Faith stravagante , discutibile e a tratti sconvolgente è una discendente della più famosa Voodoo Queen della Louisiana: Marie Laveau. Di lei ci sarebbe così tanto da dire, ma io preferisco che di lei si legga. Vi anticipo che questa insolita ragazza è dotata di un potere mistico straordinario in grado di permetterle persino di riportare indietro un’anima dalla morte. Tuttavia questo potere ha un prezzo elevatissimo: richiede una totale devozione all’oscurità e nessuna possibilità di amare null’altro che il potere stesso. Il paradosso di Faith è che lei intende utilizzare quel potere proprio per amore…

  • La magia presente nel tuo romanzo è legata agli spiriti e ce ne sono di diversi tipi, ti va di parlarmene?
  • Gli spiriti che vengono citati nel romanzo fanno parte della cultura/religione Voodoo. Ad esempio: Erzuliè rappresenta lo spirito della bellezza e dell’amore, i Loa o Saint sono gli spiriti, nel gergo Voodoo…
    Ho realizzato alla fine del romanzo un apposito Glossario per aiutare il lettore a identificarli tutti.

  • Come mai hai scelto di ambientare il tuo romanzo a New Orleans?
  • marie_laveau_le tazzine di yokoIo non ho scelto nulla. Di norma mi metto a scrivere senza sapere dove questo mio “buttar fuori” parole mi porterà. Ho iniziato a raccontare di Faith e mi sono ritrovata in questo luogo…”Glen Witch è una località sperduta nella Louisiana del sud, non abbastanza distante da New Orleans da poter essere sfuggita alla sua influenza. Un agglomerato di casupole colorate di poche pretese sorge attorno a un vetusto monastero, mentre una quieta laguna, scaturita dalle acque del Mississippi, attende silente tra gli abbracci delle mangrovie, occultata da una fitta foresta di querce solenni, da magnolie dal profumo soffocante e da orchidee selvagge…”

  • Raccontami qualcosa del legame che c’è tra Faith e sua sorella Stephanie.
  • Credo che sia meglio scoprirlo riga dopo riga attraverso il romanzo. Comunque, per non lasciare chi sta leggendo l’intervista a bocca asciutta, anticipo che Faith e Stephanie sono gemelle, diametralmente opposte, tuttavia complementari. Hanno un potere incredibile che consentirà loro di superare qualunque ostacolo: si amano moltissimo!

  • Che cos’è il Baka e che rapporto ha con Faith?
  • I Baka o Ombre sono spiriti malvagi. Nel romanzo, Faith racconta di sè… (…). Io fabbricavo la paura. E mi piaceva. Attingevo il mio potere dalle tenebre. Quelle stesse tenebre, poi, hanno iniziato a provare interesse per me. Una volta adulta è diventato sempre più arduo liberarmi dalla possessione dell’Ombra che, più di qualunque altro spirito, rispondeva alle mie invocazioni. Il suo aiuto e la sua protezione avevano un prezzo: il baka voleva me, in una sorta di contratto d’esclusiva. Non mi era permesso di amare. Secondo i suoi dettami, avrei dovuto concentrare la mia vita sul perfezionarmi fino a raggiungere l’apice del potere. Un po’ com’era accaduto alla mia lontana antenata (non così lontana) Marie Laveau (…)

  • Parlami del legame tra Faith e il bellissimo azeto Asher
  • Spero che vorrai perdonarmi se ancora una volta uso le parole di Faith, ma chi più di lei può spiegarci cosa ha legato due esseri così differenti come lei e Asher… (…)L’ho amato senza riserve dal primo istante, pur non avendo mai compreso appieno il suo mondo. Il nostro si è prospettato fin da subito un legame sconsigliabile, perlomeno per me. C’era già qualcuno che ambiva a possedermi, ma Asher era forte, più forte di qualunque altro spirito avessi conosciuto e avrebbe lottato per me, ci sarebbe riuscito. Era la mia unica possibilità. Non ho saputo resistere: un semi-dio potente oltre ogni dire, inaccessibile, incomprensibile, ma forse, forse davvero capace di tenermi al suo fianco senza tentare di distruggermi. Un essere al di fuori della sfera umana, estraneo ai sentimenti, legato a poteri primitivi e profondi che non mi sono mai stati pienamente svelati e, cosa non trascurabile, affiliato a Glen. Era troppo, era tutto ciò di cui avevo bisogno. Lui ha fatto la sua mossa infrangendo tutte le regole del suo mondo e del mio, io non mi sono tirata indietro. Neppure io sono un essere comune, ciò è bastato perché m’illudessi di poter tenere il passo. D’altronde, si può vietare al proprio cuore di amare, solo perché non è opportuno? Lo rivoglio indietro, dannazione, ne ho bisogno come del respiro…

  • Cosa sono gli Azeto?
  • Gli Azeto sono “vampiri” nella cultura/religione Voodoo.

  • Uno degli elementi fondamentali del romanzo è il Libro della Vita. Parlami di quest’oggetto, del suo potere.
  • libro magicoHai intenzione di costringermi a svelare tutti i segreti del romanzo?
    “Il Libro della vita” è un oggetto esecrabile arrivato in questo mondo dal regno dei morti. Simboleggia la tentazione nella sua forma più comune e più ampia, perché dischiude alla conoscenza tutti i misteri e i poteri che l’uomo ha sempre sognato di svelare e/o esercitare. Il fatto che sia qualcosa di sacrilego e proibito sembra non rappresentare un grande ostacolo per Faith. “Non ne ho affrontato che le prime pagine eppure sento l’adrenalina che mi circola nelle vene, il petto mi duole quasi, per l’emozione, la mia bocca è arsa. Davanti all’enormità che mi offre quest’oggetto sacrilego, la realtà, la mia stessa vita, assumono un’immagine grottesca. È il richiamo di una sirena per il mio potere, per la natura oscura da cui esso deriva. L’esaltazione della morte come unica scelta di vita sembra proprio abbracciare il mio destino…”.Non posso proprio svelarvi altro!

  • Il finale mi ha lasciato la curiosità di leggere altre avventure di Faith, è previsto un seguito oppure un prequel?
  • Non amo la parola fine, credo che neppure faccia parte del mio vocabolario. Arrivo a un certo punto in cui sento che una parola in più sarebbe di troppo, che la mia parte di narratore è conclusa. Lascio qualche spiraglio per solleticare la fantasia del lettore, ma non prevedo alcun prequel.

    Grazie per la tua disponibilità e in bocca al lupo per i tuoi prossimi libri.


Grazie a te per avermi ospitata e speriamo che “Il lupo” viva a lungo per proteggermi…

Cosa ne pensi? Lasciaci un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

6 Comments
  • Arianna Gallo
    18 Maggio, 2015

    Mi ha incuriosito moltooo

  • Elisa
    21 Maggio, 2015

    Un’intervista in cui dalle parole dell’autrice fuoriesce la magia che potrete leggere nel suo libro. Ho avuto l’onore di leggerlo e recensirlo e quello che mi sento di dire è che mi ha letteralmente STREGATA!

  • tazzine e zollette - yoko
    yoko
    21 Maggio, 2015

    L’abbiamo letto anche ni Elisa ^_^ …in effetti la nostra Strega del Crepuscolo ne è rimasta stregata! (una strega che rimane stregata mmmm…..bah xD )

  • Debora De Lorenzi
    21 Maggio, 2015

    Sono commossa… Elisa, il tuo entusiasmo è linfa, è vita! Grazie!!!!

    • Elisa
      21 Maggio, 2015

      <3<3<3<3

  • nunzia viceconte
    23 Maggio, 2015

    Nonostante non ami particolarmente il genere, dopo aver letto questa “intervista virtuale” posso dire di esserne molto incuriosita.
    Non nego che anche io, come l’autrice, avevo questo “rapporto” particolare con mia nonna, e che le sue parole mi hanno commossa e fatta sentire meno sola ora che lei non c’è più. Grazie!
    Per il resto trovo simpaticissima la protagonista del romanzo e sono profondamente stregata dall’ambientazione *-*

Tags