Intervista a Laura Santella

Oggi, per la nostra rubrica di Una bevuta in compagnia, è qui con noi Laura Santella, autrice del libro “Il Cavaliere di Eron” (qui la mia recensione).

Intervista a Laura Santella A CURA DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Ciao Laura, benvenuta nel blog delle tazzine. Accomodati pure nel nostro salottino virtuale, cosa posso offrirti? Un caffè, un cappuccino, una cioccolata?
Bhe, visto che la stagione è ancora freschina (almeno per i miei gusti), prendo volentieri una bella cioccolata calda, grazie!

  • Parlami un po’ di te, chi è Laura Santella?
  • [custom_frame_left]una bevuta in compagnia sul blog letterario de le tazzine di yoko - interviste[/custom_frame_left]Bella domanda! Io la conosco da tanti anni, ma non sono ancora sicura di conoscerla bene! Laura è un tipo gentile ed onesto, ma è anche tremendamente testarda e rompiscatole! Scherzi a parte, sono un tipo introverso, ma divento logorroica per iscritto, quindi forse è meglio che chiuda qui prima che perda il controllo!

  • Quando è nata la tua passione per la scrittura?
  • Si può dire che l’ho sempre avuta. La mia prima “opera” risale a quando avevo dieci anni; un piccolo libro per bambini seguito da una raccolta di poesie. Da lì in poi ho scritto un po’ di tutto: racconti, sceneggiature, trame per corti, storie a fumetti, pezzi comici, drammatici, fantasy, noir… Quando mi viene in mente un’idea, di qualunque cosa si tratti, non riesco a trattenermi dallo scriverla!

  • Quali sono i tuoi libri e i tuoi scrittori preferiti?
  • Mi piacciono i grandi classici come “Il conte di Montecristo” e “Il fu Mattia Pascal”. Infatti il mio autore preferito si può dire che sia Pirandello! Per il resto, apprezzo molto i lavori di Licia Troisi e quelli di Dan Brown (anche se appartengono a due generi molto diversi).

  • Passiamo ora a parlare del tuo libro posso domandarti chi ha realizzato la cover de “Il Cavaliere di Eron”?
  • La copertina è stata realizzata da Federica Vivarelli. È una grafica molto brava che abita e lavora nella mia stessa città (Grosseto) e che ha già realizzato molte cover per altri scrittori. Inoltre è una mia grande amica, amante come me del genere fantasy; le ho chiesto di partecipare al progetto e lei ha accettato con grande entusiasmo!Il Cavaliere di Eron

  • Il Cavaliere di Eron è il tuo primo romanzo, me ne parli?
  • È una storia a cui penso da alcuni anni. È molto classica e, nonostante all’inizio possa sembrare banale, ho cercato di far sviluppare la storia inserendo sempre più colpi di scena, in modo da sorprendere il lettore che si aspetta una cosa, mentre invece… BAM! Per quanto riguarda la trama, è ambientata in un mondo “medievaleggiante” dove coesistono esseri umani e creature magiche. La vicenda si svolge nel regno di Eron, la cui omonima capitale è ormai sotto assedio da circa dieci anni. Il regno di Lamdas, infatti, tiene sottoscacco il popolo nemico grazie ad un’incredibile e misteriosa magia che ne fortifica l’esercito, rendendolo invincibile. Le preghiere degli oppressi si rivolgono dunque al mitico Cavaliere di Eron: un guerriero proveniente da un altro mondo dalla sconfinata forza fisica e dagli illimitati poteri magici. Nonostante la fede incrollabile del popolo, che aspetta fiducioso l’avvento del cavaliere, re Iron decide di convocare il mago di corte perché evochi a forza il leggendario guerriero. Così il rito ha inizio, ma, con grande stupore di tutti, dal magico specchio usato per l’evocazione esce una giovane ragazza di diciotto anni che non ha la più pallida idea né di dove si trova né di cosa vogliono “questi strani individui” da lei. Da subito Jade, la ragazza evocata e proveniente proprio dal nostro mondo, dimostra inconsapevolmente di possedere un qualche tipo di potere e così il re decide di affidarla al comandante dell’esercito e al mago Leaf perché la addestrino ad essere il cavaliere che tutti si aspettano. In effetti, con non poche difficoltà, Jade riesce col tempo a padroneggiare quegli strani poteri che sembrano chissà come essersi risvegliati in lei, ma il passato del cavaliere di Eron la tormenta. Infatti, la storia narra che il mitico guerriero aveva già fatto la sua comparsa più di quattrocento anni prima, ma la giovane non ha il ben che minimo ricordo di tali avvenimenti e ciò le farà sempre dubitare di essere il vero cavaliere di Eron. L’incontro con un misterioso uomo incappucciato complicherà ancor di più le cose e quando Ylena, una maga che ha combattuto al fianco del cavaliere di Eron durante l’antica guerra, svelerà che sul mitico guerriero pende una terribile maledizione, Jade si troverà ad affrontare nemici inaspettati e situazioni sconvolgenti.

  • All’interno della storia, il nemico dei protagonisti è il malvagio signore di Lamdas, parlami un po’ di lui. Qual’ è il suo obiettivo? Come mai è in guerra con Eron?
  • mago azzurro-le tazzine di yokoLa storia di Kales, re di Lamdas, rimane “nebbiosa” fino alla fine. Infatti, all’inizio sembra il vero e proprio classico cattivo fantasy che, senza una precisa motivazione, attacca un regno buono e puro solo per il gusto di farlo. In uno degli ultimi capitoli, invece, si capisce che egli è in qualche modo costretto ad iniziare la guerra con Eron (anche se la cosa non gli dispiace affatto). Infatti, inizialmente Lamdas era solo una piccola provincia periferica del regno di Eron che però ha sempre cercato l’indipendenza. Una volta diventato un vero e proprio regno indipendente, se pur piccolo, sono ovviamente iniziati i problemi per le risorse del territorio e, volendosi dunque espandere, ecco che gli scontri con Eron erano inevitabili. Ma le forze erano sempre state incomparabili e Lamdas non era mai riuscita a riportare una sola vittoria, anche a causa della mancanza di un mago di corte. Tutti i regni, infatti, potevano contare su uno stregone, mentre Lamdas, con il suo esiguo territorio, non ne possedeva alcuno. Finché un giorno… Bhe, non voglio rivelare troppo, ma posso dire che Kales entra misteriosamente in possesso di enormi poteri, grazie ai quali invaderà poco a poco il regno di Eron.

  • Jade è la protagonista indiscussa della storia, raccontami qualcosa di lei.
  • Jade è una ragazza di diciotto anni che vive nel nostro mondo. È una ragazza molto semplice, ma la vita l’ha portata ad essere una persona fondamentalmente sola. Infatti tra i suoi compagni di classe non ha amici perché viene vista solo come la secchiona della classe e quindi viene contattata dai suoi coetanei solo per questioni “scolastiche”. Nonostante questa situazione la infastidisca, Jade non riesce a ribellarsi; questo accade anche in ambito familiare. Infatti la giovane ha un pessimo rapporto con il padre, che ignora sia lei che la moglie, ed anche il resto dei suoi parenti sembrano solo tanti fantasmi. Ha perso tutto il suo carattere e la sua voglia di vivere, perciò si limita a farsi mettere i piedi in testa da chiunque pur di non sentir discutere. L’unico rapporto che la tiene legata al suo mondo è quello con la madre. Le due infatti si fanno forza l’una con l’altra, ma allo stesso tempo nessuna delle due riesce a trovare la spinta giusta per uscire dall’apatia che avvolge le loro vite. Quando Jade arriva ad Eron, continua a tenere il suo solito atteggiamento, lasciandosi trasportare con insofferenza a ricoprire il ruolo del cavaliere di Eron. Solo col tempo, maturando, imparerà che anche il suo pensiero è importante e che deve combattere contro tutti per difendere ciò in cui crede.

  • Per creare i tuoi personaggi ti ispiri a persone reali o è tutto “lavoro di fantasia”?
  • In verità, ogni personaggio del libro mi è stato ispirato da una persona reale, ma è una cosa un po’ particolare… Infatti ogni singolo personaggio è ispirato ad un diverso attore! Ad esempio il re di Eron ha per me il volto di Liam Neeson, Kales quello di Sean Bean, Jade quello di Vanessa Hudgens, Rufus quello di Hugh Jackman, Phin quello di Jared Leto, Robert quello di Jeremy Irons e così via.

  • Toglimi una curiosità, leggendo il romanzo mi sono rimasti dei dubbi. Jade non ha i ricordi dei precedenti Cavalieri, nonostante, da quello che ho capito, è sempre lei il Cavaliere. Come mai non ha ricordi della sua precedente comparsa ad Eron? Possibile che Jade sia la reincarnazione del Cavaliere precedente?
  • Eh eh! Troppe cose vuoi sapere! Se ti svelo tutto il secondo libro cosa lo scrivo a fare? Ah ah ah!

  • Nel corso della storia Jade è sempre accompagnata dal fedele Ares, un cavallo/drago come ti è venuta questa idea?
  • In verità è successo quasi per caso. All’inizio (nel senso nella storia “originaria”, quella che avevo pensato anni fa) non c’eradrago nero-le tazzine di yoko neanche questo “nero destriero” di cui parla la leggenda, ma poi ho capito che il cavaliere di Eron non poteva avere un semplice cavallo nato e cresciuto nelle stalle di Eron. Così ne ho creato uno e… non so come ad un certo punto nella mia mente è sbucato fuori un drago! Mentre scrivevo il pezzo in cui Jade chiama “il nero destriero”, ecco che mi si è materializzata davanti agli occhi la scena di un drago che, con movimenti talmente fluidi da sembrare impercettibili, si trasforma in un cavallo ed atterra nel letto di un fiume. Era così bella da vedere che non ho saputo resistere e l’ho scritta! Solo dopo ho capito che poteva aiutarmi ai fini della storia e non solo per le scene di battaglia; infatti anche Ares nasconde una piccola verità che verrà svelata con il tempo…

  • Il crudele re di Lamdas ha come alleato un potente mago che controlla delle bestie malvagie: i chiranti. Qual è la loro esatta natura?
  • I chiranti non sono altro che uomini, prigionieri e schiavi di Lamdas, che il misterioso mago ha maledetto e trasformato in queste orrende creature prive di pietà e di un proprio volere. Infatti eseguono gli ordini impartitigli dal mago o dal re in persona, senza alcuna remora. L’unico istinto che li guida è la sete di sangue. Hanno un aspetto simile a quello delle Arpie: una struttura umanoide con grandi ali ed un becco lungo e sottile pieno di piccoli denti aguzzi.

  • Affianco a Jade ci sono molti personaggi: il principe Phin e il burbero Rufus sono tra i più importanti. Mi parli di loro e del legame che li unisce a Jade?
  • Phin è il principe di Eron. È un ragazzo di ventitre anni che, a causa della guerra con Lamdas, non esce dalle mura del palazzo da più di dieci anni. La legge di suo padre gli vieta di partecipare alle battaglie e anche solo di impugnare una spada, ma egli sente il desiderio di combattere in prima linea per quello che è a tutti gli effetti il suo popolo e così si intrufola tra le fila dell’esercito diretto a Lamdas. È abituato agli agi di corte ed ha la classica “spocchia da principe”, ma una volta nel mondo “reale” sarà costretto a fare i conti con la vita vera, in mezzo ai soldati e nel pieno di una guerra; perciò sarà costretto a crescere e, soprattutto, ad abbassare la cresta. Inizialmente ha un rapporto conflittuale con Jade, soprattutto per le loro idee ed opinioni, ma con il susseguirsi delle vere difficoltà il loro rapporto evolverà in un sentimento combattuto e reciproco allo stesso tempo e sarà proprio “il cavaliere di Eron” ad ostacolare i loro desideri. Rufus, invece, è un uomo adulto di circa quarantacinque anni. Fino a qualche anno prima delle vicende narrate era solo un boscaiolo, ma un giorno, durante un attacco alla città, sua moglie e sua figlia sono rimaste uccise e da quel giorno ha giurato vendetta a Lamdas e, sotto l’ala protettiva del comandante dell’esercito, sir Robert, è diventato uno dei soldati più forti e valorosi del regno. Avendo perso ciò che aveva di più caro, egli ha chiuso il suo cuore, mostrando soltanto devozione e gratitudine nei confronti di Robert ed il fatto che Jade (una ragazzina ingenua e debole) abbia “spodestato” il comandante dalla sua posizione nell’esercito, lo fa imbestialire. Inizialmente non mostra alcun interesse per Jade, né tanto meno del rispetto; solo col passare del tempo si renderà conto che la ragazza merita di essere rispettata e non solo… Infatti, tra i due verrà a crearsi un rapporto molto particolare dovuto alle rispettive situazioni familiari.

  • Tra i personaggi principali c’è anche Rosalie una ragazzina che, a causa di un’incidente, per così dire, finisce per diventare l’aiutante di Jade. Verso la fine del libro, il suo ruolo si rivela più importante, avevi in mente fin dall’inizio questa rivelazione su Rosalie?
  • Sì e no. In effetti avevo intenzione di “regalarle” un ruolo importante verso la fine della storia, ma poi ho deciso di far “crescere” anche lei. Davanti ad una verità per lei incredibile sarebbe potuta crollare o avrebbe potuto rialzarsi più forte di prima. Insomma, Rosalie parte da Eron come una semplice servetta senza spessore, mentre alla fine si rivela molto più di questo!

  • Verso la fine del romanzo la stessa natura di Jade viene in qualche modo messa in discussione, nondonna allo specchio approfondisco troppo per non fare spoiler, ora la questione sembra risolta… o no? Riprenderai questo elemento della storia nel prossimo volume?
  • Eh eh! Anche qui fai una domanda interessante a cui non posso rispondere in modo approfondito… Diciamo che Jade possiede in sé due nature diametralmente opposte e non è mai facile rinnegare la propria natura, anche se questa ci tormenta nel profondo…

  • Potresti scegliere, per i nostri lettori, una citazione dal tuo libro? Una frase che ti piace particolarmente e che, in qualche modo, rispecchia lo spirito del tuo romanzo?
  • Ti dirò, per me non è affatto semplice scegliere una singola citazione… Diciamo che una delle frasi più “cruciali” del libro può essere questa: Noi tutti siamo pronti a morire per il nostro regno, è sempre stato così! E farlo al fianco del mitico cavaliere di Eron, sarà un onore insperato. Comunque vada, per ogni soldato di questo esercito averti incontrata è stato un miracolo…

  • A quando la pubblicazione del secondo libro sulle avventure di sir Jade?
  • In verità la stesura del secondo libro è già iniziata e spero di poterlo pubblicare verso Settembre-Ottobre di quest’anno.

    Le mie domande sono terminate, ti ringrazio per essere stata con noi e auguro buona fortuna a te e a sir Jade.
    Grazie mille a te e spero che la lettura de “Il cavaliere di Eron” possa piacere a tutti almeno quanto a me è piaciuto scriverlo! Un abbraccio forte! A presto!