recensione a E le stelle non stanno a guardare di Loredana Limone
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Salve a tutti,
questa sera vi propongo la recensione di “E le stelle non stanno a guardare” di Loredana Limone, seguito di Borgo Propizio.
Vi rimando alla recensione del primo libro per leggere la biografia dell’autrice QUI.
nel piattino abbiamo: contemporaneo
E le stelle non stanno a guardare
– Le storie di Borgo Propizio –
Loredana Limone
edito da Salani Editore (6 marzo 2014)
pagine 386
€ 14,90 cartaceo – € 9,99 ebook
link diretti all’acquisto:
TRAMA DELL’EDITORE
Tanti sono gli avvenimenti che scombussolano le giornate di Borgo Propizio e dei suoi numerosi abitanti, come la sempreverde zia Letizia, indaffarata a gestire la latteria insieme a Belinda, nipote acidina; le due sorelle Mariolina e Marietta, con il loro teatrino di litigi e riappacificazioni; l’amabile Ruggero, rozzo-che-piace; Dora, più pettegola che giornalaia; il maresciallo capo Bartolomeo Saltalamacchia… Con a capo il sindaco Rondinella, il paese sfoggia una nuova zelante giunta, il cui assessore alla Cultura, il nevrotico professor Tranquillo Conforti, incarica Ornella di organizzare un evento per l’inaugurazione della biblioteca. Sì, perché il paese ora vuole la sua biblioteca civica. E dovrà essere un evento speciale, o meglio spaziale, addirittura un festival letterario, sotto le luccicanti e propizie stelle del borgo. Be’, non sempre propizie. Le chiacchiere ricominciano il giorno in cui giunge Antonia, una forestiera dai boccoli ramati, che porta un misterioso bagaglio interiore. Scappando da se stessa, è alla ricerca di un luogo dove curare l’anima, tanto da decidere che lì organizzerà la propria vendetta d’amore. Una vendetta contro chi? E perché? Quale che sia il motivo, è un piatto che andrà servito freddo. Ma Antonia non sa che Borgo Propizio ha il dono di cambiare la vita di coloro che varcano la sue mura merlate…
RECENSIONE DI STREGA DEL CREPUSCOLO:
Cinque tazzine… meno qualche piccolissima cosina.
Essendo rimasta positivamente colpita dal primo libro, non potevo non leggere questo seguito.
Urge una precisazione: le vicende sono sempre ambientate nel delizioso borgo creato dalla penna di Loredana e vi ritroverete alcuni personaggi già apparsi nel libro precedente, tuttavia, la storia risulta perfettamente comprensibile anche a chi non avesse letto Borgo Propizio. In ogni caso, visto che Borgo Propizio è una bella lettura, consiglio di cominciare da esso ma, se avete già comprato questo volume… beh non disperatevi e godetevi la lettura.
Sono passati tre anni dalle vicende narrate in Borgo Propizio e la simpatica zia Letizia è angustiata per non essere ancora riuscita a far venire il G.M al Borgo. Se nel primo libro, il Borgo stava cominciando a rifiorire grazie alla latteria “Fatti mandare dalla mamma” adesso è tornato a essere un paese pieno di vitalità anche grazie alla nuova giunta comunale. Giunta che sta alacremente lavorando per aprire la biblioteca del borgo.
Una delle protagoniste del romanzo è Antonia, arrivata al borgo per trovare un nuovo inizio dopo il divorzio dal marito. Antonia è reduce da un matrimonio senza amore, si sono sposati per convenienza e, anche se non si odiavano, alla fine la donna ha tradito il marito, scoprendo la passione.
Sembravi felice con tuo marito.”
“Ho fatto anche teatro da ragazza. So recitare, in pubblico.”
Oltre ai nuovi abitanti del Borgo ritroviamo le vecchie conoscenze come Mariolina e Ruggero, sposi… non più felici. Mariolina ha recentemente perso un figlio e nemmeno la crociera riesce a risollevarle il morale e anche se il marito la ama e la “vizia” in tutti i modi possibili lei si sente vuota e insoddisfatta. Certo Mariolina e Ruggero si amano ma stanno affrontando un periodo difficile.
Fulcro della storia è l’organizzazione di un festival a Borgo Propizio. Il sindaco desidera dare lustro al borgo, favorirne la rinascita culturale e farlo diventare ancora più attrattivo per i turisti. Felice si avvale dell’aiuto di Ornella per organizzare tutto. La donna si lancia con passione nel nuovo lavoro decidendo di organizzare una cena con delitto. Una bellissima idea, ammetto di non aver mai assistito a niente di simile. Ovviamente, a Ornella servono degli ospiti per l’evento. Ospiti letterari. Per fortuna, al borgo ci sono degli scrittori come l’emergente Saltalamacchia, un poeta e altri scrittori emergenti ma… ad Ornella manca una star. Uno scrittore famoso, una stella che brilli su Borgo Propizio attirando intellettuali, turisti e lettori. Certo, con un bugdet illimitato chissà chi potrebbe invitare, ma il comune non ha tanti soldi quindi ci vuole uno scrittore… conosciuto ma non troppo famoso. Così la brava Ornella si affida ad internet per trovare lo scrittore giusto. Dopo un pò ecco che spunta un nome interessante: Rocco Rubino. Scrittore di gialli abbastanza conosciuto ma non troppo famoso. Fin da subito l’autrice ci aiuta a inquadrare il caro Rocco che si rivela un “personaggio”. Lo scrittore è un bell’uomo e ha un sito personale pieno di sue foto in posa ed è evidente che “se la tira parecchio”. Ornella pensa che sia il tipo giusto per il festival così contatta l’agente letterario del sig. Rubino.
Agente che si rivela essere un taccagno pomposo. Nel complesso, devo dire che l’ambiente letterario viene descritto da Loredana con tanta ma tanta ironia e un pizzico di critica.
Ecco come l’agente fanfarone decanta le lodi del suo pupillo:
I suoi libri vengono tradotti persino nelle otto terre che compongono il mondo emerso, nella contrada di Bengodi, nel paese delle meraviglie, a Donnafugata, Mompracem e Paperopoli.”
Ad opporsi a Rocco Rubino che… diciamo non è proprio un tipo modesto, c’è Saltalamacchia carabiniere e scrittore emergente che con la famiglia al seguito controlla titubante le recensioni su internet.
Ovviamente zia Letizia non è pronta ad arrendersi e vuole a tutti i costi riuscire a vedere il suo adorato G.M. Ed ecco l’idea che dovrebbe risolvere tutto: convincere l’università ad attribuire una laurea onoris causa al suo adorato G.M! E cosa ci vorrà mai? Perché gli astri, il sindaco e il rettore dovrebbero complottare contro la povera Letizia?
Al primo incontro con il famoso Rocco, Ornella ne rimane affascinata, per poi riscuotersi e capire che dietro quel sorriso affascinante c’è un volpone che non aspetta altro che mettere le grinfie sull’ennesima conquista. Tra l’altro, Rocco si rivela essere lo scrittore che spezzò il cuore alla povera Antonia. La donna si sposò per convenienza e, incontrato casualmente l’affascinante Rocco, se ne innamorò. Antonia e Rocco ebbero una relazione clandestina finita con un cuore infranto. Antonia arrivò a lasciare il marito per Rocco e a quel punto, lui la scaricò. Un gentiluomo nevvero? Riuscirà Antonia ad avere la sua vendetta?
La povera Marietta ha preso l’ennesima cotta per l’uomo sbagliato. Troverà l’uomo della sua vita? Non ce lo vedo il sindaco a cambiare sponda per lei…
Anche la vita sentimentale di Belinda causerà qualche problema alla ragazza. Un’equivoco tra lei e Francesco farà nascere tutta una serie di fraintendimenti divertenti. Arrivato in latteria per chiederle di uscire, la ragazza lo scambia per il fattorino dell’agenzia di viaggi venuto a chiederle di fissare una nuova “visita” guidata alla latteria per l’ennesimo gruppo di turisti. E, quando lui verrà a prenderla per uscire a cena, la povera Belinda cadrà dalle nuvole arrivando quasi a mandarlo a quel paese. Tra Belinda e Chicco voleranno scintille, lui, anche se interessato, la ritiene troppo scontrosa e lei pensa che il ragazzo sia troppo strano. Il loro rapporto, tra un’incomprensione e l’altra, va avanti per tutto il libro. Grazie anche allo zampino di zia Letizia (la cara zietta è un mito) i due, alla fine, si verranno incontro. In effetti sono una bella coppia: lei lattaia e lui chef.
E a Belinda avrebbe avuto voglia di dire che l’amava, nonostante le spine e con tutto il miele. Ma forse era un pò presto.”
Il festival si avvicina, cosa sta tramando Antonia? Come pensa di vendicarsi di Rubino?
Onestamente lui è stato davvero orrendo con lei. Pensare che Antonia gli faceva praticamente da editor e che fu lei, di tasca sua, ad iscriverlo al prestigioso concorso letterario che lo fece emergere. E lui cosa fece? Subito dopo aver vinto il concorso e raggiunta la fama, la scaricò in malo modo… poco dopo che lei aveva chiesto il divorzio al marito per stare con lui! Come vuole vendicarsi? Visto che nei suoi incubi arriva ad uccidere Rubino ci sarà da aspettarsi il peggio? Fortuna che Ornella è riuscita a non farsi ingannare dall’affascinante scrittore.
A lei quell’uomo continuava a non convincerla. Chi poteva averne montato a tal modo il personaggio? In un’Italia dove la gente non leggeva, i libri non si vendevano, l’editoria era in crisi stagnante, le sembrava straordinario, anzi parecchio strano.”
Infine arriva il tanto atteso festival e tutto il borgo è in fermento. Tutti si adoperano per la riuscita dell’evento, gli stranieri arrivano a frotte e il borgo è in festa mentre tutti i propiziesi partecipano e s’impegnano affinché l’evento sia un successo. Ornella, dopo aver sgobbato come una matta per organizzare il tutto, segue tutto accertandosi che ogni particolare sia perfetto e che tutto vada a buon fine. Infine arriva l’evento clou della manifestazione: la cena con delitto il cui testo verrà declamato da Rocco Rubino in persona. Ed ecco che Antonia giunge al festival come un’apparizione spettrale per offrire allo scrittore un calice di vino…
ATTENZIONE, DA QUI SONO PRESENTI SUL FINALE
D’accordo ero assolutamente convinta che Antonia avesse avvelenato Rocco. La scelta del… purgante è stata decisamente più di classe, senza contare che si tratta comunque di una bella vendetta: il celebre e affascinante Rocco costretto a passare un giorno intero in “prossimità del bagno”. E pensare che l’agente di Rubino arriva a chiedere i danni!
Un libro piacevole, scritto benissimo, i personaggi sono tutti convincenti così come le vicende narrate. Sono tornata con piacere a passeggiare per il borgo, ammirando la mole del castelluccio e ho persino chiacchierato con il fantasma. A questo punto, attendo solo una visita del G.M per la gioia di zia Letizia e di Belinda.
Sophie
22 Settembre, 2014Non è il mio genere ma ho letto con piacere la tua recensione ^^
strega del crepuscolo
22 Settembre, 2014Grazie Sophie ^_^