Recensione a Buonanotte amore mio di Daniela Volontè

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Buona sera followers,
oggi vi parlo di “Buonanotte amore mio”, il romanzo dell’italiana Daniela Volontè edito da Newton Compton.

Il libro è stato precedentemente autopubblicato dall’autrice su Amazon, forse qualcuno lo conoscerà col suo precedente titolo “L’amore nei piccoli gesti”, un esordio che ha stregato molti lettori della rete che da oggi potrete trovare in tutte le librerie.

nel piattino abbiamo: love story / contemporaneo / new adult

Buonanotte amore mio

Daniela Volontè
Edito da Newton Compton Editori
€ 4,99 ebook – € 9,90 cartaceo (8 gennaio 2015)
link diretti all’acquisto:

TRAMA DELL’EDITORE
Valentina Harrison lavora come assistente in un’agenzia pubblicitaria a Milano, con sedi in tutto il mondo. È molto intelligente ma per il suo aspetto poco appariscente passa spesso inosservata: non ha una particolare passione per i vestiti, i tacchi, le borse… lo shopping in generale e, pur amando Milano, preferisce vivere in un paesino di provincia, nella cui tranquillità si abbandona al piacere della lettura. James Spencer, affascinante e snob, vive invece negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l’agenzia, e James viene convocato a Milano per risolverlo, i due si conoscono e si trovano a lavorare a stretto contatto. Il loro primo incontro è pessimo: lui è il tipico uomo colpito soprattutto dall’aspetto fisico di una donna, e quello di Valentina lo lascia semplicemente allibito. Lei se ne accorge e ne è al tempo stesso ferita e irritata. Lui è burbero, spesso le si rivolge con poco garbo. Lei è posata, gentile, calma, attenta ai piccoli gesti. Eppure sin da subito cade vittima del suo fascino… Ma l’obiettivo di James è quello di salvare l’agenzia dai guai in cui versa: una volta capito che Valentina è brava, decide di coinvolgerla nel suo lavoro. E la collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate…

RECENSIONE DI YOKO:
La classica lettura che si definisce “carina”… tre tazzine e mezzo.

Buonanotte amore mio è la classica storia romantica dove la sorella all’apparenza più bruttina davanti al un principe azzurro si riscopre cigno.
Un romanzo carino, semplice, fresco e assolutamente scorrevole. L’ho letto con piacere e, anche se so che non è periodo, lo infilo nella categoria di quelle classiche letture che si godono in tranquillità sotto l’ombrellone.

Valentina, la nostra protagonista, è la classica ragazza che non si cura esageratamente nell’aspetto. Non si veste come una barbona però, ecco, non è come le modelle che è abituato a portarsi a letto James Spencer, affascinante e sfrontato figlio di papà che è stato incastrato nel ruolo di account di Valentina.

La ragazza sarà la sua segretaria in un frangente che nessuno si augurerebbe per la propria agenzia: l’ex account di Valentina è scomparso con parte degli acconti di due contratti importanti fatti con dei colossi, lei e James dovranno trovare una soluzione soddisfacente per il compratore senza far perdere all’agenzia nemmeno uno spicciolo… fattibile?

Il rapporto tra i due è da subito burrascoso, Vale non è una che si fa mettere i piedi in testa e dice la sua. Dall’altra parte abbiamo un James che non è assolutamente felice di essere stato trasferito in Italia a svolgere questo ruolo di emergenza. Inizialmente la tratta davvero male e il “non curarsi” della ragazza la fa archiviare ai suoi occhi come la classica segretaria inchiavabile.
Cosa è a fargli iniziare a cambiare idea? Un caffè, un banalissimo caffè.

James è un bell’uomo, attraente, di quelli che ti giri a guardare per strada con tanto d’occhi, però dalle donne non ha avuto ancora quel genere di attenzioni che vanno oltre la mera apparenza. Le donne lo ammirano, lo usano, lo prendono e lui ne è contento, ma Valentina si dimostra la prima attenta alle piccole cose, come la banale quantità di zucchero che lui desidera nel caffè. Poi si sa, da cosa nasce cosa 😉
Valentina dal canto suo è la prima ad ammettere l’attrazione per il suo principale, ma è restia a
pensare di poter anche solo realmente piacergli. Inizia a curarsi di più, a cercare di dare il meglio per lui e alla fine i suoi sforzi vengono ripagati (anche se credo che poteva risparmiarseli, ormai era già senza speranza!).

Daniela Volontè ci descrive una storia che si legge tutta d’un fiato, semplice, scorrevole e senza punti morti.
Il suo essere un esordiente un poco si sente, ma è bellissimo notare la sua evoluzione durante la lettura. La sua scrittura sembra evolversi insieme alla storia, migliorare di pagina in pagina.
Se devo dire perchè l’ho definito un libro “carino” e non “bello” credo di dover ammettere che durante la lettura mi viene spiegato tutto e mi si lascia poco spazio all’immaginazione togliendomi un poco di quell’aspettativa che ti fa venire voglia di accelerare le lettura per vedere cosa succede. Vi porto un esempio: succede questo, lo analizza dal punto di vista di lei e il capitolo dopo dal punto di vista di lui. Il fatto dei due punti di vista mi è assolutamente piaciuto, ben azzaccati anche i cambi da uno all’altro, però credo che se la spiegazione di quel determinato punto mi fosse stata fatta che so, tre o quattro capitoli dopo dall’altro sarebbe stato meglio. Questo da prendersi come un piccolo appunto per le prossime opere dell’autrice, che spero di poter continuare a leggere e vedere migliorare ancora come è migliorata dalla prima all’ultima pagina di quest’opera che consiglio a chi ha voglia di leggere qualcosa senza troppe pretese, una storia romantica come si sente a volte nelle fiabe.