Il cielo oltre la tempesta: recensione del volume finale della saga di Sabaa Tahir

Buon pomeriggio tazzine e benvenuto Novembre, mese dalle grandi usciste quest’anno 🥰 Oggi portiamo qui sul blog e su IG un evento molto speciale al quale tengo davvero tanto: il review party in collaborazione con la Nord di “Il cielo oltre la tempesta”, ultimo volume della saga fantasy di Sabaa Tahir iniziata con Il dominio del fuoco. 

Ringrazio Maria Cristina di Chronicles of a book aholic per aver organizzato l’evento itinerante e la Nord per la fiducia che ha riposto in noi. Se non avete ancora letto la saga cosa state aspettando? É a mio avviso la migliore saga fantasy young adult in circolazione. Perfetta dall’inizio alla fine. Personaggi scritti divinamente, ambientazione suggestiva e plot twist sorprenderti ma ben giustificati. L’ultimo volume conclude a dovere la saga, non delude e resta all’altezza dei precedenti. Helene è tra i miei personaggi letterari preferiti di sempre ❤️ Ecco la nostra recensione di Il cielo oltre la tempesta e 5 motivi per cui dovete iniziare la saga.

nel piattino abbiamo:

Il cielo oltre la tempesta

Sabaa Tahir
Edito da Nord (4 novembre 2021)
Pagine 516
€ 20,00 cartaceo – € 9,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
«Laia di Serra, Averla Sanguinaria, Traghettatore di Anime. Il vostro destino è intrecciato. Se uno fallisce, tutti cadranno. Se uno muore, gli altri lo seguiranno. Tornate dove tutto è cominciato e troverete la verità. Combattete con tutte le vostre forze, fino alla fine, altrimenti perderete ogni cosa.»
È questa la profezia annunciata al Traghettatore di Anime prima che, con un incantesimo, gli vengano restituiti i ricordi che aveva perduto. Adesso può ricordarsi di Helene, l’Averla Sanguinaria, sua migliore amica e compagna d’armi, che ha sacrificato tutto ciò in cui credeva per aiutarlo; di Laia di Serra, della loro fuga da un Impero tiranno che ha vietato l’arte e la cultura, e del profondo amore che li legava e cui ha dovuto rinunciare; e di se stesso, Elias, guerriero addestrato a difendere lo stesso regime cui si è ribellato. Ed è fondamentale che prenda di nuovo consapevolezza del proprio destino, perché la battaglia finale sta per cominciare: lo spietato Signore della Notte ha risvegliato un’orda di spettri che vaga per le terre mortali distruggendo chiunque provi a ostacolare la vendetta del loro padrone. Solo Elias può riunire i prescelti e compiere la profezia. E non importa se, per riuscirci, dovrà compiere un sacrificio estremo…


5 TAZZINE, direttamente nei miei preferiti

Il dominio del fuoco è la saga che mi ha accompagnato in questi ultimi 5 anni. Letta più di due volte, amata sempre come la prima volta. Il finale confesso che mi spaventava molto. Quando sei tanto ma tanto legato a dei personaggi cerchi di procrastinare la fine della storia fino a quando non resisti più e devi per forza scoprire come si è conclusa. A sky beyond the storm, ultimo volume della saga di Sabaa Tahir, iniziata con An ember in the ashes, è stato pubblicato in lingua lo scorso dicembre. Avendo iniziato la saga in italiano ho scelto di attendere la traduzione della Nord e leggere l’ultimo libro nella lingua con cui, al principio, mi ero avvicinata all’universo della Tahir. L’attesa è stata lunga, quasi un anno, ma finalmente ho il volume tra le mie mani, ricevuto in omaggio dalla Nord, e non posso che essere felice ed entusiasta. 

Il cielo oltre la tempesta è la conclusione che i fan meritavano: emozionate, avvincete ed imprevedibile fino alla vera fine. La Tahir è in grado di far commuovere, ridere e gioire i lettori nella stessa pagina. Il suo stile si riconferma completo e la crescita dei personaggi, ancora una volta, è strepitosa. 

La storia è sempre più complessa ed intricata ma pian piano l’autrice, grazie al multi pov, si destreggia tra i vari fili narrativi e raggiunge il nodo del pettine. Solo quando i vari misteri verrano svelati capirete che il quadro per la Tahir era chiaro, nella mente dell’autrice, fin dal principio. 

Elias non è più Elias, ha accolto interamente la magia di Mauth ed è diventato a pieno titolo il Traghettatore di Anime. Della maschera, amico ed amante non resta che un lontano ricordo. La vera anima di Elias Veturius resta rinchiusa in piccolo spazio all’interno del Traghettatore di Anime. La voce del vero Elias grida e si dispera ma la magia di Mauth prevale. Il Traghettatore di Anime non ricorda quasi nulla della sua vita come Elias Veturis, l’amore per Laia, la fiducia nell’amica Helene e la fede nella sua famiglia adottiva sono sentimenti cancellati, o meglio sovrascritti dal nuovo compito di Traghettatore di Anime.

Laia ed Helene, sorprendentemente, sono più unite che mai. Le due giovani ora
sono amiche, amiche vere pronte a sostenersi e difendersi a vicenda. Laia impara a tirare con l’arco grazie ad Helene e l’Averla Sanguinaria inizia a comprendere maggiormente i suoi veri sentimenti grazie ai consigli della Dotta. 

Helene reprime il suo lato fragile, umano e sentimentale. Non tollera distrazioni. Difendere suo nipote e riconquistare la patria sono i suoi unici obbiettivi. L’amore verso il suo popolo la tiene saldamente ancorata ai suoi doveri. Avitas Harper non deve insinuarsi tra i suoi pensieri, non deve avvicinarsi né  sfiorare la glaciale Helene altrimenti inizia pian piano a sciogliersi. Helene pensa di non meritare questo amore benché lo desideri ardentemente. Cerca di evitare Avitas, di stargli lontana e di ignorarlo. La vicinanza con il suo secondo la rende più debole, più vulnerabile. I due formano la coppia più bella della saga. Un’amore che sboccia pian piano, basato sulla stima e fiducia reciproca, sul rispetto e sull’attesa. Helene ed Avitas si conoscono l’uno meglio dell’altra, si comprendono e supportano. Io li adoro, per me sono stati scritti ancora meglio rispetto a Laia ed Elias, complice il fatto che Helene è il mio personaggio preferito. 

Grande spazio anche in questo ultimo volume è stato dato ai comprimari, mai comparse ma sempre tasselli fondamentali nel quadro della Tahir. I cattivi, in particolare, hanno tutte le pagine necessarie affinché il lettore possa comprenderli al meglio. 

I colpi di scena, come in ogni libro dell’autrice sono dietro l’angolo. Sempre ben giustificati ma costantemente sorprendenti. 

Se non avete ancora letto la saga ora non avete più scuse per recuperala. I volumi sono tutti disponibili in italiano. So che il secondo è attualmente difficile da ritrovare in formato cartaceo ma avete sempre la possibilità di recuperalo in ebook ed eventualmente tentare col l’usato sia su Libraccio che su Vinted. Al momento non sono previste ristampe per la saga, speriamo che la Nord ci ripensi e che presto ripubblichi magari anche il primo libro nello stesso formato dei sequel 🤞🏼

Ora ecco 5 motivi per cui dovete leggere Il dominio del fuoco:

  1. Lo stile di scrittura della Tahir: l’autrice ha una penna incredibile, il suo stile di scrittura è scorrevole, curato in ogni minimo dettaglio, descrittivo ma senza risultare pesante. È coinvolgente ed emozionate. 
  2. I personaggi e le ship: ha rendere unica la saga sono i suoi personaggi. Il trio principale è caratterizzato in maniera impeccabile, ciascuno ha il suo giusto spazio, la propria crescita ed evoluzione. Ognuno ha una storia solida alle spalle, un passato ricco di ripercussioni e segreti da svelare. I personaggi secondari sono altrettanto ben sviluppati ed approfonditi, nessuno viene tralasciato. Le ship alimentano il fandom ya fantasy da anni. Elia e Laia o Elias ed Helene? La scelta è ardua ma comunque soddisfacente. 
  3. La saga è tra le migliori del genere fantasy ya: pubblicata nel 2015 la saga di Il dominio del fuoco resta attuale,  moderna e sempre pronta a conquistare nuovi lettori. È stata tra le prime saghe fantasy del genere Young adult ed oltreoceano è amata e conosciuta da schiere di lettori. È tra le saghe più valide del genere, migliore rispetto a tante altre molto più pubblicizzate nell’bookstagram
  4. Il mix prefetto di GOT e Hunger Games: Il domino del fuoco fonde in se il cuore di GOT e Hunger Games. Per sacrifici, personaggi ed ambientazione ricorda la saga di Martin mentre, in particolare il primo libro, e le ship richiamano l’opera della Collins.
  5. I colpi di scena e le rivelazioni: nessun personaggio è al sicuro. I colpi di scena sono sempre dietro l’angolo e la storia è sempre pronta a sconvolgere i lettori.

Vi ho convito a concedere un’opportunità a Il dominio del fuoco? Credetemi merita davvero!