Recensione a “Il Cavaliere di Eron” di Laura Santella
Buongiorno lettori,
eccomi qui a recensire un nuovo libro 🙂 oggi tocca a “Il Cavaliere di Eron” di Laura Santella
nel piattino abbiamo: fantasy classico
Il Cavaliere di Eron
– L’avvento –
Laura Santella
Auto-pubblicato
300 pagine
€ 2,99 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA
La storia è incentrata sulle avventure del mitico cavaliere di Eron: un guerriero senza macchia e senza paura, proveniente da un altro mondo, pronto ad affrontare chiunque e qualsiasi cosa pur di difendere il regno di Eron ed il suo popolo. A ricoprire questo ruolo sarà chiamata una persona molto particolare che, a prima vista sembrerà estremamente inadatta, ma che, alla fine, si rivelerà forse la carta vincente per sconfiggere il terribile e spietato re Kales di Lamdas ed il suo esercito stregato.
Infatti, una potente ed oscura magia avvolge e fortifica i nemici di Eron che, in balìa di una guerra spietata e, apparentemente, senza senso, può solo rivolgere le proprie preghiere al leggendario cavaliere.
Azione, intrighi, battaglie, magia, comicità e romanticismo in una storia che vi coinvolgerà e vi terrà col fiato sospeso fino all’ultimo capitolo. La chiave di tutto saranno i dettagli…
Quale sarà il destino di Eron e del suo cavaliere?
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO
Tre tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
La nostra protagonista, Jade è una ragazzina che, nella vita di tutti i giorni, deve affrontare diversi problemi. I suoi genitori si stanno separando, il padre se né andato di casa e a scuola la ragazzina subisce le prepotenze dei compagni che la obbligano a fare anche i loro compiti.
Jade non ha amici, è stufa della situazione in cui si trova ma non riesce a uscirne. Un giorno, mentre si specchia tenendo in mano un ciondolo (che scopriremo essere molto speciale) la ragazzina viene catapultata attraverso lo specchio direttamente nel regno di Eron.
Il regno di Eron è sotto assedio, minacciato dalle forze dell’esercito di Lamdas. Il sovrano ripone la sua fiducia nella leggenda del Cavaliere di Eron, un mitico condottiero che appare quando il regno è in pericolo per salvarne le sorti. Tuttavia, nonostante la situazione disperata, il cavaliere tarda ad apparire. Così il re prega il mago di corte di utilizzare un incantesimo per richiamare il Cavaliere prima del tempo.
Ad assistere all’evocazione del cavaliere ci sono il re e la regina, il mago Leaf, il principe Phin e il comandante Robert. Come si può immaginare sono tutti.. abbastanza sconvolti nel veder comparire dinanzi ai loro occhi una ragazzina, dov’è il prodigioso cavaliere che dovrebbe salvare il regno? La stessa Jade è quanto meno sorpresa, anche dopo aver ascoltato tutto il racconto dei sovrani. Quando si rende conto di quello che dovrebbe fare e delle speranze che tutti ripongono nella figura del “Cavaliere di Eron”, Jade si sente in colpa e le dispiace dover deluderli.
Ben presto però la ragazza cambierà idea decidendo di assumere ufficialmente il ruolo di Cavaliere di Eron così, scortata dal mago Leaf e dal burbero soldato Rufus si reca nel bosco per apprendere le arti della magia e del combattimento.
Nonostante il regno sia sotto assedio da lungo tempo, gli abitanti di Eron che Jade incontra non sembrano… risentirne fisicamente, mi ero aspettata di “vedere” personaggi eccessivamente magri, edifici crollati, cadaveri ai lati delle strade, mendicanti… certo c’è la guerra ma, oltre a menzionare il fatto che diversi soldati hanno perso la vita durante i combattimenti, non se ne vede segno.
L’addestramento di Jade si basa su due diverse discipline: l’uso della spada e la magia. La ragazza riesce velocemente a diventare abbastanza abile in entrambe le arti. Da quanto si apprende nel libro, il cavaliere di Eron è già apparso altre volte, inizialmente credevo che il ruolo di Cavaliere venisse tramandato nella famiglia di Jade, invece, appare ovvio che lei è l’unico cavaliere. Dunque mi viene spontaneo farmi alcune domande… Jade non rammenta di essere stata prima di allora a Eron dunque credo che il cavaliere, dopo la morte, si reincarni, perdendo tutti i ricordi della vita precedente ma mantenendo lo stesso aspetto.
A palazzo, Jade salva dall’ira del re (ira eccessiva, a mio avviso) la piccola Rosalie una serva, caduta per errore nel roseto che il sovrano ha appena regalato al cavaliere. Mossa a compassione per la ragazzina, Jade decide di farla diventare la sua cameriera personale ricevendone in cambio la più profonda gratitudine e lealtà.
Dopo un breve addestramento, Jade viene presentata al popolo come il Cavaliere di Eron e, per dimostrare di essere il legittimo eroe, la ragazza evoca il nero destriero: Ares. Un cavallo nero come la notte in grado di mutare d’aspetto diventando un terribile drago. Così l’esercito può mettersi in marcia verso il regno di Lamdas e il perfido Kalees.
Durante il viaggio che condurrà Jade e compagni allo scontro decisivo ci saranno bambini da salvare, regni da liberare, nemici provenienti dal lontano passato da affrontare e verità da svelare.
La storia è scorrevole, i personaggi… alcuni personaggi, purtroppo, rimangono poco impressi e alcuni di loro sono un pò troppo…”nel personaggio” diciamo… Nel romanzo c’è una netta distinzione tra bene e male e ammetto di aver sentito la mancanza di quelle “zone di grigio” che molto spesso rendono interessanti i personaggi. Non mi aspettavo la rivelazione finale sulla vera identità di Rosalie e questo è un bene.
Il finale… questo libro è solo il primo dunque non ha un finale vero e proprio, il nostro cavaliere crede di aver portato a termine la sua missione ma il suo viaggio è ben lungi dall’essere concluso e un ritorno ad Eron attende la nostra eroina.
In conclusione, il libro è scritto bene, il romanzo però presenta tuttavia alcune ingenuità che non mi consentono di dare un voto più alto.
Un personaggio, in particolare, che viene presentato se non come guerriero esperto, quanto meno come un uomo che ha già combattuto, durante la battaglia, commette un errore che onestamente non mi sarei mai aspettata. In amore e in guerra tutto è concesso e in questo caso mi sono ritrovata a pensare: come possono prendersela con “il cattivo” per quello che ha fatto? è una guerra! Cosa si aspettavano? [custom_frame_right][/custom_frame_right]Non ci si può avvicinare al nemico, nel bel mezzo della battaglia, pensando che sul serio quest’ultimo voglia sussurrarti qualcosa all’orecchio… tra l’altro, il solo immaginare i due cavalieri che si sussurrano qualcosa all’orecchio, nel bel mezzo di una battaglia (il clangore delle armi, le grida, colpi che arrivano all’improvviso etc..) l’ho trovato davvero … assurdo? Mentre leggevo questa parte pensavo: –no dai, non è vero!
Sono anche presenti alcuni richiami a manga più o meno famosi, vorrei precisare che non stavo espressamente cercando con attenzione possibili somiglianze ma alcune cose mi sono inevitabilmente saltate all’occhio. Il nemico che, da sempre, si annida nel corpo del Cavaliere di Eron, il modo in cui si manifesta… mi ha rammentato sailor Galaxia posseduta da Chaos.
L’idea di fondo non è male, purtroppo ci sono alcune cose che… mi hanno fatto storcere il naso. Non so se altri le avrebbero notate forse io sono troppo pignola ma quando leggo cose come: “a causa della carestia non c’era molta abbondanza”… se c’è una carestia non solo non c’è abbondanza ma le persone muoiono di fame e, di sicuro, non c’è abbastanza cibo da organizzare una festa.
Il libro è scritto bene e, visto che è il primo romanzo dell’autrice, sicuramente il seguito sarà più appassionante.