Recensione a “Albion” di Bianca Marconero
Buongiorno cuplovers,
oggi vi parlo di “Albion” di Bianca Marconero, un fantasy young adult con una spolverata leggera di romance che mi ha incuriosito per le numerose recensioni positive che ha avuto.
L’entusiasmo di così tante persone mi ha convinta a tuffarmi nell’Albion College, per scoprirne i segreti, che sapevo essere collegati ai Cavalieri della Tavola Rotonda. Fa per voi se volete leggere un romanzo dall’atmosfera cavalleresca e particolare, se vi piacciono le ambientazioni scolastiche, se siete amanti dei poteri paranormali e delle leggende su Merlino, Lancillotto e Artù.
nel piattino abbiamo:
paranormal / love story / contemporaneo / young adult
Albion
Bianca Marconero
Edito da Limited Edition (18 marzo 2013)
Pagine 474
€ 14,90 cartaceo – € 2,99 ebook
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TRAMA DELL’EDITORE
Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose –, nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. È infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.
RECENSIONE DI VALY:
La classica lettura che si definisce “carina”… tre tazzine e mezzo.
Marco Cinquedraghi è un diciassettenne ricco e viziato, al quale è mancata la mamma, il fratello e pure il nonno. I lutti che si sono perpetrati in famiglia lo hanno reso forte di fronte al dolore e distaccato nei confronti di chiunque provi a conversare con lui. Avere un padre come Tommaso Cinquedraghi, poi, che non mostra il minimo affetto ma anzi deride sempre il figlio pubblicamente, rappresenta per Marco un esempio di quanto tenere le persone lontane da sé sia la cosa più saggia da fare per non soffrire. Marco è un bel ragazzo, ha capelli ricci scuri e occhi verdi, un portamento sicuro e un atteggiamento spavaldo che lo rendono antipatico alla maggior parte dei suoi coetanei. Nonostante la sua sia solo facciata, quando suo padre gli impone di trasferirsi in Svizzera per frequentare una scuola d’elitè, l’Albion College, nessuno dei suoi nuovi compagni lo sopporta. Con Helena, una ragazza da cui si ritrova inspiegabilmente attratto, è odio/amore al primo sguardo, più odio che amore e non c’è verso di farle cambiare idea. Con Deacon, un ragazzo all’apparenza insignificante ma dalla grande intelligenza matematica che gli può tornare utile, c’è un disprezzo a pelle e si arriva alle mani. Ciò è in parte spiegato dal fatto che all’Albion college gli studenti sono divisi in due classi: da un lato vi sono i regolari come Marco, ossia i ricchi e facoltosi, dall’altro lato, nell’ala est, vi sono i borsisti come Helena e Deacon, che devono lavorare all’interno della stessa scuola per compensare alla loro mancanza di denaro. Gli studenti delle due classi vivono separatamente seguendo una antica rivalità, aggravata dalla consapevolezza che i borsisti devono riverire i regolari, mentre questi ultimi non fanno altro che prenderli in giro e dire cattiverie sul loro conto.
L’unica persona che accoglie subito bene l’arrivo improvviso e imprevisto di Marco (entrato da vero raccomandato a causa del cognome importante), è Lance Chevalier, l’immagine della perfezione in ogni campo. Lance è uno studente regolare che divide la camera con Marco, lo appoggia fin dai primi momenti insieme e diventa suo fidato amico, sopportando le sue parolacce, i suoi modi avventati e la sua stronzaggine. Lance è tutto ciò che un ragazzo dovrebbe essere: bello, ricco, galante, gentile, socievole, popolare, elegante, abile nelle materie e di buoni propositi. Un vero ragazzo d’altri tempi, insomma! Con Marco avverte immediatamente un legame, si sente spinto verso di lui e fa di tutto per facilitargli la vita scolastica, sentimentale e amichevole. All’Albion College vengono ammessi solo studenti di un certo tipo, per lignaggio e parentela e Marco capisce che non si tratta di una scuola normale. Gli studenti, provenienti da diverse parti d’Europa, devono necessariamente esprimersi in inglese e preparare test di materie come Filologia Romanza e altri mattonazzi storici in lingua, oltre che essere addestrati a usare spade e varie armi e partecipare a tornei a cavallo e a giochi come la “caccia” a piedi nel bosco. All’Albion College non si ha una seconda opportunità, la prima deve essere quella giusta, se si sbaglia si è fuori e per questo tutti gli studenti sentono molto la pressione psicologica dello studio e la fatica fisica degli addestramenti, che li portano a essere in costante stress da “non ce la farò mai, ma devo farcela a tutti i costi”. Se non fosse già strano il fatto che l’Albion sia una scuola così elitaria, ci si aggiunge anche il fatto che alcuni studenti frequentanti possiedono facoltà speciali: Deacon Emrys può leggere i pensieri di Marco in qualche caso, è un genio con i numeri e può spostare gli oggetti con la mente; Erek Greystone ha il potere di guarire gli altri; Lance avverte determinati eventi del futuro come sensazioni e Marco ha una abilità particolare nei combattimenti e con la spada, oltre ad avere una ferocia e una forza senza precedenti. E se tutto fosse stato predisposto per far sì che loro si incontrassero?
Ho letto Albion perché è stato amato da molti lettori e blogger e mi sono detta se in tanti lo amano, c’è probabilità che lo ami anche io. Volevo capire il motivo per il quale così tante persone si sono interessate al libro e lo hanno adorato. Posso dire di averlo compreso in parte. Ho trovato Albion una lettura scorrevole e originale, con personaggi ampiamente delineati dal punto di vista caratteriale, una trama insolita, dialoghi simpatici e coerenti e un pizzico di romance, ma non l’ho trovato il romanzo entusiasmante che mi aspettavo di leggere. E’ stata una lettura carina, con qualcosina in più di carina, ma non certo avvincente, probabilmente perché l’autrice ha tirato troppo per le lunghe il segreto della scuola e dei suoi studenti, non ha inserito colpi di scena memorabili né alcun tipo di minaccia, che fungesse da cattivo della situazione, lasciando inoltre tanti punti in sospeso che restano misteri fino ai prossimi volumi della serie. Il lato romantico del libro esiste e si predispone come triangolo amoroso Marco-Helena-Lance, ma è stato solo vagamente impostato e non vi è neppure un misero bacio, nonostante le occasioni favorevoli ci fossero. Fino alla fine del libro, circa, si segue l’andamento di una storia scolastica, un po’ diversa dal solito e con qualche potere qua e là, ma pur sempre scolastica e solo nelle ultime pagine ci viene svelato tutto il lato fantasy della trama e di botto.
Il punto di forza di Albion, il motivo per cui molti si sono interessati, compresa me, sta nell’idea di scrivere del Ciclo Arturiano con i Cavalieri della Tavola Rotonda, di cui in generale non si sente molto parlare nelle letture moderne. Ho apprezzato questa idea dell’autrice, che si discosta dalle idee ormai trite e ritrite dei libri fantasy che si trovano in giro oggigiorno. Marco Cinquedraghi è forse il più interessante spunto che l’autrice ci fornisce per continuare a leggere il seguito, che dovrebbe uscire a breve: anche se è un ragazzo ricco, Marco è uno di noi, uno che lotta, che fatica, che cerca di farsi benvolere e che combina qualche casino, ogni tanto. Mentre leggevo di lui, dentro di me cercavo di incoraggiarlo, di spronarlo, di infondergli sicurezza, quella che ostenta all’apparenza ma che in realtà non ha. Non si può dire lo stesso di Lance, che all’inizio mi è parso un vero idolo ma che a pensarci bene poi non era altro che un personaggio piatto e troppo perfetto per essere reale e di Helena, che dall’inizio fino a metà libro è davvero antipatica e fastidiosa! Meno male che si risolleva successivamente. Marco è stato delineato benissimo nelle sue imperfezioni e per questo credo che continuerò a leggere delle sue avventure anche nei prossimi volumi, per sapere quali altre prove dovrà affrontare e se l’amore sarà una di esse.
P.s. Ho letto anche Albion- Diario di un’assassina (lo trovate gratuitamente), di circa una ottantina di pagine, che si concentra sulla vita e sul punto di vista di una ragazza del college, sulla quale nel libro principale non sappiamo nulla o quasi e che si rivela invece importante. Ne consiglio la lettura per arricchire al meglio la propria conoscenza del mondo creato dalla Marconero.
Valentina Sanzi
12 Aprile, 2015Non l’ho letto, ma più volte me lo sono ritrovato davanti sui social e mi ha incuriosito molto, però la recensione mi ha un po’ smontata: sono molto esigente con i libri e voglio più di una lettura carina e ormai mi fido ciecamente di voi, quindi mi sa che aspetterà ancora un po’.
Laura Lombardozzi
13 Aprile, 2015Io l’ho letto e devo dire che il protagonista è diverso dal solito. A me è piaciuto, comunque credo che andando avanti con il filo narrativo possa migliorare ancora di più!
valy
12 Aprile, 2015Grazie Vale! 🙂 anche io sono come te, vorrei trovare una lettura che sia più che carina, che mi trascini con sé E mi esalti. Per albion sono andata abbastanza tranquilla perché davvero chiunque sul web ne è fan del tipo che aspetta il seguito con ansia e dice che è bellissimo ma purtroppo a me la lettura non ha fatto il loro stesso effetto. L’autrice ha posto elementi interessanti che fanno ben sperare per i prossimi libri, chissà che io non cambi idea strada facendo. ..per questo primo libro sono contro tendenza e contro corrente e me ne dispiace perché avrei davvero voluto una lettura indimenticabile come da premesse.
Valentina Sanzi
12 Aprile, 2015Infatti a me incuriosiva molto per tutti i bellissimi commenti che ho letto su Albion e tutta l’ansia e l’aspettativa che gira intorno al suo seguito, ma francamente spendere questi soldi per un libro carino non credo ne valga la pena! La tua recensione è ben dettagliata e spieghi tutto alla perfezione in riguardo ai motivi che ti hanno portata a giudicare così il libro ed è per questo che voglio aspettare, vedrò i commenti e le recensioni del suo seguito e solo dopo deciderò
stefania mognato
12 Aprile, 2015ho già il libro nel mio lettore anche se non mi sono mai decisa a leggerlo, non so ancora perchè non l’ho letto ma devo decidermi a farlo anche se la tua recensione mi ha un pò smorzata, ma prima o poi lo leggerò, comunque vada ormai l’ho acquistato e quindi …..
yoko
13 Aprile, 2015magari a te piacerà molto di più 😉
Laura Lombardozzi
13 Aprile, 2015A me è piaciuto molto, il protagonista è diverso dal solito. Penso che con il seguito si migliorerà ancora di più, poi ovviamente i gusti sono gusti 😉
Ilenia TD Lemon
13 Aprile, 2015Ho avuto l’assurda fortuna di vincerlo autografato ad un giveaway per Natale se non erro, ma non lo ho ancora letto.
Spero mi piacerà!
yoko
13 Aprile, 2015oooh *_* voglio anche io la tua fortuna Ilenia, ai give non vinco mai!
valy
13 Aprile, 2015Che bello! Io non ho mai avuto molta fortuna ai giveaway a cui ho partecipato. Facci sapere cosa ne pensi, poi 🙂
Federica Ribaga
12 Novembre, 2015Fortunata *_* anch’io avevo partecipato ad un giveaway che ne metteva in palio una copia autografata ma non ho avuto fortuna! T_T
Federica Ribaga
12 Novembre, 2015È una vita che voglio leggerlo! >_< ma non riesco a trovarlo nelle librerie qua in zona e siccome leggo solo libri cartacei… dovrò provare ad ordinarlo! È uscito il nuovo romanzo di questa saga qualche giorno fa!
valy
21 Novembre, 2015Lo so, ho visto. Lo leggerò di sicuro 🙂
Federica Ribaga
21 Novembre, 2015fai bene! Io sono, finalmente, riuscita ad ordinare Albion *_* sono felicissima e non vedo l’ora che mi arrivi!