Recensione a Il cacciatore di nuvole di Ornella Albanese
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Buongiorno cuplovers,
oggi vi parlo de Il cacciatore di nuvole di Ornella Albanese, un romance storico che mi è piaciuto davvero molto.
Consiglio il romanzo a chi piacciono le storie d’amore appassionanti, con personaggi torbidi nelle intenzioni, ma dai sentimenti buoni. Ringrazio l’autrice per avermi passato il libro!
nel piattino abbiamo: love story / storico
Il cacciatore di nuvole
Ornella Albanese
Edito da i Classici Mondadori (dicembre 2014)
Pagine 250
€ 4,50 cartaceo – € 2,99 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA DELL’EDITORE
Bella e viziata, Gemma di Montemagni non può sopportare che le sue amiche siano felicemente innamorate e lei no, così per ripicca racconta loro che presto si sposerà. Questo però la costringe a valutare una proposta di matrimonio che in altre circostanze non avrebbe mai preso in considerazione, quella del conte Massimiliano degli Obizzi. Ma chi è in realtà quell’uomo cupo e misterioso, che le mente su ogni cosa, la costringe nel suo antico castello, e che conosce più profondamente il mondo dei libri che non quello reale? Riuscirà Gemma a scoprire il segreto che rende Massimiliano così tormentato, e così irresistibilmente affascinante?
RECENSIONE DI VALY:
Direttamente nei miei preferiti… cinque tazzine pienissime.
Gemma di Montemagni non vede l’ora di sposarsi, le sue amiche Miranda, Aurea e Rebecca sono meno belle di lei, ma hanno uomini che fanno brillare i loro occhi e sono così felici che fanno invidia. La ragazza è ricca e molto corteggiata, ma non ha ancora trovato un uomo disposto a legarsi a lei per sempre e non si è mai innamorata. Gemma trova ineccepibile tale situazione e si vergogna anche di fronte alla società, che sembra metterla in disparte poiché non ha un uomo da sfoggiare a eventi e passeggiate. Per sentirsi meglio con le sue amiche, Gemma si vanta di aver ricevuto una proposta di matrimonio da parte di un uomo che le piace e di averla accettata.
In realtà, la ragazza ha ricevuto la proposta di matrimonio da un certo Baccio degli Obizzi, ma si è presa del tempo per riflettere, poiché il pretendente in questione non la attira per niente. L’uomo ha avuto la sfrontatezza e la decisione di dichiararsi a lei a una festa, senza che si fossero mai visti prima, è ricco e ha diverse proprietà, ma è l’unico punto a suo favore, perché non ha il minimo gusto nel vestirsi e nel presentarsi in società, sembra che non abbia mai preso parte a ricevimenti e rifugge qualsiasi etichetta.
Un selvaggio, pensò. Ignaro di qualsiasi codice, di qualsiasi freno. Ma anche lei si era sentita selvaggia e priva di freni durante quel bacio. […] Lei era una donna di mondo, si disse, sapeva come fronteggiare qualsiasi situazione. Con un sorriso e con modi disinvolti. Eppure, qualcosa dentro di lei non aveva ancora smesso di tremare.”
Dopo vari tentennamenti, Gemma acconsente a sposare Baccio degli Obizzi, poiché lui comunque un po’ la intriga, nonostante non sia di maniere eleganti e poi ha già annunciato alle sue amiche che lo avrebbe fatto! Gemma decide di chiamarlo Massimiliano al posto di Baccio, poiché Baccio le suona ridicolo come nome e pone come condizione base del matrimonio quella di abitare nel suo palazzo a Firenze. Massimiliano è volenteroso di farla felice in ogni modo possibile, le chiede solo di sposarlo per amore oppure di non sposarlo proprio.
Massimiliano aprì la porta della sua stanza, la tirò dentro, richiuse con un calcio leggero e la spinse contro il legno. Sembrava non potesse aspettare un attimo di più per baciarla. La bocca impaziente catturò la sua e il bacio si inabissò subito in profondità, bruciante e irresistibile.”
Tra Massimiliano e Gemma scatta qualcosa, una passione, i due si piacciono fisicamente e le diversità di carattere contribuiscono a generare una forte attrazione che li spinge a scambiarsi baci totalizzanti, con la voglia di stendersi subito insieme sotto le lenzuola. Il problema tra loro sorge il giorno dopo la cerimonia nuziale, quando Gemma si ritrova in una carrozza e viene condotta con l’inganno ad abitare nel suo castello a Montelupo, una dimora tetra e isolata dove Gemma non vivrebbe nemmeno per scherzo.
Sarebbe fuggita. Avrebbe chiesto aiuto a sua madre, a suo zio. Non sarebbe rimasta in balia di quell’uomo privo d’onore. Il dondolio della carrozza le procurò un forte senso di nausea. Stava male. Voleva solo tornare indietro. Girò la testa di scatto contro lo schienale perché lui non vedesse che stava piangendo. […] Gemma cominciò a sentirsi in trappola. Quella carrozza con i sedili di velluto era in realtà una gabbia invalicabile.”
Massimiliano, da uomo accomodante, attento e premuroso, si trasforma in un uomo freddo, distante e menefreghista. Un uomo inquietante. Gemma non capisce il motivo di quel cambiamento così drastico e arriva ad avere paura di lui. Massimiliano la costringe in un castello isolato e cupo, nonostante lei gli avesse esplicitamente chiesto di risiedere a Firenze dopo il matrimonio, dove lei ha le sue amiche e la sua vita. Gemma si rende presto conto di aver sposato un uomo bugiardo e cerca di scappare, ma non ci riesce. Massimiliano le ha chiuso ogni via di fuga, le impone di rimanere accanto a lui in quel castello per almeno un mese e poi potrà decidere cosa fare.
Riuscirà Gemma a resistere così a lungo lì dentro, con un marito che ricorda il ghiaccio più che il fuoco che l’ha portata a sposarlo? Riuscirà a capire cosa turba e tormenta il suo uomo e ad aiutarlo, spaccando la dura lastra di protezione dietro cui si è barricato?
La scrittura di Ornella Albanese è accattivante, la sua bravura nelle descrizioni si nota dappertutto, in particolar modo nelle parti dedicate ai sentimenti, quindi nelle scene di baci appassionati, di desiderio e di amore. Il vocabolario usato è ampio e ben selezionato, i personaggi principali sono descritti in modo particolareggiato e sembra di averli veramente davanti agli occhi, il ritmo della narrazione è incalzante e trascina con sé fino all’ultima pagina.
Ho amato Massimiliano, penso che gran parte del mio interesse per il libro provenga proprio da lui; i personaggi tormentati, misteriosi, che portano con sé segreti, segnati da un passato oscuro e doloroso, che soffrono ancora e si comportano male ma in realtà stanno gridando “amami!”, sono i miei preferiti! Massimiliano è un personaggio anticonvenzionale, è un diverso che non si piega a nessuna regola imposta, è un uomo che ha vissuto il lato negativo della vita e ora pretende il lato positivo, senza badare a cosa deve fare per ottenerlo e senza temere di estirpare la superficialità da Gemma. Massimiliano vuole una vita vera e sincera, vuole qualcuno da amare per davvero e che lo ami davvero, non vuole fare teatrini in società o essere come gli altri vorrebbero che fosse. Si ritiene un uomo libero e la sua libertà è per lui preziosa. Massimiliano è anche risoluto e deciso, sa quello che vuole e questa sua sicurezza nell’agire in un modo piuttosto che in un altro lo rende davvero attraente! I suoi sguardi sono profondi, i suoi baci sono potenti, i suoi occhi sono selvaggi. Massimiliano è uno da tutto o da niente, uno che fa provare emozioni, nel bene e nel male, uno di cui non ci si dimentica. Le apparenze e le frivolezze non gli interessano e nel suo castello ha una biblioteca personale, dove vi sono tantissimi libri che ha letto e che gli fanno dire frasi come “L’anima è solo una vestale con l’incarico di alimentare il fuoco sacro dell’amore”.
Massimiliano è un solitario e sposandosi riesce a levigare alcune parti spinose del suo carattere e ad aprire il suo cuore all’amore. Gemma, invece, è insopportabile all’inizio, in seguito si riprende un po’ e da quando resta prigioniera nel castello a Montelupo tira fuori le sue qualità. Ammetto che essere rinchiusa in un castello dal proprio marito è piuttosto inquietante e ho avuto rabbia e paura per lei. Finire per perdere la volontà decisionale sulla propria vita come succede a Gemma dopo il matrimonio è quanto di più tremendo ci possa essere e mi ha turbata parecchio. Non capivo come Massimiliano potesse pensare che sua moglie lo avrebbe amato ancora, dopo un ciocco del genere! Eppure… Le storie parallele delle false amiche Rebecca e Miranda con i loro uomini e delle sarte mi hanno un po’ rallentato la lettura, poiché la storia tra i protagonisti mi aveva presa troppo e non mi piaceva essere distratta, ma alla fine erano utili per dare completezza al romanzo, mostrando più punti di vista diversi.
Tiberio mi è piaciuto coi consigli amorosi al suo padrone, non aveva paura di dire la sua e ne ho ammirato il coraggio. Il segreto di Massimiliano, che ci viene svelato nelle ultime pagine, fa immediatamente comprendere ogni singola azione dell’uomo, che prima ci pareva tanto strana e ci fa provare tristezza per lui. Il Cacciatore di Nuvole è finito in pochi giorni e mi è dispiaciuto. Non vedo l’ora di leggere altro di questa autrice!
Ornella Albanese
11 Gennaio, 2015A me piace moltissimo leggere recensioni e commenti: considerare i romanzi che scrivo attraverso gli occhi di chi li legge è un’esperienza davvero entusiasmante. Quindi voglio ringraziare Valy per questa recensione che considero bellissima perché si avverte, palpabile, la passione con cui ha letto il Cacciatore di Nuvole. Sono felice che sia stata affascinata in particolar modo dal mio protagonista, e infatti non è un caso se il titolo del romanzo è dedicato a lui. Lo ha descritto meravigliosamente, dandogli proprio la profondità e il mistero che ho desiderato per Massimiliano. I brani delle amiche-nemiche e delle sartine sono doverosi siparietti per rallentare un po’ la tensione della storia, quindi loro avevano proprio il compito di infastidire per accrescere la tensione verso il finale. Ho anche trovato molto efficace l’inserimento di brevi estratti e davvero evocative le immagini.
Quindi un grazie entusiastico a Valy per la recensione, e un saluto affettuoso a Yoko, a Strega del crepuscolo e a tutte le amiche del blog.
Ornella Albanese
strega del crepuscolo
11 Gennaio, 2015Saluti anche a te, Ornella. ^_^
yoko
11 Gennaio, 2015Un salutone Ornella 😀 prima o poi leggerò anche io uno dei tuoi romance, ho solo l’imbarazzo della scelta!
valy
12 Gennaio, 2015Sono felice che la recensione ti sia piaciuta così tanto, Ornella! Quando un libro mi trasmette qualcosa, ci metto molta passione nel parlarne. Il cacciatore di nuvole merita davvero tanto 🙂 ti rileggero’ in altre storie con molto piacere!! A presto 🙂